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Il Venezuela rottama l'era Chavez (Vendola e Fo saranno tristi)

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l’articolo di Pierluigi Magnaschi uscito sul quotidiano Italia Oggi Ci vuol poco a fare lo statista governando un paese che galleggia sul petrolio come il Venezuela. C'è riuscito, giocando sulla dissipazione delle risorse per fini cosiddetti sociali, Hugo Chavez, un istrione della pasta di Fidel Castro, anche se non della sua ferocia. In Venezuela…

Ecco le ultime piroette di Rosario Crocetta

Per quanto presi giustamente dal Giubileo misericordioso dei due Papi, e meno giustamente dai calcoli dell’affluenza dei fedeli fra le imponenti braccia marmoree di Gian Lorenzo Bernini, in Piazza San Pietro, non dimentichiamoci di Rosario Crocetta. E del miracolo che a sua insaputa l’immaginifico governatore della Sicilia è riuscito a fare in Libia. Dove, salvo le solite sorprese di questi…

Lega di Salvini, cosa succederà nei congressi regionali

Lontano dai riflettori dei grandi media, la Lega Nord a livello territoriale sta vivendo una delicata fase di assestamento. A due anni dalla conquista della segreteria federale da parte di Matteo Salvini, il partito è nel pieno della stagione congressuale con la maggior parte delle segreterie nazionali (che nel gergo del Carroccio significa regionali) chiamate a rinnovare i vertici. Tranne…

Che combina Renzi sui bombardamenti di Hollande?

È una brutta cosa per Matteo Renzi dire "non rincorro i bombardamenti degli altri" come se gli altri, la Francia, il Regno Unito, gli Stati Uniti non fossimo noi. Come se gli altri andassero ad una scampagnata, alla corsa dei sacchi; come se gli altri non mandassero i loro uomini e donne a rischiare la vita. Come se gli altri…

Il tonfo di Hollande e le mosse di Renzi

Nella Roma blindata e al tempo stesso rinfrancata dall’apertura di quello che è felicemente definito “il Giubileo dei due Papi” per la partecipazione anche di Benedetto XVI all’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, spalancata dal successore Francesco; ma anche nella Milano reduce dagli 11 minuti di applausi alla storica eroina cristiana Giovanna d’Arco, rappresentata nella versione verdiana…

Come migliorare (all'inglese) la Pubblica amministrazione

Partecipare alle riunioni tecniche dell’OCSE a Parigi può essere un’occasione illuminante di confronto con le esperienze di Paesi più progrediti del nostro, ma anche di frustrazione nel constatare il ritardo che separa il nostro Paese da quelli e per la snervante lentezza con cui il necessario cambiamento procede nella realtà italiana. Questo è il caso di un recente incontro di…

Marine Le Pen e il populismo

Marine Le Pen ha vinto perché hanno vinto la paura e il populismo. Sfogliando i giornali, non c'è opinionista che si sottragga a questo cliché per spiegare il successo clamoroso del Front National alle elezioni regionali francesi. Ovviamente c'è del vero, ma resta l'abuso di un termine -populismo - a cui si ricorre con una certa disinvoltura ogni volta che…

Matteo Salvini, Le Pen e il centrodestra spappolato

E’ inutile che Matteo Salvini s’inorgoglisca tanto del successo elettorale della zia e nipote Le Pen. Intanto, lui non è Marine, e neppure Marion. La Francia non è l’Italia. La Lega ben difficilmente potrà mai raggiungere le dimensioni del movimento lepenista, vista la concorrenza che le fa Beppe Grillo fra gli arrabbiati. E poi, quanto più dovessero crescere i leghisti…

Corte Costituzionale, la bancarotta del Parlamento

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l’articolo di Marco Bertoncini uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi La sagra della Corte costituzionale procede. Fra votazioni inutili, candidature bruciate, vertici di capigruppo, c'è un solo elemento costante: il guadagno dei grillini, non in termini di posti, bensì d'immagine. Più i partiti s'infognano in scrutini falliti, più cresce il…

scalfari

Repubblica, Papa Francesco e l'omelia sorprendente di Scalfari

Recatomi di prima mattina alla comoda edicola elettronica, ho letto in religioso silenzio l’abituale omelia laica di Eugenio Scalfari. L’ho fatto sicuro di vedere spuntare questa volta, diversamente dalla domenica precedente, un po’ di quel “mantello protettivo” sul nuovo direttore di Repubblica, Mario Calabresi, fiduciosamente annunciato dal direttore uscente Ezio Mauro, a dispetto delle voci circolate in senso contrario. Tutto…

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