Putin prepara la marcia del 9 maggio per raccontare una vittoria in Ucraina che sul campo è una chimera. È una marcia sulle macerie, che però rispecchia una concezione del tempo e della storia russa molto diversa da quella occidentale. Occhio alle tribune: anche gli scorsi anni c’erano segnali premonitori
Esteri
Armare Kiev. Jean sul surreale dibattito italiano
La distinzione tra armi difensive e offensive è l’ultimo colpo di coda del surreale dibattito italiano sugli aiuti a Kiev. L’Italia non può fare la differenza, a meno che… L’analisi del generale Carlo Jean
Armi e controffensiva. La fase due di Biden a Kiev
Biden annuncia un nuovo pacchetto di armamenti da inviare a Kiev tramite le disponibilità dirette del presidente mentre attende il Congresso per stanziamenti più grandi. Nel frattempo gli ucraini riconquistano territorio nel Donbas
La Cina mediatrice in Ucraina? Per l’Economist un’illusione
Il settimanale tuona contro chi spera in Pechino: ogni giorno di conflitto diventa più chiaro che ha un’idea diversa dall’Occidente di come preservare la pace mondiale. E “l’Iniziativa di sicurezza globale” proposta da Xi suona molto putiniana: dobbiamo preoccuparci
Putin, l'Ucraina e la parata flop. Parla Edward Luttwak
Lo stratega americano: in Ucraina il disastro strategico russo, lo studieranno per generazioni. Il piano di Putin è fallito, alla parata del 9 maggio nulla da festeggiare. Spera di uscirne con i referendum in Donbas. Nucleare? Non c’è competizione, perdono tutti
Un'altra nave da guerra russa in fiamme
La Flotta russa del Mar Nero potrebbe perdere un’altra nave, la fregata Makarov, che secondo alcuni rumors è in fiamme davanti a Odessa. Tutto mentre escono informazioni su come l’intelligence occidentale stia aiutando l’Ucraina negli attacchi marittimi
Giallo russo. La fuga di Chubais tra Italia e Israele
Si infittisce il mistero su Anatoly Chubais, il padre delle privatizzazioni russe dimessosi dal governo di Putin e fuggito all’estero in mezzo alla guerra in Ucraina. Dalla Turchia all’Italia fino a Israele, cosa non torna sulla fuga dello scomodo funzionario di Mosca
Gli effetti dell’attentato in Israele sulla mediazione tra Russia e Ucraina
Tre morti e quattro feriti nel giorno in cui lo Stato ebraico celebrava i 74 anni di indipendenza. Il premier Bennett, impantanato nei problemi interni, ha congelato l’impegno internazionale anche dopo le scuse di Putin per le dichiarazioni di Lavrov su Hitler e l’ebraismo
In Ucraina c’è una guerra per procura?
Kiev non combatte per conto terzi, ma per la sua libertà (e forse anche per la nostra). Chiedere la pace non significa invitare alla resa, inviare le armi significa rafforzare le posizioni del popolo libero di Ucraina
Lavrov, Hitler “ebreo”. Ecco la toppa di Putin con Israele
Il presidente russo si è scusato per l’uscita del suo ministro degli Esteri. A comunicarlo è l’ufficio del premier Bennett. Il Cremlino non gradisce ma neppure smentisce. In ballo c’è un possibile aumento del sostegno di Gerusalemme a Kiev