Molti elettori tradizionalmente di centrodestra sanno che la regione Emilia- Romagna, al netto di inevitabili errori, è stata ben governata negli ultimi cinque anni. Stefano Bonaccini è stato un buon amministratore: non basta la presenza di Matteo Salvini con un tortellino in bocca o di Giorgia Meloni a Bibbiano per cambiare dati e realtà. Una regione che è arrivata a…
Politica
Phisikk du role - Gli orfani del maggioritario e quell'insana libidine da legge elettorale
Scriviamo ancora una volta degli arcana imperii, e cioè di quella roba che seduce gli italiani quanto la cartavetrata grattata ferocemente nel timpano e di cui una buona parte della classe politica poco capisce, ma che, piaccia o no, rappresenta il cuore del sistema di potere. Che cos’è? Ma la legge elettorale, ovviamente. Dopo la pronuncia di rigetto del referendum…
Gregoretti, regionali e Libia. Ecco la versione di Durigon (Lega)
Gregoretti, regionali e Libia. L'ex sottosegretario al lavoro Claudio Durigon (Lega) cerchia in rosso questi tre temi, su cui l'azione del governo, osserva a Formiche.net, è stata deficitaria. Un passaggio, quello del deputato leghista, che non solo si inserisce nella strategia dell'opposizione targata Salvini, ma che si intreccia con l'attualità di tre casi che in pochi giorni potrebbero avere effetti specifici…
Legge elettorale, forma di governo e fuffa. La lezione (da leggere) del prof. Pasquino
Falsi sono i sedicenti maggioritari che hanno approvato e lodato leggi elettorali proporzionali che nessun premio di maggioranza, al partito o alla coalizione vincente, può rendere effettivamente maggioritarie. Pericolosi sono gli ancor più sedicenti maggioritari che sostengono che maggioritario è quando cittadini eleggono governo. No, nel migliore dei casi, nelle Repubbliche presidenziali e semi-presidenziali, i cittadini eleggono il capo del…
Rivalutare Craxi (e la sua politica economica), vent'anni dopo. Il commento di Sacconi
A vent’anni dalla morte in esilio di Bettino Craxi, largamente condivisa appare la sua rivalutazione in quanto leader carismatico che fece l’Italia protagonista nella dimensione sovranazionale. Della sua breve ma intensa stagione di governo, riemergono agevolmente i ricordi del consiglio europeo di Milano, che determinò con la sua personale richiesta di voto il percorso di completamento del mercato interno, della…
Craxi, la sinistra e le riforme che ancora il Paese aspetta. Parla Pellicani
Dal grande schermo alla realtà. Dopo l’uscita del film sugli ultimi giorni dell’esilio dorato di Bettino Craxi ad Hammamet, il dibattito sulla figura del leader socialista continua a dividere la politica e la cultura italiana. Forse ha ragione la figlia Stefania quando a Formiche.net ha detto che "l’Italia non è ancora riuscita a sciogliere il ‘nodo’ Craxi, vittima di una…
Bettino Craxi, il primo politico "social". L'analisi di Andrea Spiri
Il 19 gennaio di vent’anni fa moriva Bettino Craxi, l’uomo di Stato che ha incarnato più di ogni altro la parabola della “Prima Repubblica”, nell’intreccio di luci e ombre di un sistema di potere che finì per essere disarticolato dalle inchieste giudiziarie, dal mutamento negli equilibri geopolitici internazionali, dal desiderio di rivalsa di poteri “altri” nei confronti della politica, dalla…
Vi racconto il film vero di Craxi, Monsieur Le President. Paola Sacchi, da Hammamet
Tornare in Tunisia, a venti anni dalla morte in esilio di Bettino Craxi, per me, che vengo qui ogni anno dal 1996, da giornalista inviato speciale e poi anche in forma privata da persona che aveva il privilegio della fiducia e dell'amicizia del "Presidente Craxi", nei suoi ultimi tre anni di vita, è stato un po' come tornarci per la…
Perché il summit con la Francia a Napoli. Lo spiega il ministro Enzo Amendola
Europa, ultima chiamata. È tempo di serrare i ranghi in Ue, dice Enzo Amendola, ministro per gli Affari Europei in quota Pd, in questi giorni impegnato a tessere la tela diplomatica con Parigi, dove ha appena incontrato l’omologa Amélie De Montchalin. Al centro dei colloqui l’European Green Deal, l’ambizioso piano che vuole rendere il Vecchio continente neutrale alle emissioni di…
Sì al trumpismo ma no a Trump. Arditti spiega il paradosso italiano
In un’Italia in cui i sovranisti avanzano a vele spiegate, sarebbe logico aspettarsi un gradimento stellare per Donald Trump, “padre nobile” della nuova destra nativista incarnata dal tandem Salvini-Meloni. Eppure, le cose non sono così lineari come appaiono. È una rilevazione di Swg a mostrarci il paradosso di un’Italia che apprezza il trumpismo come stile politico ma che ha poca…