Ogni sistema elettorale, si sa, presenta aspetti di utilità e aspetti di inadeguatezza o, addirittura di pericolosità, a seconda di come lo si valuti. MAGGIORITARIO O PROPORZIONALE? Il maggioritario con collegio uninominale, per esempio, che è l’ideale nelle realtà politicamente e culturalmente coese (semmai esistono ancora) a tradizione bipartitica, garantisce il rafforzamento dei governi e la dialettica dell’alternanza perché poggia…
Politica
Il dado è tratto, il M5S va alla crisi di governo
RITROVARE SE' STESSI In fondo, la scelta da assumere non è così complicata: o continuare a stare al governo, col capo chino e alle corde, e a subire qualsiasi colpo arrivi dalle parti della Lega; oppure, abbandonare questa nave che ha portato a un'emorragia di sei milioni di voti e tornare all'opposizione. E il M5S ha deciso: il governo Conte…
Basta politici autoreferenziali e narcisisti, l'Italia torni a Sturzo
Riferendomi alla terminologia di una informazione poco attenta ai fatti, sono oltre modo convinto che la “narrazione” compiacente di giornali e Tv abbia contribuito parecchio a produrre il responso elettorale di ieri per le elezioni europee. Pertanto è necessario riflettere con lucidità intorno alle questioni sul tappeto, per lanciare una nuova idea di partito politico, partendo dal Mezzogiorno per diramarsi…
Paragone apre la caccia a Di Maio
Che la lotta politica interna al Movimento 5 Stelle fosse intensa, lo si era capito già prima delle elezioni. Che oggi, dopo la débâcle del 26 maggio, venga alla luce in tutta la sua virulenza, non è da stupirsi. Il capro espiatorio, o se si preferisce il maggiore imputato, è lui: Luigi Di Maio, il capo politico. È naturale visto…
Chi ha vinto le elezioni europee? I voti di Guido Crosetto
Che cosa succede al centrodestra (o al destracentro) dopo i risultati delle elezioni europee? Come potrà la nuova fase sovranista avere respiro in una possibile chiave governativa? E ancora, il ruolo di FdI, la ripresa di Forza Italia, gli errori della Merkel e la crisi dell'Ue. A dare i voti a queste urne l'ex parlamentare Guido Crosetto, che in questa…
Salvini ha stravinto ma ora il Nord pretenderà, il rischio fallimento c'è. Parla Orsina
Tornare all'opposizione e leccarsi le ferite o accettare la convivenza forzata rischiando una lenta eutanasia elettorale? È il dubbio amletico che attanaglia i colonnelli pentastellati, ora in pressing sul leader Luigi Di Maio, di cui qualcuno chiede pure la testa. Per il momento la strategia, definita in una riunione fiume al Mise, è stringere i denti e tirare avanti. Dopotutto…
A livello nazionale il Pd segua il modello Milano. Parla Roggiani
Le elezioni europee sono appena passate e i commenti post scrutinio lasciano spazio alle analisi sulla distribuzione territoriale dei voti. Se a farla da padrona, un po' in tutta Italia, è la Lega di Matteo Salvini, c'è un'isola felice, o perlomeno non triste, per il Partito democratico che si chiama Milano. Nel capoluogo lombardo il partito di Nicola Zingaretti ha…
In Italia c'è troppo trionfalismo. Se vuole incidere, Salvini deve rischiare
Dopo una lunga e polemica campagna elettorale siamo arrivati finalmente al voto. A livello europeo, nonostante il calo dei popolari e dei socialisti e le vittorie di Salvini e della Le Pen, le destre sovraniste non hanno sfondato. C’è stata una forte partecipazione al voto ed una grande maggioranza europeista: e questi sono due dati sicuramente positivi. Adesso spetta alle…
Il sovranismo in Italia è al 50%, sarebbe ora di discuterne in modo maturo
Tra le principali considerazioni emerse dal risultato delle elezioni europee di domenica (oltre alla fluidità del voto, il crollo del Movimento Cinque Stelle e il conseguente sorpasso del Pd), c'è il trionfo della Lega con il 34,3% che sancisce la vittoria del pensiero sovranista nello scenario politico italiano. Un risultato anche al di sopra delle aspettative del Carroccio che premia…
Se vuole contare in Europa, la Lega deve entrare nel Ppe
All’indomani del voto non c’è più spazio per i proclami e per gli slogan quali "cambieremo l’Europa"; la configurazione dei gruppi a livello europeo è più o meno quella che era stata preannunciata dai sondaggi, con il partito popolare Ppe primo partito (182 seggi), seguito dai socialisti S&D (147 seggi), ma queste due famiglie non hanno più il numero di…