Il primo cittadino di Venezia, promotore di Coraggio Italia, a Formiche.net: “Fra i nostri obiettivi c’è anche quello di intercettare tutti i voti del 30% di italiani che, alle scorse politiche, accordò la fiducia ai 5 Stelle”. E sull’alleanza coi dem: “Non tutti gli elettori del Movimento accolgono di buon grado l’asse ‘venezuelano’ che si sta creando tra Pd e M5S”
intervista
Non è una riforma fiscale, ma per Morando la strada è quella giusta
Intervista all’ex viceministro dell’Economia. L’intervento sull’Irpef non sposta molto ma combinato con il superbonus edilizio apre la strada a un aumento del reddito per il ceto medio-basso. La revisione degli scaglioni sarebbe dovuta partire dalle donne. L’Irap? Un miliardo è poca cosa, un segnale politico verso un’imposta che le imprese detestano
Cosa aspettarsi dai colloqui sul nucleare iraniano secondo Perteghella
Analisi su sviluppi, posizioni e posture di Teheran e degli Stati Uniti con Annalisa Perteghella (Ecco). Il ruolo delle Nazioni Unite e dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, che potrebbero sanzionare Teheran — ormai probabilmente arrivata all’arricchimento dell’uranio a livello militare
Draghi al Quirinale, ma occhio a Berlusconi. Orsina e i malumori della destra
Il direttore della School of Government alla Luiss dopo le parole di Berlusconi: “Salvini dice di sostenerlo per il Colle. Ma dopo l’elezione presidenziale, è da vedere se Salvini sosterrà l’esecutivo fino al 2023”. Sull’ipotesi di un asse centrista: “Non credo che il leader di Forza Italia sia interessato a stringere rapporti con Renzi e Calenda”
Kkr, la rete unica e quell'Opa già scritta. Gli scenari di Vatalaro (Tor Vergata)
Il docente esperto di telecomunicazioni spiega perché la mossa del fondo Usa non può e non deve stupire. Le azioni dell’ex Telecom erano ai minimi e la società ha perso valore negli anni, anche per colpa di un interventismo dissennato della politica. La rete unica è una probabilità, i grandi fondi prediligono la separazione in asset, ma senza Tim non se ne farà nulla
Lo Spazio (stretto) tra Italia e Francia. Spagnulo legge il trattato del Quirinale
Conversazione con Marcello Spagnulo, presidente del Marscenter ed esperto aerospaziale, sullo Spazio nel Trattato del Quirinale. Non sembrano esserci grosse novità, se non un’accresciuta attenzione agli aspetti militari che interessano a Parigi. Sul fronte industriale molto dipenderà da come gli impegni verranno portati avanti in entrambi i Paesi. E se la Francia rilancia la cooperazione spaziale con gli Stati Uniti, per l’Italia si aprono nuove opportunità…
Cosi la Nato può aiutare l’Africa. Conversazione con Sambe (Timbuktu Institute)
Lo sviluppo e le crisi regionali, dal terrorismo in Sahel all’erosione dei percorsi verso la democrazia. L’Africa è un continente in crescita, ancora incompreso e pieno di complessità. Un’analisi approfondita di Bakary Sambe (Timbuktu Institute)
Francia e Quirinale, la lezione di Andreotti. Parla Mannino
L’ex ministro Dc: il Trattato del Quirinale va nella giusta direzione, un errore non sottoporlo prima al Parlamento. La realpolitilk europea di Draghi ricorda l’approccio di Andreotti alla politica estera. Perfino i missili di Gheddafi, per lui, erano “bombette”. Quirinale? Ci risentiamo a Natale…
Draghi, Macron e la prova del nove in Libia. Parla Massolo
Intervista a Giampiero Massolo, presidente dell’Ispi e già direttore generale del Dis. Con il Trattato del Quirinale nasce una stanza di compensazione tra Francia e Italia, dalla Pa francese c’è una lezione da imparare. La Libia il test più difficile, forse è tardi per rimediare. Ora bisogna chiudere il triangolo con Berlino
La Polonia tra Lukashenko, Putin e gli Usa. Parla il deputato Gdula
“Non possiamo limitare il cambiamento politico in Polonia solo al rovesciamento di Kaczyński”, spiega il sociologo e deputato di Lewica. “Le nuove generazioni vogliono incidere, definire la realtà polacca e avere più libertà nella sfera individuale e collettiva”