Skip to main content

Vi spiego perché il M5S ha scaricato l'Italicum. Parla il prof. Guzzetta

Si diceva che - dato il contesto politico attuale - fossero i grandi favoriti dall'Italicum, eppure i cinquestelle hanno ufficializzato ieri la loro proposta di riforma della legge elettorale approvata dal Parlamento nel maggio del 2015 su input di Matteo Renzi. La posizione del movimento - messa nero su bianco in una mozione presentata alla Camera da sette deputati, tra cui…

Beppe Grillo

Perché la mossa di M5S sulla legge elettorale è un bluff a 5 stelle

Il modello è quello del “democratellum”. Ovvero il sistema elettorale approvato dal popolo del web nel giugno 2014. Ecco dunque che il Movimento 5 Stelle lo ritira fuori e lo trasforma in una mozione parlamentare presentata a Montecitorio in vista del voto di mercoledì sulla mozione contro l’Italicum presentata da Sinistra Italiana. Di che si tratta? Nel testo grillino si…

Perché la scelta della Corte Costituzionale su Italicum e referendum è saggia

La decisione della Consulta mi pare saggia: un verdetto sull'Italicum emesso prima del referendum costituzionale avrebbe comunque contribuito ad aumentare la babele delle lingue sul famigerato "combinato disposto" e non avrebbe certo rasserenato il clima politico. Piuttosto, va notato un singolare fenomeno: ieri nel mirino dei detrattori dell'Italicum c'erano anzitutto (e non a torto) le candidature plurime e i capolista…

matteo renzi

Che cosa cambia con il rinvio della decisione della Consulta sull'Italicum

A leggere i giornali non si capisce che cosa abbia voluto dire o fare la Corte Costituzionale rinviando a dopo il referendum costituzionale l’esame e il giudizio sulla nuova e ancora inapplicata legge elettorale per la Camera, come da qualche giorno si era capito che stessero decidendo al Palazzo della Consulta. Dove pure l’udienza per discutere e sentenziare era già…

Stefano Parisi

Perché Stefano Parisi non sarà trumpista

Esiste un comune denominatore tra personaggi come Grillo, Salvini e per alcuni versi Renzi, che la neo presenza di Stefano Parisi fa risaltare? Dopo aver sentito il suo intervento conclusivo al Megawatt di Milano, il sospetto è più che giustificato. Confermato da alcuni commenti a quella performance che, in effetti, ricordava altri tempi. Un convegno professorale è stato detto: quasi…

Cosa penso del progetto di Stefano Parisi

Sta suscitando interesse e destando tante curiosità il tentativo di Stefano Parisi di costruire su sollecitazione di Berlusconi un nuovo centrodestra. La volontà dell’ex Cavaliere purtroppo non è condivisa da tutto il vecchio establishment di Forza Italia. Non sono note le motivazioni di coloro che mostrano accentuato senso critico nei confronti del progetto parisiano. Ma tant’è. A dire il vero,…

Il mio Sì sviluppista al referendum costituzionale

Si cominciano ad animare i comitati per sostenere il Sì o il No alla riforma costituzionale. Un referendum nel quale chi vota Sì sostiene la riforma e chi vota No la rigetta, almeno su questo ci sarà chiarezza. Quindi questo è un referendum confermativo e non abrogativo come spesso accade, nel qual caso chi vota No in realtà vota Sì…

Virginia Raggi

Tutte le tribolazioni a 5 stelle di Virginia Raggi

I fascicoli politico-amministrativi da un lato e i rapporti con il MoVimento 5 Stelle dall'altro. E' una strettoia non certo agevole quella dalla quale sta cercando di tirarsi fuori Virginia Raggi. Il sindaco della capitale si trova sempre di più tra l'incudine e il martello: deve cercare di rasserenare gli animi di una parte non irrilevante della galassia pentastellata e, al…

Vi racconto la confusione delle idee di Matteo Salvini e Umberto Bossi

Dopo il rimprovero del Giornale della famiglia Berlusconi di avere dimenticato nei due giorni della Conferenza programmatica a Milano la discendenza politica dall’ex presidente del Consiglio, Stefano Parisi è stato ammonito da Matteo Salvini, sui prati di Pontida, a non farsi illusioni. La Lega –ha gridato- “non sarà serva di qualcun altro, di Berlusconi o di Forza Italia”, e tanto…

Perché la Germania di Merkel non ascolterà i mugugni di Matteo Renzi

Per inquadrare la polemica aperta a Bratislava dal presidente del Consiglio Renzi contro Francia e Germania a proposito delle politiche di austerità e cercare di capire come possa andare a finire, bisogna fare un passo indietro e risalire alle origini ed ai contenuti del cosiddetto Fiscal compact che è l’oggetto del contendere. La questione risale a quasi venti anni fa,…

×

Iscriviti alla newsletter