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Phisikk du role - Il voto di domani, come una canzone dei Righeira

Le urne chiuderanno la lunga e bollente estate italiana, stagione in cui il pensiero per contrappasso si raggela più del solito nelle periferie della mente politica. E dopo una settimana dal voto, le elezioni locali saranno scomparse dai radar. La rubrica di Pino Pisicchio

Centro a destra. Orsina spiega il piano Giorgetti

Intervista a Giovanni Orsina, direttore della School of Government alla Luiss: Salvini forte al Nord, Meloni a Sud, può rinascere il Polo delle libertà come nel 1994. Giorgetti? Per la Lega bavarese bisogna prima sciogliere il nodo Ppe. Morisi? Il “Capitano” funziona anche senza la “Bestia”

Elezioni, Roma

Pronti alle elezioni di Roma. I fattori chiave e le possibili sorprese

39 liste, 22 aspiranti sindaci, 1.865 candidati solo all’Assemblea Capitolina. Benvenuti alle amministrative di Roma. Ma cosa succederà domani e lunedì alle urne? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei giornalisti più esperti di cose capitoline. Le opinioni di Stefano Costantini (Repubblica), Davide Desario (Leggo), Giuseppe Di Piazza (Corriere della Sera), Fabio Martini (La Stampa), Ernesto Menicucci (Il Messaggero) e Susanna Novelli (Il Tempo)

Draghi, il voto e la lezione di Macaluso. Il mosaico di Fusi

Le amministrative, i pozzi avvelenati fra indagini, inchieste e verità scomode, gli scontri interni ai partiti. C’è un filo rosso che passa fra questi eventi e il ricordo, alla presenza di Mattarella, di un grande della politica: Emanuele Macaluso. Il mosaico di Carlo Fusi

Torino tranquilla, Roma ruggente. Il voto social visto da Youtrend

Di Francesco Cianfanelli

Dalle critiche di Calenda contro tutti al “fair play” nella campagna di Torino, dal vedo-non-vedo di Michetti al tutti contro Raggi. Numeri e cinguettii per capire chi attacca (e chi difende) in campagna elettorale nell’analisi di Francesco Cianfanelli per YouTrend

Amministrative di ottobre, che delusione. Scrive Pasquino

Se guardiamo all’eventualità di qualche apporto per la ristrutturazione della politica nazionale, non lo si trova nelle città che vanno al voto. Se pensiamo a leadership nazionali non sono emerse nelle zone locali. Se poi siamo così masochisti da aspettarci nuove idee per il futuro del sistema politico italiano, magari nella versione “le città per l’Europa”, la delusione è assicurata

Salvini, Giorgetti e il caso Morisi. Grimoldi (Lega) a tutto campo

Parla Paolo Grimoldi, ex segretario nazionale della Lega in Lombardia e prima fila a via Bellerio. Ora un congresso nel partito perché “libertà è partecipazione”. Giorgetti? Ha ragione, in città fatichiamo. Green pass? Strumento di libertà. E sul caso Morisi…

E se nascesse il partito della governabilità illuminata? L'auspicio di Galli

Il politologo: “In caso di nuove elezioni ci potrebbe essere un rassemblement che va da Forza Italia a Calenda passando per Renzi e Giorgetti, che garantisca stabilità anche in caso di un Draghi bis”

Al di là delle sentenze, l'idea di Lucano di un'Italia migliore

Al di là della condanna del sindaco di Riace, resta un’idea di Italia del Sud, di Calabria, che guarda al Mediterraneo non come un mare di invasioni, ma un mare cerniera che unisce tre continenti intorno a uliveti che si trovano soltanto sulle sue coste. Mi chiedo se oggi chi voglia cambiare il corso degli avvenimenti sia più invogliato a tentare, scommettere su un domani diverso, o no. Il commento di Riccardo Cristiano

Draghi al Quirinale? La prossima volta. La riflessione di Zacchera

Rinnoviamo “a termine” Mattarella e poi mettiamoci Draghi, ma che almeno passi la mano a qualcuno in grado di continuare il suo lavoro. L’opinione di Marco Zacchera

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