Skip to main content
Andreotti

Riscoprire Andreotti con gli occhi della storia. Oltre la vulgata della stampa e i silenzi degli storici

Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Giulio Andreotti e poco più di sei dalla sua morte; nessuno “storico” ha affrontato con rigore l’analisi di una delle più lunghe e incisive “vite politiche” della Repubblica Italiana, ben sessantasei anni dal 1946 al 2013. Una vita che ha segnato non solo la storia della Democrazia cristiana ma quella della politica e…

È la lungimiranza che fa di un politico uno statista. Pomicino ricorda Andreotti

La storia di un paese è quasi sempre costellata da pochi giganti della politica, delle arti della letteratura e delle scienze. In Italia tra i pochi giganti della politica spicca Giulio Andreotti, 7 volte presidente del consiglio, 27 volte ministro e primo artefice della nostra politica estera nel periodo repubblicano in cui la voce dell’Italia veniva ascoltata e spesso seguita.…

Dal dialogo con i giovani al metodo politico. La grande lezione di Andreotti secondo Bonalberti

Il 14 Gennaio 1919 nasceva a Roma Giulio Andreotti, una figura straordinaria della storia democratico cristiana. Di Andreotti, che ebbi la fortuna di conoscere e frequentare durante la partecipazione ai lavori del Consiglio nazionale della Dc,  vorrei evidenziare una delle caratteristiche più attrattive della sua personalità: la straordinaria disponibilità all’ascolto e a insegnare a noi più giovani esponenti della quarta…

Giulio racconta Andreotti. Conversazione di Formiche col senatore a vita

Pubblichiamo l'intervista apparsa sulla rivista Formiche n. 46, marzo 2010 Non sorprenderà che, per un senatore a vita come lui, il 1992 risulti un periodo ancora troppo recente per essere analizzato con obiettività. Certamente non fu per lui un anno qualsiasi. Ricorda con amarezza i momenti contraddittori in cui prevalsero l’incomunicabilità e la mancanza di fiducia tra i protagonisti di…

C'era una volta Giulio Andreotti. Il ritratto di Massimo Franco

L'uomo di governo, il rappresentante aggiunto e permanente del Vaticano, il custode degli equilibri della Guerra Fredda. Ci sarebbero molti modi per definire, a 100 anni dalla nascita, quello che è stato probabilmente il politico più importante della storia repubblicana. Giulio Andreotti ha rappresentato tutto questo e molto di più, a cominciare dai record del suo cursus honorum: sette volte…

Così il giovane Andreotti divenne statista

Giulio Andreotti, romano de Roma viene al mondo il 14 gennaio 1919 e tra pochi giorni si celebrerà il centenario della nascita. Raccontare la sua intensa vita è quanto mai complicato, considerata la vastissima attività nella politica italiana e internazionale. Sette volte presidente del Consiglio e quasi sempre ministro in diversi dicasteri, in Parlamento ininterrottamente dal 1945, ma mai segretario…

Da Berlinguer a Baglioni: se la sinistra cerca l'eutanasia

C’era una volta la sinistra in mezzo alla gente, orgogliosa del suo essere popolare e popolana, guidata da una classe dirigente colta (spesso, non sempre) ma comunque radicata e rispettata. Una sinistra di cooperative e sindacato, di lavoro e università, di fabbriche e uffici, di circoli culturali e sezioni. Era il ‘900, con i suoi sogni e le sue contraddizioni.…

Phisikk du role - Andreotti, il mitologema

C’è una quantità di cose della politica che fu non replicabile nell’odierno. I partiti, per esempio, sopravvissuti nell’espressione semantica ma morti dentro, forse per sempre. La cultura dei protagonisti: se si pensa che l’Italia della prima legislatura registrava un 90% di popolo illetterato, cioè privo persino della licenza elementare mentre il 91% dei parlamentari era laureato (oggi il 68%), si…

salvini migranti

La posta in gioco sulla questione migranti

Di Pietro Paganini e Raffaello Morelli

La vicenda delle polemiche sul decreto Salvini riferito ai migranti, va al di la degli aspetti contingenti (seppur rilevanti) ed entra nel terreno delle grandi impostazioni di come convivere meglio. Tanto rumore per nulla. Su tale terreno, non ci riferiamo alle questioni giuridiche. Prima di tutto perché vengono dopo l’aver stabilito come stare insieme. E inoltre perché, a parte l’irresponsabilità…

Mischaël Modrikamen

The Movement, parla il fondatore: così assalteremo la roccaforte Ue

Se n'era parlato molto, quest'estate. Che fine ha fatto The Movement, la piattaforma con cui Steve Bannon vuole portare i sovranisti europei a strappare un quarto dei seggi dell'Europarlamento il prossimo maggio? Da qualche mese tutto tace. La sovraesposizione mediatica, fanno sapere dall'ufficio nuovo di zecca a Bruxelles, ha solo confuso le idee e non ha giovato alla causa. Mischaël…

×

Iscriviti alla newsletter