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Come il Club de Periodistas è diventato la base della propaganda russa in Messico

Nel centro storico di Città del Messico, il Club de Periodistas rappresenta un presidio di eccellenza giornalistica dal 1952. Una ricostruzione condotta da Factchequeado con il supporto dell’Icj rivela però un’altra realtà: l’organizzazione è oggi divenuta un vettore strutturato di propaganda russa, un moltiplicatore di narrative allineate al Cremlino e un punto di connessione privilegiato tra diplomatici russi, disinformatori internazionali e parte dell’ecosistema mediatico messicano

Honduras, chi (non) vincerà le presidenziali

Domenica 30 novembre gli honduregni sceglieranno il nuovo presidente, nonché deputati e sindaci del Paese. Ad oggi ci sono cinque candidati, tra cui un ex commentatore sportivo e un’avvocatessa. Il tema della sicurezza regionale e le preoccupazioni per lo stato della democrazia

Le mani del Cremlino dietro la bozza made in Usa. Le ultime rivelazioni

Alcune telefonate tra esponenti di punta di Mosca e Washington evidenziano ulteriormente come sia la Russia il primo motore immobile dietro all’attuale proposta negoziale, mentre gli Stati Uniti si limitano ad assumere un ruolo gregario

La guerra energetica dietro il piano Witkoff: gasdotti, (dis)accordi e nuove scoperte

Il no al gasdotto Eastmed si unisce alla presenza di Cosco nel Pireo, all’esigenza europea di chiudere definitivamente al gas russo e ai ricavi di Mosca in netto calo rispetto al 2024. Cina e Stati Uniti si incontrano e si scontrano nel Mediterraneo, con i player periferici che si muovono di conseguenza. Il risultato è un risiko, che vede ridisegnare le strategie non solo dei singoli Paesi, ma di interi settori industriali e di policies connesse

Cina, Russia, Iran e Corea del Nord. Anatomia del Crink e della minaccia all’Occidente

Da anni, ormai, Cina, Russia, Iran e Corea del Nord hanno iniziato a muoversi come un “sistema a geometria variabile con un comune fine ultimo, quello di arretrare lo spazio strategico degli Stati Uniti e, con esso, quello dell’intero Occidente, promuovendo la propria architettura per lo status quo internazionale

La diplomazia parlamentare al lavoro su Imec. Roma lancia l’intergruppo alla Camera

La Camera dei deputati ha presentato oggi l’intergruppo parlamentare dedicato a Imec, il corridoio India–Medio Oriente–Europa lanciato al G20 del 2023, sostanzialmente in stallo per tutto il 2024, e rilanciato quest’anno in un contesto geopolitico radicalmente mutato

minacce leva donne trenta minacce

La Danimarca arruola donne per l’esercito. Ecco perché

La Danimarca è l’ultimo Paese europeo ad approvare il servizio militare obbligatorio per le donne, dopo la Norvegia, Svezia e non solo. Il richiamo alle armi per le donne è poco frequente ma la guerra in Ucraina ha dimostrato l’importanza di prepararle per combattere

Così l'Italia si fa strada nelle politiche africane. Meloni in Angola

Giorgia Meloni, presente al vertice in Angola dopo essere stata al G20 in Sudafrica, punta su Piano Mattei, Lobito e Blue Raman anche all’interno di un più ampio ragionamento sulle catene del valore e quindi sulla possibilità di programmare una nuova stagione di relazioni con l’Africa

Tajani in Arabia Saudita. Il nuovo asse strategico tra Roma e Riyadh

Di Emanuele Rossi e Massimiliano Boccolini

La missione di Antonio Tajani a Riyadh si inserisce nel percorso di consolidamento del Partenariato Strategico inaugurato ad Al Ula e rafforzato negli accordi siglati durante la visita di Giorgia Meloni. L’intervista rilasciata al Riyadh Daily chiarisce che la relazione tra Italia e Arabia Saudita è entrata in una fase strutturale. Il contesto operativo è dato dal Business Forum di questi giorni, che riunisce centinaia di imprese di entrambi i Paesi e segnala la trasformazione della relazione economica in una piattaforma di cooperazione sistemica

La piattaforma Crimea resta intatta. Gli appunti di Terzi per una pace giusta a Kyiv

Il quarto vertice parlamentare della Piattaforma internazionale sulla Crimea, che si è svolto a Stoccolma con la partecipazione di decine di Paesi e organizzazioni internazionali, ha ribadito l’importanza di un percorso verso tribunali per crimini di guerra e ha affrontato la ricostruzione post-bellica dell’Ucraina, confermando la coesione globale sulle linee guida del diritto internazionale. Il racconto di Giulio Terzi di Sant’Agata, delegato italiano in rappresentanza del Senato

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