La candidatura di Nicola Zingaretti a segretario del Pd un merito, dal punto di vista dem, sicuramente lo ha avuto: smuovere le acque e far uscire il partito dal torpore in cui era precipitato dopo il voto del 4 marzo e la nascita del governo gialloverde. Il presidente della Regione Lazio ha annunciato e ribadito con forza che in occasione del…
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Allarme hacker, perché Rousseau rischia un nuovo attacco
Era il tre agosto del 2017 quando l'utente di Twitter r0gue_0 twittava per la prima volta segnalando ai profili di Repubblica, La Stampa, Casaleggio Associati, Movimento 5 Stelle e Giornalettismo di aver bucato la piattaforma Rousseau ed esfiltrato una serie di dati degli utenti registrati, linkando poi al database delle informazioni trafugate. Negli scorsi giorni, dopo mesi di silenzio, lo…
Ecco come il Cremlino protegge i suoi hacker. Il caso greco
Lo scorso anno, l'hacker russo Aleksandr Vinnik è stato arrestato in Grecia sotto un mandato di cattura internazionale alzato dagli Stati Uniti. Era accusato di aver facilitato uno scambio di Bitcoin usati per pagare altri hacker, i quali avrebbero lavorato nell'ambito dell'attacco contro i server del Dnc, ossia il comitato politico dei democratici. È uno degli hackeraggi su cui si regge l'inchiesta…
La Russia non rispetta gli accordi di Minsk. Gli Usa protestano. E l'Europa?
Gli Usa, nel quarto anniversario dalla firma degli accordi di Minsk, continuano a fare pressione su Mosca in modo che questi siano rispettati, insieme alla fine delle ostilità nel Donbass. “Il protocollo di Minsk è stato siglato quattro anni fa in questa data, per portare la pace nell'Ucraina orientale. I combattimenti però non hanno mai avuto veramente termine, minacciando le…
La Turchia tra Libia e Siria. Tutte le grane di Erdogan sul fronte mediorientale
La situazione in Libia è appesa a un cessate il fuoco, che potrebbe rivelarsi fragile come i precedenti. In Siria sta peggiorando rapidamente, con il regime di Bashar al-Assad determinato a sferrare un attacco alla città di Idlib che potrebbe risolversi in una carneficina. La Turchia è presente su entrambi i teatri e come sempre lavora dietro e davanti le…
Steve Bannon divide la stampa liberale. Il New Yorker lo banna ma l'Economist...
Steve Bannon torna a far parlare di sé. Quando un anno fa aveva perso il suo posto di capo stratega di Donald Trump alla Casa Bianca in molti, a cominciare dall'infuriato Tycoon, avevano sperato di relegare Bannon in un angolino, forse persino all'irrilevanza. E invece la sua vacanza dall'attività politica a Capitol Hill si è trasformata in un interminabile tour…
Il Papa, gli scandali e la forza dei giovani. Parla il vescovo Giulietti
Il tema della famiglia è senza dubbio un tema di importanza vitale per la Chiesa Cattolica, oggi, e Papa Francesco, tornato di recente dall’Incontro mondiale di Dublino, questo lo sa bene. Nonostante nelle ultime giornate di cronaca la questione degli abusi tra il clero cattolico sembra farla da padrona, dall’affaire Viganò in poi, sconvolgendo non poco i sacri palazzi. Tanto…
L'Italia deve dialogare con tutti. Con realismo. Parla Manlio Di Stefano
Gli scontri a Tripoli non si fermano, e mettono in seria difficoltà il designato premier onusiano, Fayez al-Serraj, che subisce il caos interno alla capitale da cui, secondo un piano delle Nazioni Unite vecchio di tre anni, dovrebbe lanciare rappacificazione e riunione nel paese nordafricano. Per fare il punto sulla situazione, capire come può ledere gli interessi dell'Italia e valutare…
Il successo della conferenza italiana sulla Libia passa dalla cooperazione con la Francia
I gravi scontri in corso a Tripoli dopo l’attacco di Tarhuna alle milizie di Serraj hanno motivazioni ancora non chiare. Tarhuna sostiene che vuole liberare Tripoli dalla corruzione e dall’abuso delle milizie che, incautamente istituzionalizzate da Serraj, spadroneggiano nella città senza che il governo di Accordo Nazionale abbia su di esse alcuna reale influenza, e così arrivare a sollevare la…
La manovra di Salvini per conquistare credibilità. (Può funzionare)
Un vertice ristretto ma non troppo. Un pugno di fedelissimi di Matteo Salvini si è riunito questa mattina, poco prima delle 11, al Viminale per fare il punto sulla manovra autunnale. Già la prossima settimana infatti, gli uomini di Giovanni Tria si metteranno all'opera per redigere il Def, da presentare entro fine mese (anche se c'è sempre la possibilità che la nota…