Mali, Burkina Faso e Niger hanno lanciato una banca di investimento regionale da 500 miliardi di franchi Cfa per finanziare infrastrutture, energia e agricoltura. L’iniziativa punta a ridurre la dipendenza dai donatori esteri e a rafforzare l’autonomia economica dei tre Paesi del Sahel
Esteri
L'autocrazia venezuelana si regge sulla tecnologia di Pechino
Nonostante il fallimento dei grandi progetti economici, la Cina ha raggiunto in Venezuela un obiettivo strategico più profondo. Fornendo infrastrutture digitali e strumenti di controllo, Pechino ha contribuito a garantire la sopravvivenza del regime chavista in uno dei contesti più instabili dell’America Latina
Migrazioni e sicurezza. I progressi al Consiglio europeo
Nella riunione informale a margine del Consiglio europeo, la presidente del Consiglio insieme ai primi ministri danese, Mette Frederiksen, e olandese, Dick Schoof hanno messo a fuoco le soluzioni innovative in ambito migratorio
Cosa manca ai buoni propositi di Macron sulla Cina? La risposta tedesca
Il messaggio europeo alla Cina è ormai chiaro, ma continua a mancare la prova che Bruxelles sia pronta a passare dalle parole ai fatti. Bene il repetita iuvant di Macron, ma senza un sostegno esplicito della Germania, gli avvertimenti su dazi e difesa commerciale rischiano di restare politicamente inefficaci
Così Washington conferma l’assistenza militare a Taiwan
L’amministrazione Trump annuncia un maxi pacchetto di armi a Taiwan da oltre 10 miliardi di dollari, rafforzando la deterrenza contro Pechino. Tra ambiguità strategica e continuità operativa, Washington arma l’isola senza chiarire fino in fondo il livello del proprio impegno politico-militare
Il cammino siriano non è finito con la rimozione delle sanzioni. L'analisi di Cristiano
Il voto del Congresso è blindato da un patto tra i due grandi partiti che prevede una rimozione senza condizioni delle sanzioni. Starà alla Casa Bianca riferire ogni mese sui progressi democratici della Siria e sulle sue relazioni pacifiche con i vicini. L’analisi di Riccardo Cristiano
Putin parla ai militari e manda un segnale all’Occidente
Il discorso di Vladimir Putin ai vertici militari rimarca la rigidità della posizione russa sul conflitto in Ucraina. Tra toni fortemente propagandistici, rifiuto di qualsiasi compromesso e minacce ibride implicite contro l’Europa, il Cremlino sembra puntare su una strategia di lungo periodo. Che va oltre il campo di battaglia
Cosa c'è dietro il blocco delle coste in Venezuela. L'analisi di Caffio
Gli Stati Uniti hanno scelto il mare come teatro privilegiato delle loro guerre ibride basate sull’applicazione di contromisure ad atti illeciti. A farne le spese è stato sinora il Venezuela. Prima con gli strikes contro i trafficanti di droga. Ora con una sorta di blocco navale per impedire l’esportazione di petrolio in violazione delle proprie sanzioni. Sullo sfondo si intravede l’obiettivo di danneggiare gli acquirenti come la Cina che è sotto tiro anche per le forniture via mare di materiali dual use all’Iran
Ucraina, asset russi e sicurezza. Dossier e scenari del Consiglio europeo visti da Ecfr
Alla vigilia del Consiglio europeo su Ucraina, sicurezza e uso degli asset russi, gli esperti dell’Ecfr Jana Kobzova, Jim O’Brien e Nicu Popescu riflettono con Formiche su dinamiche ed evoluzione del dibattito nell’Unione. L’avvertimento: un impegno finanziario chiaro e unitario dell’Europa, il rischio è una pace imposta, un’Europa marginale e un futuro di instabilità sul continente
Asset, garanzie, ricostruzione. Meloni verso il Consiglio europeo sull'Ucraina
La presidente del Consiglio prima è attesa alla Camera per le comunicazioni, poi volerà in Ue per una sessione delicatissima, con in primo piano il paniere di accordi che riguardano le ampie garanzie. Nel mezzo l’occhio vigile su come i cinque impegni presi ieri in occasione del vertice sull’Ucraina in Germania potranno combaciare con l’evoluzione delle trattative diplomatiche sull’asse Washington-Mosca-Kyiv
















