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Come cambiano le relazioni tra Zelensky e gli Usa secondo Mikhelidze

Secondo Mikhelidze (Iai), l’incontro a Washington tra Zelensky e Biden segna un salto di qualità nei rapporti, dunque nell’assistenza americana all’Ucraina, e manda un messaggio chiaro sulla volontà di aiutare Kiev fin dove necessario contro l’aggressione ordinata da Putin

Cosa cambia sul gas con il price cap? Dubbi e certezze secondo Nicolazzi

Conversazione con l’esperto e manager: “La Bce al contempo paventa che il price cap inneschi turbative finanziarie; e il direttore di Acer, l’agenzia europea per l’Energia che è coinvolta nella gestione del price cap, si dice ‘reluctant to rely on this gas price cap’ per contrastare le turbolenze di prezzo. Sembrerebbe di poter dire tutti insoddisfatti, tranne Consiglio e Commissione”

L'autonomia differenziata non può che essere ingiusta. Parola di Viesti

Di Giulia Gigante

I sindacati in sciopero, il botta e risposta De Luca-Calderoli, la rivolta del Mezzogiorno e il silenzio al Nord, il pressing della Lega e il tentativo di smarcarsi di Giorgia Meloni. La proposta che divide l’Italia secondo il professore ordinario di Economia applicata all’Università di Bari

Qatargate, il Pnrr e la prospettiva del Pd. Parla Covassi

L’europarlamentare dem: “La decisione del Pd di costituirsi parte lesa nei procedimenti penali in corso di fronte alla magistratura belga mi pare opportuna e doverosa”. E sul congresso: “Vorrei che da questo congresso uscisse un grande partito progressista in grado di guardare al futuro e ridare speranza sui grandi temi di oggi laddove la destra usa soltanto le paure”

È Meloni che sta facendo il partito di centro. L'analisi di Mannino

L’ex ministro democristiano: “La Dc non è finita per Tangentopoli, ma con il Mattarellum. Castagnetti? Si illude di poter essere il partito di centro che dà la spalla alla sinistra. Ma non c’è l’uno e non c’è l’altro. Meloni? Ha assimilato l’esigenza di compiere un salto di ridefinizione della sua posizione politica”

Derby "sanitario" nel Lazio, l'opa di Conte e l'auto-flagello Pd secondo Maffettone

Il politologo: “Il Pd continua a farsi del male da solo. È stato un errore abbandonare Calenda e Renzi. Così il Movimento 5 Stelle continua a erodere consensi a sinistra. E rischia di perdere sia nel Lazio che in Lombardia”

La (ritrovata) concordia franco-tedesca sui sussidi europei. Lo sguardo di Redeker

I governi di Parigi e Berlino ritrovano la concordia dopo le frizioni degli ultimi mesi. Spingeranno in due direzioni: da un lato perché le aziende strategiche europee possano godere dei sussidi green nordamericani, dall’altro perché l’Unione europea allenti le regole sugli aiuti di Stato. Le relazioni con la Cina restano un nodo da sciogliere. Conversazione con Nils Redeker, vicedirettore del Jacques Delors Centre

Italia e Africa, a che punto siamo? La versione di Mario Giro

L’ex viceministro degli esteri Mario Giro: “All’Africa serve diventare parte del sistema economico, quindi avere il know how necessario per diventare almeno in parte un continente che si trasforma. Occorre un atteggiamento nuovo nei confronti di una cooperazione 2.0. Qui si mettono insieme interessi nostri ma anche interessi del partner”

L’astensione arena i piani di Saied? Il punto di Fruganti (Ispi)

Secondo Fruganti (Ispi), il passo successivo alla composizione di un nuovo Parlamento, nelle prossime settimane, potrebbe essere la nascita di un nuovo esecutivo. Il processo politico di Saied è messo a dura prova dallo scarso consenso popolare

Meloni, Hanukkhah e l'antisemitismo moderno. Parla Bendaud

Il saggista: “Meloni ha dato un segnale importante e positivo. E ha fatto bene a sottolineare che l’equivalenza tra identità-intolleranza-autoritarismo, che taluni hanno fatto diventare luogo comune, è insidiosa e fallace”. E sul Monte del tempio: “La negazione della storia ebraica, della sacralità del luogo e del suo valore identitario per gli ebrei, antichi e contemporanei, è parte significativa del problema”

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