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Gas e siderurgia, come cambiano i rapporti turchi con Ue e Cina

La Turchia di oggi è più nazionalista e più incline a far valere il proprio potere politico e militare rispetto agli ultimi anni. Per questa ragione non è semplice trattare con Ankara, passaggio che Ue e Nato conoscono bene. Ma al contempo il regime di Erdogan torna a caldeggiare un processo di allargamento dell'Ue che sia condotto in modo credibile,…

Debito e difesa, come prosegue l'alleanza tra Mosca e Caracas

I russi ci tengono a sostenere l’alleato Nicolás Maduro, ma forse fino ad un certo limite. Il direttore del Dipartimento per l’America latina del ministero degli Esteri russo, Alexandr Schetinin, ha fatto il punto sui rapporti tra Mosca a Caracas in un’intervista concessa all’agenzia Sputnik. Secondo lui, per ora, non sono in programma esercitazioni militari congiunti tra i due Paesi:…

Salvini ha perso ed è meglio così (anche per lui)

Possiamo dire con oggettività che Matteo Salvini esce sconfitto dal voto in Emilia-Romagna e Calabria? Sì, possiamo. E possiamo dire che questo dipende dai risultati raccolti dai candidati da lui sostenuti, in particolare dalla (fragile) Borgonzoni nella sfida più a nord? Molto meno in verità, perché tutto sommato le forze politiche di destra escono più forti di prima da questo voto,…

L'immigrazione e i nodi al pettine del Pd

Piano piano i nodi dell’immigrazione stanno venendo al pettine e dal governo arrivano ancora segnali fumosi su come impostare la nuova normativa che dovrebbe sostituire la “linea” di Matteo Salvini. La guerra in Libia e l’instabilità tunisina stanno intensificando le partenze, con gli ultimi sbarchi dall’Ocean Viking a Taranto quest’anno siamo a circa 1.300 arrivi rispetto ai 155 dell’anno scorso…

Pd, M5S e il gioco ad ultimatum (rovesciato). L'analisi di Pennisi

Uno studio della Fondazione Open Polis documenta analiticamente che al 22 gennaio sono stati solamente 4 i voti finali in Parlamento: 2 su decreti in scadenza (il decreto Alitalia e il decreto sul sistema creditizio del Mezzogiorno) e 2 su ratifiche di trattati internazionali. Il 70% delle leggi approvate da inizio legislatura sono di iniziativa governativa. Si tratta di uno…

Il falso dilemma tra libero mercato e interesse nazionale. Il caso Copasir

C’è conflitto tra il libero mercato e l’interesse nazionale? A segnalare la possibile divergenza tra questi due principi è stato Il Sole 24 Ore, con un articolo molto letto e discusso in queste ore dalla comunità finanziaria e politica. Nel pezzo si legge che “il Parlamento italiano si avvia a scrutinare, attraverso il Copasir, le possibili ‘infiltrazioni’ di manager o consiglieri di…

I consigli un po' scomodi del Fmi al governo

Le indicazioni del Fondo monetario internazionale al termine della missione italiana, la prima della presidenza di Kristalina Georgieva, sembrano molto la tesi che Mario Draghi ha ripetuto per tutta la durata del Quantitative easing. Il messaggio forte è quello che lega “gli attuali bassi tassi di interesse” alle riforme strutturali. Il costo del debito pubblico è ai minimi e questa…

Quella di Trump su Israele e Palestina è una piattaforma negoziale. La versione di Dottori (Luiss)

Il presidente statunitense Donald Trump ha presentato ieri una proposta per risolvere il conflitto fra israeliani e palestinesi. Si tratta di un elemento di massimo interesse per la politica internazionale, che ci parla dell'amministrazione Trump e apre potenziali nuovi scenari sul contesto regionale. Formiche.net ha contattato Germano Dottori, docente di Studi strategici della Luiss e autore di un tomo di riferimento…

Cosa c'è dietro il piano di pace di Trump. L'analisi di Gramaglia

Il ‘piano di pace del Secolo’, come, con la consueta modestia, lo definisce Donald Trump. Oppure, il ‘tradimento del Secolo’, come lo bollano su lunghezze d’onda analoghe tutti i palestinesi e l’Iran e i suoi affiliati nella Regione. Persino la Turchia, un Paese della Nato, anche se sempre di meno, non usa mezzi termini: “Il piano è un’annessione, è nato…

Il piano di Trump è difficile ma vantaggioso. Nirenstein spiega perché

Addio al controverso piglio che ha prodotto l'accordo di Oslo e le successive premesse legate al falso tema “pace in cambio di terra”. Battezza così il piano di pace americano per il Medio Oriente Fiamma Nirenstein, giornalista, scrittrice e tra le altre cose membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa), che affida a Formiche.net la sua lettura analitica sulla…

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