L’assegnazione dei fondi Safe all’Italia segna una svolta, ma inaugura anche una fase delicata di pianificazione industriale e finanziaria. Leonardo e Fincantieri mostrano già segnali positivi, mentre investitori internazionali e strumenti come il Nato Innovation Fund ampliano le possibilità di co-finanziamento. Le imprese italiane dovranno ora allineare progetti e capitali pubblico-privati per rafforzare competitività, scala produttiva e integrazione nelle supply chain europee. L’intervista a Gianluca Calvosa, presidente di Open Economics
intervista
L'Europa libera e forte parla da Ventotene. La ricetta di Pina Picierno
Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, racconta la prima Conferenza per la libertà e la democrazia tenuta sull’isola che fu culla del Manifesto federalista. Un incontro che ha messo insieme voci e storie di dissidenti, da Naval’nja a Tsikhanouskaya, con l’obiettivo di trasformare la memoria in impegno e di costruire un network internazionale contro le autocrazie
Non basta lo slogan “battiamo la destra” per costruire un'alleanza. La versione di Panarari
Si avvicina l’appuntamento delle elezioni regionali che sarà un importante termometro anche in vista delle Politiche del 2027. Il centrosinistra specie in alcune aree è competitivo ma non basta il voler battere le destre per creare un’alleanza solida: il nodo di fondo resta quello della premiership fra Conte e Schlein. La comunicazione forte? Serve a mobilitare l’elettorato. Colloquio con il politologo Massimiliano Panarari
Le sanzioni fanno male alla Russia, ma la Cina salverà Mosca. Messori spiega perché
Il pacchetto numero diciannove di misure ai danni della Russia sarà un altro colpo all’economia dell’ex Urss. Ma finché Pechino comprerà greggio, Mosca sopravviverà. L’Europa negozi con Trump un prezzo massimo di acquisto di oro nero e si convinca che senza mercato unico non si va da nessuna parte. La Francia? Non è l’Italia del 2011, ma può innescare lo stesso una crisi dell’Europa. Intervista all’economista e saggista Marcello Messori
Perché promuovo la riforma della Farnesina. Parla Checchia
“La riforma è un tassello molto importante che può contare su alcuni punti cardine, come la costituzione di una direzione dedicata alla diplomazia della crescita che ricomprende anche l’attrazione di maggiori investimenti nel Paese, creando un quadro normativo adeguato per le imprese straniere e la designazione futura di due vicesegretari generali che affiancheranno il Segretario generale”. Conversazione con l’ambasciatore Gabriele Checchia
Una crisi molto politica e poco finanziaria. La Francia secondo Daniel Gros
Quanto sta avvenendo Oltralpe ricorda tanto la Repubblica di Weimar, con quegli estremismi pronti a farsi largo nelle crepe di una società divisa. I fondamentali economici, invece, sono ancora buoni ed è sbagliato fare un paragone con l’Italia del 2011, quando i mercati travolsero l’allora governo Berlusconi. L’accordo sui dazi tra Ue e Usa? Ci hanno rimesso gli americani. Conversazione con Daniel Gros, economista e direttore dell’Institute for European Policymaking presso la Bocconi
Perché Kirk è diventato un bersaglio. L’analisi di Diletti
L’uccisione dell’attivista repubblicano Charlie Kirk riaccende i riflettori sul grandissimo tema della violenza politica americana. Solo tre mesi fa l’assassinio di una deputata democratica del Minnesota. Ora è tempo di abbassare i toni, altrimenti c’è il rischio di alimentare un’escalation. Conversazione con Mattia Diletti, docente di Scienza politica all’Università Sapienza ed esperto di politica statunitense
Pace, stabilità e progresso sono i pilastri del disegno globale di Pechino. Parla Gallelli
Dal vertice Sco alla parata militare. Il mondo intero ha osservato le mosse del Dragone, cercando di coglierne significati, strategie e simbologie. Beatrice Gallelli, ricercatrice presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Istituto Affari Internazionali, in una conversazione con Formiche.net analizza la comunicazione interna ed esterna di Pechino
Perché von der Leyen ha parlato da leader. L'analisi di Domenico Giordano
La presidente della Commissione nel suo discorso alla Plenaria di Strasburgo ha dimostrato che l’Europa può avere un leader. Per la prima volta Ursula ha fatto emergere con chiarezza quanto manchi all’Europa un afflato identitario. L’analista Domenico Giordano legge in filigrana le parole di Ursula von der Leyen
L’Europa in battaglia, la Russia e il destino dell’Unione. Il discorso di von der Leyen letto da Mauro
Il discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen ha posto al centro difesa e politica estera, con toni inediti. Per Mario Mauro, già ministro della Difesa, l’Europa deve prendere coscienza che la sfida con la Russia andrà oltre l’Ucraina e che senza strumenti comuni rischia di restare prigioniera di un ordine deciso da altri. Superare il veto, rafforzare l’autonomia industriale e preparare le nuove generazioni, queste sono le condizioni per un’Unione capace di contare nello scenario globale
















