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Meloni promossa dagli Usa. La prima intervista dell’amb. Markell

L’Italia si è confermata “un’alleata affidabile”, spiega il nuovo ambasciatore americano alla prima intervista, concessa al Corriere della Sera. Ucraina, Cina, Mediterraneo e non solo: ecco le sue parole

Bene l'invio di armi, ma l'attenzione sulla guerra in Ucraina scende. Il radar Swg

Un terzo degli intervistati nella rilevazione di Swg, preferirebbe interrompere le forniture belliche ma prevale la convinzione che l’invio di armi sia ancora necessario (47%). Se per il 28% degli intervistati la colpa del perdurare del conflitto è imputabile a Putin, il 34% ritiene che ci siano interessi di Paesi terzi, a partire dagli Stati Uniti

Presidenzialismo e fisco, così inizia il secondo anno di governo Meloni

Al di là delle altre emergenze, il dossier riforme forse non conquista le prime pagine dei giornali ma è oggettivamente un punto di partenza strategico per disegnare la nuova infrastruttura decisionale del Paese

Così Azione occupa il centro guardando alle europee

La forza guidata da Carlo Calenda si muove per occupare quello spazio al centro conteso da tanti, da Italia Viva a Forza Italia. Per farlo, Carfagna, Bonetti, Rosato si sono incontrati a Salerno per allargare il campo con il convegno “Cattolici riformisti e popolari: la politica non è peccato”

Perché lo slovacco Fico non può stare con i socialisti. Parla Alfieri (Pd)

Il vincitore delle elezioni di domenica “da tempo porta avanti battaglie diametralmente opposte ai valori del gruppo”, dice il senatore dem. “La sua uscita è fisiologica”

Slovacchia, non stracciarsi le vesti ma contrastare l’evitabile. La versione di Pasquino

Non so come si dice in slovacco “Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”, ma so che un mieloso soft power non ha finora ottenuto i risultati necessari. Meglio un not so soft power congegnato e concordato con gli slovacchi democratici e europeisti. Ora. Il commento di Gianfranco Pasquino, accademico dei Lincei e professore emerito di Scienza politica

Giorgia Meloni, un premier al bivio. Il corsivo di Cangini

Giorgia Meloni è a un bivio: può fingere che l’assunzione delle responsabilità di governo in un’epoca densa di incertezze globali sia conciliabile con la demagogia del passato oppure può rompere del tutto con la demagogia accreditandosi come donna di Stato affidabile e seria. Il corsivo di Andrea Cangini

Ma quale complotto! I complimenti del capo di BlackRock a Meloni

“Nel primo anno abbiamo visto un governo più forte di quello che alcuni temevano”, dice Larry Fink a Mf. “Certo, guardando indietro ci sono alcune cose per le quali si può avere un’opinione diversa, ma nessun governo al mondo è perfetto”

Salvini, spina nel fianco di Meloni. Ma il governo tecnico è da escludere. Gli scenari di Panarari

Non c’è un’alternativa al governo Meloni, quindi è da escludere l’ipotesi tecnica. Salvini è una spina nel fianco, soprattutto per le politiche europee e internazionali: vanno cercate sponde con gli altri Paesi (e ratificato il Mes). Il Movimento 5 Stelle continua ad attaccare il Pd, per cui è difficile immaginare una coalizione di centrosinistra. Conversazione con il politologo Panarari

Cosa unisce Napolitano e la destra di oggi. Arditti risponde ad Amato

Amato ragiona con una prospettiva, quella della sinistra nelle sue varie versioni che hanno convissuto e, in parte, plasmato il Novecento, che è certamente quella egemone sotto il profilo culturale, ma non per questo può essere considerata l’unica disponibile

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