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Incendi, paranoie e geopolitica. Cosa toglie davvero il sonno a Erdogan?

Turchia in paranoia, tra voci di focolai dolosi appiccati da piromani internazionali e decisioni sui generis di Erdogan. Addirittura il quotidiano Sözcü ha affermato che gli incendi sono stati causati da pini piantati dagli americani…

L’India manda quattro navi militari nel Mar Cinese. Tensioni tra Pechino e Berlino

Nuova Delhi sceglie di inviare quattro navi a mostrare bandiera in un teatro simbolico per Pechino. Segno di una maggiore disponibilità al coinvolgimento nella partita geopolitica dell’Indo-Pacifico? Intanto l’arrivo di una fregata tedesca fa infuriare i cinesi

Lamorgese in Libia. Immigrazione e sicurezza, interesse nazionale dell’Italia

La visita della ministra dell’Interno segue quella del ministro Di Maio. La costante interlocuzione tra il Viminale e il ministero degli Interni libico è importante anche per il tema terrorismo

Emirati, si va verso la ricucitura dello strappo. Gli atti della Commissione Esteri

La Commissione Affari esteri e comunitari della Camera ha espresso una “valutazione favorevole” al superamento delle “misure restrittive” assunte nei confronti di Abu Dhabi

Il ballo di Maria e il "suicidio" di Vitaly. Filippo Sensi sulla battaglia bielorussa per la libertà

Di Filippo Sensi

La danza leggera di Kolesnikova, che rischia 12 anni di carcere, non è uno spin da leader politico, ma la risposta della libertà alla paura. “Non credergli, non avere paura, non chiedere e ridi”, ha detto la leader imprigionata in una recente intervista, parlando del suo atteggiamento nei confronti del regime che la soffoca in cella. Filippo Sensi (Pd) sulla battaglia del popolo bielorusso contro il regime di Lukashenko

Tra inondazioni e sorprese, le elezioni tedesche sono più aperte che mai

Fino a sei mesi fa sembrava difficile per la Cdu restare al potere nel primo governo dell’era post-Merkel e invece i Verdi hanno rallentato la loro corsa mentre i liberali si candidano a guidare il ministero delle Finanze in una coalizione Jamaica: nero-giallo-verde

Soliti sospetti a Hormuz. Tra navi sequestrate e l'arrivo dei Nostri

Una barca di proprietà di una società emiratina sequestrata lungo il Golfo Persico da una decina di uomini armati. L’arrivo in zona di un cacciatorpediniere americano, la fuga dei sequestratori. Chi sono i colpevoli? I sospetti sull’Iran e dell’Iran; la guerra ombra con Israele e Usa

Beirut, 4 agosto 2020. Un metropolicidio che ancora non ha colpevoli

È passato un anno dall’esplosione del porto civile di Beirut. La città non si è mai ripresa da quel colpo mortale, giunto alla vigilia del giorno in cui, dopo un’attesa estenuante, il Tribunale Internazionale per il Libano ha condannato un miliziano di Hezbollah per l’assassinio nel 2005 dell’ex primo ministro libanese, Rafiq Hariri. Fonti ufficiose mai smentite affermano da decenni che il porto e l’aeroporto siano sotto il controllo effettivo di Hezbollah

Macron non lascia l'Indo-Pacifico, anzi raddoppia (e agli Usa va bene così)

Parigi va nell‘Indo-Pacifico per proteggere interessi nazionali diretti e proiettare la propria potenza come alternativa al confronto Usa-Cina

Dopo l’attacco alla petroliera, pronta una rappresaglia coordinata contro l’Iran

Regno Unito, Israele, Stati Uniti e Romania pensano a una rappresaglia congiunta dopo l’attacco alla Mercer Street. Accusati i Pasdaran di aver superato una linea rossa con l’uccisione di civili

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