Successo per i socialdemocratici di Scholz, che battono la Cdu/Csu. Seguono Verdi e liberali, ago della bilancia. Große Koalition, semaforo o Giamaica? Gli scenari
Esteri
Testa a testa tra Laschet e Scholz. Ma la coalizione semaforo...
Spd e Cdu/Csu appaiate al 25%. Seguono i Verdi al 15%. Due ipotesi: ennesima Grande coalizione o semaforo? Gaffe al seggio per il delfino di Merkel: piega male la scheda e rende visibile le preferenze. Ma l’Ufficio elettorale convalida il voto
30 anni fa l'Ucraina proclamava la sua indipendenza. Come è andata?
Nel 1991 tre grandi speranze dominarono la scelta dell’Ucraina: democratizzazione, mercatizzazione (marketization) ed europeizzazione. Mikhail Minakov, Senior Fellow del Kennan Institute e direttore del Kennan Focus Ukraine and Ideology and Politics Journal, analizza cosa è successo in questi trent’anni
Prodi è una risorsa internazionale (per tutti). Scrive Pellicciari
Frenati dagli iper-tatticismi della politica italiana e dal timore che ne possa uscire rafforzata una candidatura al Quirinale, si preferisce tenere una fuoriserie da corsa in garage. Igor Pellicciari, ordinario di Storia delle Istituzioni e Relazioni Internazionali all’Università di Urbino, racconta l’ex premier da una prospettiva internazionale
Indo (poco) Pacifico. Il generale Jean spiega perché l’Europa non può tirarsi indietro
L’Ue potrà influire economicamente e tecnologicamente, in particolare concorrendo allo sviluppo delle enormi potenzialità economiche e anche militari dell’India. L’analisi del generale Carlo Jean
Quad poliziotto buono, Aukus quello cattivo. Parla il prof. Tsuruoka
La spartizione dei compiti “potrebbe non essere qualcosa di originariamente previsto” ma “riflette la realtà che i Paesi del Quad hanno interessi diversi riguardo alla Cina”, spiega il professore dell’Università Keio di Tokyo
Finisce l’era Merkel. Economist, Nyt e Wsj non piangono
Il settimanale tifa Scholz e parla di Cdu/Csu alla frutta. I due quotidiani americani sottolineano il raffreddamento delle relazioni transatlantiche
Cosa dirà oggi Berlino a Roma. La bussola di Ocone
Quali saranno i possibili effetti sul nostro sistema politico non è facile dirlo. Probabilmente non ci saranno a breve, con Draghi che continuerà nella sua navigazione del Paese. Più interessante è provare a immaginare i contraccolpi che potrebbero esserci sul nostro sistema partitico-politico, alla ricerca di una identità e solidità perduta, a seconda dei diversi equilibri che si delineeranno a Berlino
Il filo che unisce l'economia italiana e le elezioni tedesche
Tra Italia e Germania la connessione è principalmente economica, ed è proprio questo aspetto a spingere i due governi, spesso in disaccordo formale, a sostenersi l’un l’altro nei momenti più emergenziali. Riconoscere la profondità dei rapporti commerciali impone però anche una riflessione sulla interazione tra le politiche economiche dei due Paesi
Tedeschi persi davanti alle sfide globali. Piller (Faz) legge il voto di oggi
Intervista al corrispondente da Roma della Faz: “I tedeschi sono viziati da tanta crescita nell’era Merkel, adesso sembrano persi davanti alle nuove sfide europee e globali. Laschet ha fatto una campagna troppo di basso profilo, Soeder è in agguato. Scholz rischia di non avere sostegno dal suo partito. Baerbock potrebbe scegliere come comporre la coalizione”