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Caro Mario, se l'offerta arriva, it's your choice ma... Firmato Pasquino

Draghi dovrebbe essere alla guida di un governo di quale tipo? Tecnico, di unità nazionale, di solidarietà, di grandissima coalizione, “inciucio”, di sospensione della politica, del presidente? Comunque vada sarebbe  subito esposto a due critiche, entrambe sbagliate, ma orientate a metterne in questione la legittimità. Il commento di Gianfranco Pasquino

Per avere Draghi la politica si compatti. Il Decreto Natale? Un pasticcio. Parla Anzaldi (Iv)

La credibilità e il gradimento di Mario Draghi. Gli sbagli di Conte e il Decreto Natale. L’analisi di Anzaldi. “Il premier è logorato dai continui errori in campo sanitario ed economico”. La verifica? “Serve chiarezza sulla gestione del Recovery Fund, oltre che sui Servizi Segreti”

L'opzione Draghi (purtroppo) non esiste. Parola di Cazzola

In questo Parlamento non si troverebbe mai una maggioranza che lo sostenga. E se anche la si trovasse sarebbe una coalizione striminzita sempre sull’orlo di una crisi. L’ex presidente della Bce ha le idee chiare, è autorevole anche sul piano internazionale, ha visione. Perché mandare allo sbaraglio una delle poche risorse che restano al Paese?

Gli errori del governo sulla Libia. Scrive Perego di Cremnago (FI)

Di Matteo Perego di Cremnago

“Abbiamo assistito, con la liberazione dei 18 pescatori, alla pagina più bassa della recente storia repubblicana”. L’intervento di Matteo Perego di Cremnago, deputato di Forza Italia e membro della commissione Difesa della Camera

Il Decreto Natale e la Costituzione maltrattata. I dubbi di Giacalone

Siamo di fronte a un decreto legge che entra in vigore il 19 dicembre e perde valore il 7 gennaio, sicché il Parlamento può comodamente andare in vacanza, tanto è inutile discuterlo. Se non per l’aspetto sanzioni. Ecco perché secondo Davide Giacalone

Vi spiego la retorica incagliata dell’avvocato del popolo. Scrive Antonucci

Quello che appare con una certa evidenza nella comunicazione di Conte è un approccio infiacchito, non solo alle decisioni, ma anche al modo di presentare scelte, temi e argomenti a supporto delle misure decretate. Il rischio politico concreto per il presidente del Consiglio è che il popolo, deluso dalla natura della difesa legale prestata, decida di affidare la propria tutela legale ad un altro avvocato

renzi

Dove approderà l’Opa ostile di Renzi? La bussola di Ocone

Renzi questa volta sembra fare sul serio per un insieme di fattori oggettivi che hanno indebolito, fin quasi all’immobilismo, l’azione del premier. Che pure una sua indubbia efficacia (e anche popolarità) aveva avuto nei primi e più duri mesi del virus

Mattarella, il legame con l'Europa e le sfide della politica. Parla Fioroni

Il discorso di Mattarella nel solco di Moro, l’esigenza di rinsaldare il legame con l’Europa e le sfide della politica. La radiografia dell’ex ministro Fioroni alle parole pronunciate dal Capo dello Stato al Corpo diplomatico. “Lo strumento europeo del Recovery Fund è una opportunità concreta di rilancio del Paese. Immaginare un’Italia scollegata dall’Unione, è pura demagogia”

Recovery Fund, Servizi e Mes, cosa chiediamo al governo. Parla Migliore (IV)

L’ex sottosegretario alla Giustizia a Formiche.net: “Le accuse a Renzi di volere solo poltrone? Semplice populismo. Non accetteremo mai l’idea che ci possa essere una gestione totalmente separata dei Servizi e onestamente mi sembra che sia arrivato il momento che il premier affidi ad altri la delega”

Così Casalino ha trasformato il governo in un reality. Scrive Carone (YouTrend)

Di Martina Carone

La spettacolarizzazione del rilascio dei pescatori è stato l’episodio di punta del reality show di governo. Ma almeno a un certo punto il Grande Fratello Vip finisce… L’analisi di Martina Carone, consulente in strategie di comunicazione per Quorum/YouTrend e docente di Analisi dei media all’Università di Padova

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