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di maio, Pd partito democratico

#Senzadime o senza più il Pd? La crisi dei dem alla vigilia della direzione

Una direzione potenzialmente esplosiva. La politica italiana si ferma in attesa della direzione del Partito Democratica prevista per giovedì 3 maggio: in ballo non c’è solo l’evoluzione delle consultazioni per la creazione del nuovo governo, ma il destino stesso del Partito democratico. Dopo due mesi dalla più cocente sconfitta della storia recente del centrosinistra, i nodi all’interno del Pd sembrano…

Un governo (almeno) per la legge elettorale e dopo. La suggestione di Crosetto

Matteo Renzi dopo un lungo silenzio è tornato a parlare da Fabio Fazio in prima serata e le sue parole non hanno lasciato dubbi sul futuro di un governo targato M5S-Pd. È a questo punto che si sono aperte altre ipotesi. Una di queste l’ha annunciata Guido Crosetto su Twitter: “Forse a questo punto il cdx dovrebbe chiedere l’incarico e…

mauro

Perché serve un nuovo Pdl per far ripartire il centrodestra. L'opinione di Mario Mauro

Alla prossima tornata elettorale, il centrodestra può facilmente raggiungere il 40% dei consensi, se riuscirà a unirsi in una casa dei popolari moderati come fu il Popolo delle libertà guidato da Silvio Berlusconi. Ne è fermamente convinto Mario Mauro, presidente del partito “Popolari per l’Italia”, che lo scorso 22 aprile ha visto la sua lista raccogliere oltre 10mila voti, portando…

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Ecco come funziona una legge elettorale con il doppio turno

Non si deve permettere neppure ai più acrobatici interpreti dei sistemi elettorali di scrivere, à la D’Alimonte, di doppio turno indifferentemente, che sia di collegio (uninominale) oppure fra partiti/coalizioni come quello previsto nell’Italicum. Faccio, non completamente, grazia ai lettori sottolineando, per l’ennesima, ma non ultima, volta che da nessuna parte al mondo esiste un meccanismo come quello del defunto, da…

Salvini

Almeno il Parlamento inizi a lavorare. Perché Salvini ha ragione (su questo)

L’immagine del Parlamento italiano come un soprammobile è forte, ma rende le parole del leader del Carroccio ancora più cogenti. A margine della visita ad Euroflora a Genova Matteo Salvini, ha lanciato un messaggio a Luigi Di Maio, a Matteo Renzi, e a Pietro Grasso affinché la legislatura prenda il via al di là dei tempi che porteranno alla formazione…

politica, pd, toscana,

Caro Pd, contro il bipolarismo dei populisti occorre una proposta nuova

Nel Pd si fa strada il vero oggetto di scontro e divisione. Che è strategico. E non tattico (dialogare o meno con i 5 Stelle). E che è destinato a scomporre le forze interne al Pd oltre le tradizionali divisioni e articolazioni (renziani e non renziani). Il tema è il giudizio sui 5 Stelle e l'evoluzione del rapporto con essi.…

Milano

Sì all’intesa sul doppio turno e subito al voto (il 7 ottobre). Parla Roberto Maroni

Roberto Maroni è l’esponente delle Lega con il “palmares” istituzionale più ricco dell’intera storia del movimento fondato da Umberto Bossi. Più volte ministro, capogruppo alla Camera e negli ultimi cinque anni presidente della Regione Lombardia, ha rinunciato a candidarsi pur se certo della rielezione pochi mesi fa. Dopo il voto del Friuli e il naufragio della trattativa tra M5S e…

Sorpresa: Salvini non va ad abbracciare la Le Pen. Tattica o strategia?

La leader francese di estrema destra Marine Le Pen ha organizzato una grande "reunion" insieme ad altri capi populisti e anti-immigrazione provenienti da tutta Europa. L'incontro del Primo Maggio mira infatti a dare energia alla imminente campagna per le elezioni del Parlamento europeo del prossimo anno. Leader populisti tra cui Geert Wilders del partito olandese per la libertà, Harald Vilimsky…

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Legge elettorale, si cambia ancora? L’opinione del prof. D’Alimonte

Il Partito democratico vive una fase di profonda crisi, confermata dalla pessima performance alle elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia. Ma se i dem non riusciranno a mettere da parte i personalismi scegliendo un leader da seguire le cose si metteranno anche peggio. Ne è convinto Roberto D'Alimonte, politologo della Luiss, dove dirige il Dipartimento di Scienze Politiche e il Centro…

Renzi, Macron e la borghesia. Perché non condivido l’idea di sinistra di Bettini

Goffredo Bettini, leader storico della sinistra romana, sulla breccia dagli anni ‘70, consigliere del Principe (da D’Alema a Veltroni) king maker di Rutelli come sindaco della capitale, per attaccare Matteo Renzi rilancia il pregiudizio anti borghese. Matteo vuole essere il Macron italiano: questa l’accusa. “Ma c’é un ostacolo che riguarda, direi, la storia d’Italia - prosegue nell’intemerata - la borghesia…

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