Dall’entrata in vigore della nuova legge sulla privacy, è crollato il numero di transponder accesi nelle acque della Repubblica popolare. Pechino parla di “sicurezza nazionale” ma potrebbe essere anche un modo per oscurare le difficoltà delle catene di approvvigionamento
Esteri
Quirinale, un Trattato alla pari. Il bilancio di Piero Fassino
Il presidente della Commissione Esteri della Camera sul Trattato tra Italia e Francia: è un patto alla pari, ne avevamo bisogno. Dall’industria alla Libia, mettiamo via la retorica delle accuse e stringiamo un asse Roma-Parigi. Ora manca solo un tassello…
Summit per la democrazia, Taiwan e quella scelta di campo necessaria
Nei giorni scorsi l’ambasciatore cinese a Roma ha usato parole diplomatiche ma chiare sulle mire di Pechino sull’isola. Il nostro Paese non può che schierarsi: in gioco c’è il nostro futuro democratico. L’opinione di Laura Harth
Caso Peng e propaganda cinese. Efficacia e dubbi sulla censura
La scomparsa della tennista cinese ha suscitato interesse anche nell’Organizzazione delle Nazioni Unite e nel governo degli Stati Uniti. Sebbene però l’insabbiamento dei personaggi sgraditi non cancelli i dubbi sulla repressione, la tattica ha qualche effetto. L’analisi di Foreign Policy e qualche appunto e progetto (poco libero) in più…
I sauditi mettono lo zampino nell’accordo solare tra Israele, Emirati e Giordania?
L’Arabia Saudita si sente isolata, teme che gli Accordi di Abramo e le politiche americane nel Medio Oriente la mettano in difficoltà. Il tentativo di bloccare l’accordo a tre tra Israele, Emirati e Giordania è paradigmatico
L'istruzione prima di tutto. La verità sulla violenza di genere
La violenza di genere non è un dato acquisito né è parte integrante di una data cultura e può essere evitata. Il primo passo per eliminarla completamente è riconoscerla per ciò che è ed è questo che la Commissione europea intende fare con la sua prima imminente proposta legislativa sulla lotta e la prevenzione della violenza di genere e della violenza domestica. L’intervento di Helena Dalli, commissaria europea all’Uguaglianza
Chi è Magdalena Andersson, premier dimissionaria (per ora) della Svezia
Dopo solo otto ore dalla nomina, l’economista e leader socialdemocratica ha rinunciato alla guida del Paese, dopo la marcia indietro dei Verdi. La mossa punta ad un governo monopartitico, con un programma che sperano, comunque, di portare avanti
Il Trattato del Quirinale e le zampe del Dragone sull’Europa
Roma e Parigi dovrebbero creare un tavolo ad hoc per delineare i campi di cooperazione e le aree di competizione con la Cina
Germania, così la coalizione di Scholz può cominciare
In tempi più rapidi del previsto, e non senza scossoni interni, l’accordo per la coalizione semaforo è stato raggiunto. Dal punto di vista dei contenuti non ci sono grosse divergenze rispetto alla bozza che era circolata settimane fa: tutti i partiti hanno dovuto rinunciare a qualche cosa e nella sostanza c’è un buon equilibrio fra le istanze sociali rappresentate dalla Spd, quelle ecologiche dei Verdi e quelle orientate al mercato di Fdp
La maltese Metsola è la candidata Ppe alla presidenza del Parlamento europeo
Vittoria al primo turno con 112 voti su 174 espressi per la deputata maltese del Ppe. Il gruppo ha scelto una candidata di un Paese piccolo dell’Unione, ma soprattutto una donna, per prendere il posto di David Sassoli a gennaio. Sempre che il patto tra popolari e socialisti regga, e che non si riaprano i giochi in un Parlamento europeo sempre più diviso