Dallo spaccato della situazione politica al limite della rottura definitiva e in crescente ebollizione emerge la radiografia dei protagonisti e dei possibili scenari che si prospettano per il Paese. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Politica
Le elezioni non convengono neanche a Meloni. La versione di Binetti
“Letta potrebbe fare da mediatore e cercare di convincere Draghi ad andare incontro alle istanze del Movimento in un’operazione ad alta valenza sociale, come può essere il salario minimo. A quel punto, si potrebbe tornare a percorrere una strada comune, senza strappi ne fibrillazioni ulteriori”. La versione della senatrice dell’Udc, Paola Binetti
Cosa ci resta dopo il colpo mortale dato alla maggioranza
Grazie Conte, M5S, Grillo. L’Italia vi sarà grata per l’eternità. Letta e il Pd dovrebbero agire con coerenza e scaricare un alleato così frammentato e inaffidabile. A noi non resta che sperare nella saggezza di Mattarella e Draghi
Le reazioni di banche e giornali stranieri al pasticcio tricolore
Le dimissioni di Draghi viste dall’estero. Le preoccupazioni di Goldman Sachs, i rischi finanziari ipotizzati da Ubs, l’allarme di Ian Bremmer e il malcontento del New York Times per la possibile uscita di scena del “titano d’Europa”
Conte ha perso, ma Draghi non vince. La crisi letta da Padellaro
Il fondatore del Fatto Quotidiano: “Il premier poteva derubricare il tutto a un incidente, ma ne ha fatto una questione di nervi: e resta garante del nostro debito. Senza di lui torniamo scoperti”
Conte assalta una Bastiglia (vuota). A perdere è l'Europa
Ieri era 14 luglio, e il palazzo vuoto era la Bastiglia. Gli uomini e le donne lanciate da Giuseppe Conte alla presa del palazzo simbolo del potere assolutista dei cosiddetti poteri forti che Mario Draghi incarnerebbe, sono entrate per liberare i detenuti. Ma i detenuti non c’erano. Il commento di Riccardo Cristiano
Fermiamo l'accanimento terapeutico per la peggior legislatura di sempre
Basta accanimento terapeutico. In quattro anni non una indicazione degli elettori ha trovato corrispondenza in Parlamento. E un governo di unità nazionale con il migliore alla guida crolla per egoismi e tattiche di bassa lega. Viva le urne, adesso. Il commento di Roberto Arditti
Zitto e Mosca? Lucas racconta Putin e il caos italiano
Il giornalista inglese e vicepresidente del Center for European policy analysis: l’instabilità è un male ma anche ciò che distingue una democrazia dalla stabile dittatura russa. Draghi? Un asset per la causa ucraina, se cade la lobby russa si farà sentire. Ma non ora, aspettatevi un inverno di tempesta
Cosa fare prima di andare al voto. Promemoria per il governo
Quando un esecutivo arriva a fine legislatura è necessario portare a termine delle attività, in questo clima di incertezza però non è semplice comprendere quali strategie attuare, anche per far trovare un “programma d’azione” al governo che si formerà
Spavento senza fine o fine spaventosa? La crisi politica nel mosaico di Fusi
Se si vuole essere onesti intellettualmente è giusto dire che le condizioni nelle quali il Capo dello Stato ha affidato, con disperazione mista a speranza, il timone del comando governativo a SuperMario sono via via evaporate. E niente può ripristinarle
















