Il quarto vertice parlamentare della Piattaforma internazionale sulla Crimea, che si è svolto a Stoccolma con la partecipazione di decine di Paesi e organizzazioni internazionali, ha ribadito l’importanza di un percorso verso tribunali per crimini di guerra e ha affrontato la ricostruzione post-bellica dell’Ucraina, confermando la coesione globale sulle linee guida del diritto internazionale. Il racconto di Giulio Terzi di Sant’Agata, delegato italiano in rappresentanza del Senato
Esteri
Xi e il fantasma di Hu Yaobang. Come il Partito riscrive la propria coscienza
Esaltando sopra ogni cosa la lealtà di Hu, la sua accettazione della disciplina di Partito, la sua incorruttibilità e la sua attenzione per “il popolo”, Xi impone un copione implicito su come l’attuale classe dirigente politica e militare deve comportarsi. Niente deviazioni, niente fazionalismi, solo obbedienza al leader e omologazione alla sua “linea”. L’analisi di Enrico Fardella, professore dell’Università di Napoli L’Orientale, direttore del progetto ChinaMed e adjunct professor alla Johns Hopkins University Sais Europe e Associate Director del Guarini Institute alla Johns Cabot University
Ue e Africa, si ricomincia. Terre rare, difesa e business (ma attenzione alla Cina)
Molti i progetti che necessitano del Mediterraneo (e quindi dell’Italia) per collegare Africa ed Europa, rendendo il mare nostrum ancora più strategico rispetto ad un oggi già gravido di centralità
Il triangolo Washington-Kyiv-Mosca cerca una via d’uscita negli Emirati
Dopo i colloqui europei (dove un primo parziale accordo sarebbe stato raggiunto), il dossier Ucraina passa ad Abu Dhabi, dove emissari statunitensi, russi e ucraini avrebbero avviato un nuovo giro di trattative. Mentre Dan Driscoll incontra le delegazioni di Mosca e Kyiv, Rustem Umerov annuncia l’intenzione di organizzare un vertice Trump-Zelensky a novembre, subito smentito dalla Casa Bianca
Interconnessa ma spezzata. La nuova globalizzazione secondo Clemons
Nel sistema internazionale odierno la globalizzazione resiste ancora, ma sono cambiati i suoi caratteri di fondo. La cooperazione e la fiducia hanno lasciato il passo alla paura e alla competizione, favorendo un processo di frammentazione simboleggiato dalle politiche di Trump. Ma iniziato ben prima del suo arrivo
Perché bombardieri e F-18 Usa sorvolano il Venezuela?
Con l’attività di due F-18 e un bombardiere B-52 è aumentato il timore di un attacco americano in Venezuela. Ma secondo il sito Axios sarebbe in pianificazione una telefonata diretta tra Trump e Maduro per aprire un nuovo dialogo…
Xi chiama, Trump risponde (non su Taiwan)
L’inattesa telefonata tra Trump e Xi Jinping avviene mentre Cina e Giappone sono ai minimi delle relazioni per una vicenda legata a Taipei. Per Pechino, la telefonata è un messaggio aperto: l’ordine del dopoguerra include Taiwan come “parte della Cina”. Per Washington, almeno nella comunicazione pubblica, pare più un episodio incardinato nella diplomazia economica
Modi-Takaichi, l’asse Delhi-Tokyo che delimita l’Indo-Pacifico
Modi e la premier giapponese Takaichi hanno rilanciato la partnership strategica India-Giappone al G20, concentrandosi su innovazione, difesa, commercio e investimenti. L’incontro conferma una relazione in accelerazione, sostenuta da obiettivi economici più ambiziosi e da una convergenza geopolitica nell’Indo-Pacifico
Voli cancellati verso il Venezuela. La strategia di Trump funziona?
Sette linee aeree hanno deciso di sospendere tutti i voli da e verso Caracas per la minaccia di attività militare nei cieli sopra i Caraibi. E mentre Trump ha inserito il Cartel de los soles nella lista di organizzazioni terroristiche straniere, Pechino e Mosca ratificano la sua solidarietà all’alleato Maduro
Ecco come Tajani stringe le maglie tra Italia e Arabia
La visita del ministro degli Esteri Antonio Tajani a Riad, in programma il 25 e 26 novembre, arriva in un momento in cui l’Italia e l’Arabia Saudita stanno consolidando un partenariato strategico nato dall’incontro di Al Ula tra Giorgia Meloni e Mohammed bin Salman. Il viaggio si colloca nel pieno della trasformazione saudita legata a Vision 2030 e alla crescente rilevanza dei corridoi euro-asiatici, mentre Roma punta a un ruolo più stabile nel Golfo. Al centro, il Forum Imprenditoriale Italia–Arabia Saudita con oltre novecento imprese e l’anteprima del Salone del Mobile nel Regno
















