Sulla sessione di bilancio aleggia il tema del referendum e del suo impatto sui mercati e sul loro atteggiamento verso il Paese. Si tratta di un tema per lo più malposto. Non c’è dubbio che i mercati finanziari guardino al referendum del 4 dicembre con particolare apprensione. Molte operazioni sono semplicemente ferme in attesa dell’esito referendario. Ma ciò accade non…
Politica
Tutti i siluri sottotraccia fra Matteo Renzi e Romano Prodi
La disponibilità appena annunciata da Matteo Renzi al Corriere della Sera a “garantire la stabilità, non l’immobilismo” è un messaggio in bottiglia, diciamo così, a chi punta ancora ad una sua sconfitta referendaria sulla riforma costituzionale per liberarsi finalmente di lui, cogliendo l’occasione delle sue attese dimissioni, e chiedere al capo dello Stato di far fare a un benemerito volontario…
Metalmeccanici, ecco cosa succederà dopo il rinnovo del contratto
Questa mattina i vertici di Federmeccanica renderanno noti i dati della 140esima indagine congiunturale sullo stato dell’industria metalmeccanica. L’appuntamento è fissato per le ore 11.00 presso l’Hotel Nazionale in piazza Montecitorio a Roma e si tratta del primo incontro pubblico degli imprenditori del settore dopo l’intesa per il rinnovo contrattuale del 26 novembre tra Federmeccanica-Assistal e Fim, Fiom, Uilm. STORCHI…
Come si dividono sul referendum i turbo-liberisti dell’Istituto Bruno Leoni
Anche i turbo-liberisti dell’Istituto Bruno Leoni si dividono sul referendum costituzionale. Se diversi studiosi del think-tank torinese pare schierata per il Sì, a partire da Carlo Stagnaro (già direttore studi e ricerche del pensatoio) oggi capo della segreteria politica del ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda, spuntano anche voci interne in disaccordo. In entrambi i casi, economisti, giuristi e politologi dell’Istituto…
Cosa succederà a Pd, M5S e Forza Italia dopo il referendum
Mancano ormai tre giorni alla grande domenica elettorale, ossia alla data in cui l’Italia sceglierà se affidare il suo futuro destino politico ancora alla traccia legale di questa Costituzione oppure della nuova. È tempo pertanto di cominciare a pensare al dopo, comprendendo con lucidità alcuni obiettivi che saranno inevitabilmente in agenda, a prescindere dai diversi scenari possibili. Sappiamo bene che…
Tutte le lacune della giunta di Virginia Raggi a Roma
Sono passati più di 100 giorni (162 per l'esattezza) dal giorno in cui Virginia Raggi è stata incoronata sindaco di Roma. Quella che doveva essere la sua luna di miele è decisamente tramontata, senza essersi consumata nel rapporto con la città. E lo stesso Beppe Grillo non fa mistero del suo disappunto. Deciderà qualcosa, se potrà farlo, dopo il referendum:…
Referendum, tutti i malpancisti nella Cgil per il No di Susanna Camusso alla riforma Renzi-Boschi
Lei ha diviso la giovinezza tra la passione per la vela, qualche ritrovo bohémien e l'impegno nella Fiom, per poi scalare uno a uno i gradini della gerarchia interna fino a installarsi al vertice del sindacato che fu di Lama e Di Vittorio. Lui si è fatto le ossa come chansonnier da crociera, poi ha spiccato il volo negli affari:…
Il mio Sì tormentato al referendum costituzionale. Parla Mario Segni
Insieme a Marco Pannella, Mario Segni è forse la persona più titolata a parlare di referendum. La vittoria della consultazione del 1992, che segnò il passaggio dal sistema elettorale proporzionale a quello maggioritario per l’elezione dei sindaci, è stato il primo vagìto della Secondo Repubblica. Un successo personale incredibile - rafforzato dall’invito agli elettori da parte di Bettino Craxi ad…
Chi strepita e chi gongola per il Sì di Romano Prodi al referendum del 4 dicembre
Anche nel caso del Sì referendario alla riforma costituzionale annunciato da Romano Prodi, pur tra critiche al testo e allo stesso Matteo Renzi, troppo divisivo per i suoi gusti, c’è da chiedersi se vale più la notizia o l’effetto che ha prodotto. Effetto, direi, di sgomento per il fronte del No, già troppo brancaleonesco di suo ma adesso ancora di…
Dipendenti statali, ecco aumenti certi e risorse incerte per il contratto rinnovato
Un accordo da 5 miliardi di euro complessivi per 2,8 milioni di dipendenti. Sono i due numeri sintetici dell’accordo per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici che era fermo da 7 anni. Accordo politico, comunque, visto che la firma è sui principi cardine. Ora spetterà alle confederazioni dei lavoratori e all’agenzia pubblica della contrattazione, Aran, stilare i veri e…