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Ridurre il numero dei parlamentari è cosa buona e giusta (secondo me)

Mi sforzo da giorni nel cercare di comprendere gli argomenti dei contrari alla riduzione del numero dei parlamentari, ma debbo confessare che più li leggo (o li ascolto) e più mi convinco del contrario. O meglio: colgo l’onestà intellettuale di molti ragionamenti ma ritengo che essi appartengano a un’idea “figurata” della democrazia, ormai lontana in modo irrimediabile dalla realtà al…

Meloni, i moderati e la lezione di Tatarella. L'analisi di Giubilei

La crescita nei sondaggi di Fratelli d’Italia si accompagna a un dibattito sul posizionamento del partito della Meloni in cui sono intervenuti numerosi opinionisti sulle pagine dei principali quotidiani. Il comune sentire tra gli analisti estranei al mondo della destra che si soffermano sullo sviluppo di Fdi, è la necessità di una maggiore moderazione del partito. Su La Stampa è…

La strana coppia Scalfari e Sallusti all’unisono su Conte (e Draghi)

Agosto, in Italia, si è ormai guadagnato la nomea del mese delle grandi fibrillazioni in politica. Ma anche delle grandi convergenze, e il mondo del giornalismo non fa eccezione. Un anno fa fu il turno di Carlo De Benedetti, allora patron di Repubblica, che ospite da Lilli Gruber a Otto e Mezzo invocava a gran voce il ritorno alle urne,…

Ciak, Azione! Così Calenda torna al centro

Fossero solo manovre di palazzo, ci sarebbe poco di che discutere. Ma qualcosa si muove anche nel Paese reale, e ha lanciato un campanello d’allarme. Carlo Calenda cresce, Azione pure. Nei sondaggi di gradimento, parola del direttore di Youtrend Lorenzo Pregliasco, l’ex ministro ha quasi doppiato Matteo Renzi. Altro che sorpasso. Cresce anche la sua creatura politica. Quel logo che,…

Meloni, Salvini e il fattore Zaia. Parla Crosetto

Nel deludente e a tratti decadente panorama politico italiano, c’è ancora chi giganteggia. Nel suo caso, oltre all’acume, alla preparazione e alla capacità di analisi, c’è anche la stazza fisica. Dall’altra parte del telefono risponde quello che è stato il fondatore e primo coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto. È quasi pausa pranzo e le olive dell’aperitivo verdeggiano sul…

Le intese sono salve, l'Italia un po' meno. L'analisi di Giacalone

La formula “salvo intese”, oramai divenuta di rito, mette in luce due elementi: A) il Consiglio dei ministri delibera senza decidere, lasciando agli uffici il compito di dare sostanza e praticabilità a quanto, nel frattempo, è già stato consumato in una catena di conferenze stampa e dichiarazioni personali, il tutto, però, celando con la definizione di “tecniche” il fatto che…

Pd, Calenda e il fattore Conte. Pregliasco (Youtrend) spiega lo scenario delle regionali

Si fa presto a parlare di coalizioni, di “noi contro loro”. Ma alle elezi0ni regionali non sarà così semplice, ammonisce Lorenzo Pregliasco, fondatore e direttore di Youtrend. Perché se da una parte il voto regionale troverà un centrodestra (più o meno) compatto, dall’altra ci saranno due partiti, Pd e M5S, separati in casa. Di più: rivali. Il test rischia di…

Malagò, Spadafora e il M5S. Una classica fiction italiana

Ci sono antipatie che fanno giri immensi e poi ritornano. Viene facile parafrasare la nota canzone del romanissimo Antonello Venditti, ma la verità è proprio questa. Il Movimento Cinque Stelle considera Giovanni Malagó, numero uno dello sport italiano, una specie di nemico personale. Un innominabile. Non che la profonda disistima non sia ricambiata, anzi. Il presidente del Coni non ha…

M5S perde un (altro) pezzo. Perché Lattanzio lascia il gruppo alla Camera

Il Movimento perde un altro pezzo, Paolo Lattanzio, deputato pentastellato alla prima legislatura che ha deciso di abbandonare il gruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, ribadendo però il suo sostegno al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al governo. "La motivazione, nota da tempo - fa sapere Lattanzio -, è legata all’aperto dissenso rispetto alle scelte strategiche di mancato…

Il lockdown di Conte? Fu una scelta giusta. Il prof. Becchetti spiega perché

Se hai fatto troppo poco e il problema che volevi evitare è scoppiato allora nessun dubbio. Sei certamente colpevole (un po' quello che sta succedendo con le opinioni pubbliche in Brasile e negli Stati Uniti giustamente fortemente critiche verso l’atteggiamento dilettantesco, ondivago ed arruffone dei loro leader). Se hai fatto abbastanza per rendere il problema inoffensivo, il problema diventa per…

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