In attesa dell’incontro di domani tra la cancelliera Angela Merkel e il presidente Vladimir Putin, che potrebbe chiarire alcuni punti in sospeso nelle questioni i in cui la Russia è coinvolta, la situazione nel Donbass resta ad un alto livello di criticità. Le truppe ucraine della zona, infatti, hanno abbattuto un drone russo che stava effettuando una ricognizione sulle posizioni…
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Bolívar Sovrano e criptomoneta Petro, la riforma monetaria di Maduro (che piace a Mosca)
Ci siamo. Da lunedì entrerà in vigore la riforma economica pensata dal presidente Nicolás Maduro per risollevare l’economia del Venezuela. La formula è semplice, anche troppo. Per fermare l’inflazione, il governo ha pensato di togliere cinque zero alla moneta nazionale, il Bolívar Fuerte, e cambiarle il nome. Si chiamerà Bolívar Sovrano. In un video diffuso giovedì, il capo dello Stato…
Israele, ecco il nuovo “forziere” del gas mediterraneo
212 miliardi di metri cubi di gas e 101 barili di idrocarburi liquidi: sono il potenziale delle nuove risorse presenti nei giacimenti offshore israeliani. Significa che, al netto dei nuovi gasdotti e delle interferenze dei players contrari, è Israele che ha in mano il pallino delle nuove dinamiche legate agli idrocarburi. Fatti, analisi e scenari. NUOVO FORZIERE Secondo il Ceo…
Patrioti e nazionalisti tra popolo sovrano e bene comune
L’analisi dei sistemi politici è molto antica, giungendo praticamente a collimare con la storia stessa della filosofia. Già Platone e Aristotele avevano perfettamente individuato, sia pure in modo opposto, il problema comune di una demarcazione fondamentale tra il bene e il male, ossia tra forme di governo giuste e corrotte. In particolare, lo Stagirita, nella Politica, ha spiegato, con un…
Ue, a settembre stress test (da cardiopalma). Parla Giuseppe Pennisi
Settembre è sempre un mese speciale. Per D’Annunzio, è il tempo in cui i pastori d’Abruzzo “Lascian gli stazzi”. Per Tom Jones, nella nota canzone della commedia musicale The Fantasticks, è il periodo dell’inizio dell’amore, quindi, da ricordare per sempre. Per i principali governi dell’Unione europea questo settembre 2018 non ha nulla né di dannunziano né di romantico: è il…
La guerra contro l'Isis non è (ancora) finita. Ecco perché
La sconfitta militare dell’Isis è oggettiva, anche se non definitiva, eppure oggi non si sa quanti siano ancora i combattenti in Siria e in Iraq e anzi la contraddizione sulle cifre negli ultimi mesi è stata tragicomica, considerando che non parliamo di caramelle. Un’indicazione minimamente attendibile, tra i 20mila e i 30mila, viene dall’Analytical Support and Sanctions Monitoring Team dell’Onu…
Viva Cossiga. Il ricordo di Mario Caligiuri
Otto anni fa ci lasciava Francesco Cossiga e oggi ci manca più che mai. Al politico sardo sono state dedicate innumerevoli definizioni: da Kossiga Boia all’uomo che guardò oltre il muro. Rileggere la sua vicenda umana e politica non solo può aiutare a comprendere il passato ma ad avere la capacità di prevedere l’avvenire. Laureatosi a diciannove anni e mezzo,…
L'Italia in rotta verso Caracas
Dovremmo proprio evitare di fare anche stavolta quello che a noi italiani riesce benissimo, cioè cascare dalla padella alla brace. Già, perché invece proprio in queste ore stiamo facendo così e ora proviamo a spiegare perché. A monte (la padella) c’è la privatizzazione delle nostre autostrade, fatta in fretta e furia alla fine degli anni ’90 (sostanzialmente dai governi di…
Vi racconto come sono andate a finire le nazionalizzazioni in Venezuela
Quando si parla di nazionalizzazioni, di ridare il potere allo Stato (nessuno vuole come lui il benessere dei cittadini) è inevitabile pensare al discorso sovranista in Venezuela del presidente venezuelano Hugo Chávez (qui il commento del direttore Roberto Arditti). Era il 2006 e, da un giorno all’altro, Chávez annunciò una riforma energetica per ridare allo Stato e ai venezuelani il…
Genova, perché nazionalizzare non è certo la soluzione giusta
Son sono passate che poche ore dal tragico evento di Genova ed è già iniziato il balletto delle responsabilità. Il rischio grosso è che anche questa volta, passato il momento della commozione e della solidarietà, la catastrofe annunciata, a quanto pare, non faccia più notizia. E che, nel contempo, la giustizia si impaludi , come succede spesso in Italia, in…