Decisero di non decidere, con il che non si può accusarli di non avere preso una decisione, sebbene la faccenda sia decisamente surreale. Esauriti tutti i passaggi utili a perdere tempo, fatta e consegnata l’analisi costi benefici, aperto l’ovvio dibattito sulla fondatezza di quei conti, restava da risolversi un solo problema: come si fa a tenere Tav in barchetta fin…
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Codice appalti, l'attesa (infinita) della riforma. Parla Buia (Ance)
600.000 posti di lavoro andati in fumo dall'inizio della crisi economica e ben 120.000 aziende che sono state costrette a chiudere i battenti. I numeri dell'edilizia raccontano meglio di qualsiasi parola il terremoto che il settore ha vissuto negli ultimi anni: un tunnel interminabile dal quale non si riesce ancora a vedere in fondo la luce. Anzi, se possibile, ultimamente le…
La Consulta bacchetta la democrazia basata sul deficit
La Corte costituzionale, con la sentenza numero 18 del 2019, ha dichiarato costituzionalmente illegittima la disposizione della legge di stabilità 2016 che consente agli enti locali in deficit strutturale di indebitarsi fino a trenta anni, per far fronte al disavanzo di spesa corrente. L’incostituzionalità è stata dichiarata in relazione agli articoli 81 e 97 della Carta fondamentale, sotto il profilo…
Perché il dibattito sull'autonomia è viziato (e complesso)
L’autonomia amministrativa ambita da alcune regioni del nord ha aperto un dibattito che appare disorganico e viziato su una questione altamente complessa. L’esito più probabile di esso sarà che le regioni settentrionali tratterranno una percentuale del proprio gettito totale più piccola di quella ipotizzata oggi mentre l’ampliamento delle loro competenze sarà riconosciuto quasi in toto. Avremo così non uno ma…
Summit pedofilia, passare dal clericalismo alla Chiesa del popolo è possibile
Ci sono due scorciatoie che mettono a rischio il vertice mondiale, senza precedenti nella storia della Chiesa, voluto da Papa Francesco che ha convocato a Roma tutti i presidenti della Conferenze Episcopali per determinare una nuova e più efficace lotta agli abusi sessuali. Devono ripartire sapendo cosa si deve e cosa non si deve fare, è stato detto. Ma nonostante…
In Libia l'offensiva avanza. Haftar prende il controllo di El Feel (Eni-Noc)
Dopo el Sharara, le forze dell'Esercito nazionale libico (Lna) del generale, uomo forte della Cirenaica, Khalifa Haftar, hanno annunciato di aver preso il controllo del giacimento petrolifero El Feel, nel sud della Libia, controllato da una joint venture tra la compagnia italiana Eni e la National Oil Corporation (Noc). L'impianto era chiuso dallo scorso novembre proprio per motivi di sicurezza, trovandosi,…
Perché il destino della Cina dipende dagli Stati Uniti. Report Credit Suisse
Può il destino della Cina dipendere da Donald Trump? Sì. Anche la seconda economia mondiale non può certo fare a meno delle decisioni che vengono prese all'interno dello Studio Ovale. Il 2018 non è stato un bell'anno per il Dragone. Il Pil ha segnato una crescita del 6,6%, cifra che in Italia non si avrà mai, ma per gli standard…
Obiettivi e strategie dietro il viaggio del vicepremier cinese negli Usa
Il capo dei negoziatori cinesi sul campo commerciale, il vicepremier Liu He, è a Washington per un nuovo round dei trade talks con gli Stati Uniti. Liu — che i media americani chiamano lo “zar” economico cinese per il peso che ha su certi dossier (il presidente cinese Xi Jinping gli ha conferito anche lo status di “inviato speciale” di…
Tutti i guai americani di Deutsche Bank
Per la Germania è un po' come il nostro Mps. Una grande banca, con una storia alle spalle, ma dal presente difficile e dal futuro incerto. Deutsche Bank è la grande malata di Germania, nonostante continui a rimanere il primo istituto tedesco per rete e capitalizzazione. Ma non basta contro bilanci intrisi di debiti e derivati, che hanno reso vulnerabile la…
Dopo le primavere arabe ecco quelle balcaniche
Dopo le primavere arabe ecco quelle balcaniche. Questo lo slogan sciorinato dai manifestanti nelle piazze di Belgrado, Tirana e Podgorica. Protagoniste le massicce dimostrazioni anti-governative con l'appoggio dei social media, dove gli utenti hanno segnalato che la primavera dei Balcani è stata ritardata di 20 anni. Albania, Serbia, Kosovo e Montenegro unite dal comune denominatore della protesta popolare contro i…