Sono tanti i segnali, anche autorevoli, che indicano come il tempo dell’Europa inerme e indolente debba finire con grande urgenza. Piuttosto, occorre concentrarsi sui dossier strategici facendo in modo di elaborare politiche di difesa comune efficaci, superando i veti e lavorando per una maggiore integrazione. Questo servirà anche a stabilire un rapporto più saldo con l’alleato transatlantico. Preoccupa la situazione francese. Colloquio con l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella
La sinistra attraversa una crisi profonda in Europa e negli Usa. Secondo Giuliano Amato, le cause vanno cercate nella perdita del radicamento territoriale, nell’incapacità di rispondere alle disuguaglianze e in una comunicazione calata dall’alto. Per rilanciare la spinta progressista serve la politica partecipata, fatta anche dal basso e guardandosi negli occhi. Se usano soltanto la strumentazione dei sondaggi, o il comunicatore politico che gli spiega gli esiti, vinceranno i conservatori
















