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La monnezza di Roma e il fallimento del populismo italiano secondo la Applebaum

Tutto cambia perché nulla cambi. La lezione del Gattopardo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa ben descrive la “rivoluzione” del governo gialloverde, travolgente nella retorica, più deludente all’atto pratico. Ne è convinto il Washington Post, che dedica al governo del (non) cambiamento un editoriale al vetriolo firmato da una penna di punta come Anne Applebaum. Nel titolo c’è già il cuore…

Il centrodestra di Toti? Mi convince. L'opinione di Ocone

Anche se Giovanni Toti è apparso un po’ sovrappeso, la prima impressione che la convention organizzata al teatro Brancaccio ha lasciato in chi era presente era quella di leggerezza. Ove per leggerezza è da intendersi la capacità di saper sintetizzare in pochi punti, politici e programmatici, il percorso già da tempo avviato all’interno del centrodestra e che oggi ha dato un…

Populisti contro il popolo. La sfida della nuova Europa

La Ue può salvarsi? Deve, è, di fatto, l’ultima utopia della nostra generazione, l’ultima speranza per i nostri Paesi. Il populismo e i populisti sono pericolosi, va combattuto. Di fatto è contro il popolo, ne sfrutta specularmente le difficoltà e la rabbia per solo rendiconto elettorale e quindi di potere. La vera sfida da raggiungere e vincere sarebbe portare il…

Così si possono misurare (anche) le leggi

Di Stefano Monti

La misurazione delle performance è ormai divenuta una prassi abituale in quasi tutte le dimensioni dell'agire umano e della vita culturale, sociale e civile del nostro Paese. Oggi misuriamo tutto: dai battiti cardiaci durante le ore di jogging agli impatti economici che un progetto culturale genera sul territorio. È quindi un paradosso che l'attività legislativa, così rilevante per la vita…

Carola divide l’Italia. Ma va a Salvini la fetta più grossa

“O capitano, mio Capitano, la nave ha superato ogni ostacolo, l’ambito premio è conquistato”, scrisse Walt Whitman nel 1856 in una celebre poesia dedicata ad Abraham Lincoln. Versi che, con le dovute distinzioni, ben si prestano a sintetizzare in un tweet l’esito della vicenda che ha monopolizzato il dibattito pubblico italiano nell’ultima settimana. In questo caso, il capitano in questione…

Perché Berlusconi tollera Toti (a malincuore). Il commento di Ocone

Sono lontani i tempi in cui un elettore su tre votava Forza Italia. Oggi il partito è in evidente affanno e nelle ultime consultazioni si è attestato intorno al dieci per cento dei voti. A volte sembra che le previsioni più fosche di chi aveva ipotizzato un declino di Forza Italia parallelo a quello del suo leader, in quanto tipico…

Italia-Russia? Maneggiare con cura. I consigli dell’ambasciatore Stefanini

Di Stefano Stefanini

La visita lampo di Vladimir Putin a Roma è una prova di maturità per il governo italiano. L’importanza del buon rapporto bilaterale italo-russo è fuori discussione. A maggior ragione nel clima di confronto fra Mosca e Nato, di sanzioni economiche Ue, di pericoloso scricchiolio dei trattati di limitazione degli armamenti, di reciproca sfiducia fra Russia e Occidente. Queste serie difficoltà…

Il cartellino giallo (rosso?) di Sapelli a Salvini e Di Maio

Per Giulio Sapelli la bocciatura europea di Salvini e Di Maio è senza appelli. Nel suo editoriale sul Messaggero, scrive: “L’Italia perde su tutti i fronti: su quello europeo perché ha sprecato un’occasione preziosa (e qui mi riferisco alla Lega) di trasformare una sconfitta in un riposizionamento virtuoso aprendo relazioni con il Partito Popolare Europeo che rimane l’orizzonte più idoneo per…

I sovranisti presi a mazzate (con contentino per l’Italia)

Evitiamo giri di parole inconcludenti e bizantini: Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea e Christine Lagarde al posto di Mario Draghi alla Bce rappresentano una vittoria poderosa ed assoluta del più solido e consolidato establishment continentale, quello ancorato politicamente all’area moderata e d’ispirazione popolare. Legato a doppio filo ai circuiti finanziari che contano e poggiato geograficamente sull’asse…

Una ministra della Difesa a capo dell’Ue. Parla Roberta Pinotti

Roberta Pinotti ha lavorato a stretto contatto per quattro anni con Ursula von der Leyen neo-presidente della Commissione europea. Sono state  ministre della Difesa di Italia e Germania, sono state anche le prime donne a ricoprire quel ruolo nei rispettivi Paesi. Formiche.net si è rivolta alla nostra ministra della Difesa dei governi Renzi e Gentiloni per sapere qualcosa di più sulla donna…

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