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Se un leader oscillante non piace agli elettori. Il mosaico di Fusi

Il compito primario del leader di una coalizione è quella di mantenere unita la stessa: o con la forza dei consensi che schiaccia i compagni di viaggio o con la supremazia delle idee che fanno da traino per la leadership. Salvini che va su e giù sulle montagne russe inseguendo pezzi di elettorato che poi si sentono delusi dalle sue scelte, finisce per non convincere né gli uni né gli altri

Gli obiettivi del movimento Verde è Popolare, nato ad Assisi

Verde è Popolare non è un nuovo partito, ma una grande lista elettorale, che si propone di accogliere quanti hanno sensibilità provenienti delle culture politiche popolare e ambientalista. Il racconto di Antonino Giannone dall’incontro ad Assisi

C'è una Lega a cui non quadra il cerchio di Salvini

I risultati delle amministrative deludono in casa Lega e foraggiano i malumori. Al Nord cresce il malcontento contro il “cerchio magico” (e romano) di Matteo Salvini. La Lombardia freme per le assemblee locali e il Congresso nazionale

L’astensione dal voto è un male da non sottovalutare. Scrive D'Ambrosio

Perché molti non votano? Perché poco più di un italiano su due decide di assolvere a quello che è un diritto e anche un dovere, come afferma la Costituzione (art. 48)? Il commento di Rocco D’Ambrosio, presbitero della diocesi di Bari, ordinario di Filosofia Politica nella facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma

Gli italiani non la bevono, il fallimento della destra e la Waterloo grillina

Il commento di Luigi Tivelli ai risultati elettorali: Letta canta vittoria ma il corpo elettorale si è dimezzato. Meloni può dire di aver superato Salvini ma è lontana dalle percentuali dei sondaggi che la vedevano in testa a livello nazionale. E Giuseppe Conte ha scoperto che è più facile da leader diventare premier che il contrario

Roma

Aspettando il ballottaggio, analisi ragionata del voto romano

La sconfitta di Raggi e le sue prospettive all’interno del Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, il risultato di Calenda che si candida al ruolo di ago della bilancia (anche a livello nazionale), la sfida che verrà tra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri e le prestazioni delle rispettive coalizioni politiche. Commento al voto di Roma di ieri e domenica, aspettando il ballottaggio del 17 e 18 ottobre

Dalle macerie 5 Stelle al ruolo di Di Battista. "Il futuro? Col Pd”, secondo Padellaro

Il fondatore del Fatto Quotidiano all’indomani dello spoglio elettorale: “Conte ha come orizzonte le politiche del 2023. Si è trovato un movimento a pezzi. Ora rischio di un’emorragia di parlamentari, se Di Battista torna in campo”. Il centrodestra? “Candidati sbiaditi, già perdenti in partenza”

Raggi vs Conte. Se l'ex sindaca apre la sfida nel Movimento

Virginia Raggi non si sente sconfitta e vuole togliersi qualche sassolino. Conte e Di Maio sono volati a Napoli da Manfredi lasciandola sola con il nucleo della sua corrente. E lei è pronta a rivendicare una leadership nazionale. Grillo da che parte starà?

Il centrodestra deve correggere la rotta. L'appello di Quagliariello

Il senatore ed ex ministro: “Vedo molti segnali al centro, non solo Calenda ma anche Coraggio Italia, che si è presentata per la prima volta in Calabria raccogliendo il 5,7%, poco dietro Lega e FdI”. Meloni? “Non si parla a partita in corso”. I ko di Milano e Napoli? “Non basta archiviarli con una scrollata di spalle”

Il Pd tiene, destra in affanno, elettori disillusi. La bussola elettorale di Ocone

Il primo elemento da sottolineare è quello della bassa affluenza alle urne, la più bassa di tutti i tempi. Al netto di questo dato, se la sconfitta della coalizione di centrodestra era in parte annunciata, non si può certo dire che quella di centrosinistra abbia vinto. L’analisi di Corrado Ocone

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