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Quale politica estera per il governo Conte? Risponde Nelli Feroci (Iai)

Una squadra di governo più equilibrata, ma chiamata ad attuare un contratto di governo che, se applicato alla lettera, appare non sostenibile sotto il profilo della spesa pubblica e del rapporto con l'Europa. Sul fronte della Difesa, il rischio è quello di un passo indietro rispetto alla ripartenza degli investimenti nel settore, mentre con gli Stati Uniti, tra dazi e sanzioni all'Iran, al governo Conte spetta…

Per Forza Italia si apre una prateria elettorale. Parola di Cattaneo

Che non avrebbe votato la fiducia al governo gialloverde, Silvio Berlusconi lo aveva dichiarato immediatamente, fin dal 9 maggio scorso quando diede a Matteo Salvini il via libera a trattare con Luigi Di Maio. Ma non che Forza Italia si sarebbe messa in modo così netto all'opposizione dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte. "In questo momento l'alternativa è o noi o…

La scommessa (vincente) del Capitano Salvini con Di Maio, la Lega e Berlusconi

Matteo Salvini sembra aver fatto Bingo. Nonostante a un certo punto sembrava evidente che volesse tornare al voto per passare all’incasso dei sondaggi e stravincere le elezioni alla guida del centrodestra, alla fine il leader della Lega ha cambiato idea e ha deciso di far partire il governo gialloverde. Cosa abbia convinto il Capitano (così viene chiamato dai militanti leghisti)…

Lega e M5S al governo e il Pd in piazza. La sinistra in cerca di identità

La prima piazza di opposizione. La prima piazza di una nuova era, quella della “traversata del deserto”. Il Pd riparte da una piazza storica per il centrosinistra, quella piazza Santissimi Apostoli che per anni ha ospitato la sede dell’Ulivo. Piazza, per quanto piccolina, piena di gente e di bandiere: dei democratici, dell’Italia e dell’Europa. Ovviamente si respira un aria un…

I primi passi del governo Conte e la pagliuzza nell'occhio dei ministri

La vecchia classe politica (vecchia nel senso di classe politica spazzata via dalla nuova maggioranza) da ieri si affanna a cercare la pagliuzza nell'occhio nei cv dei nuovi ministri, quando, in generale, almeno questi nuovi un cv ce l'hanno. Per carità in alcuni casi il cv è stato un po' gonfiato ma qualcosa nella loro vita hanno pur fatto. Nella…

Vi spiego perché guardo con fiducia e ottimismo a Bussetti ministro dell'Istruzione

Oggi, festa della Repubblica, l’Italia celebra una rinnovata unità, presentandosi ai Fori Imperiali con il governo che ieri ha giurato nelle mani del Presidente Sergio Mattarella. Tutto sembra essersi ricomposto e assestato in funzione del bene della Res Publica. Il mondo della scuola ha atteso pazientemente il nuovo inquilino di Viale Trastevere, perché – prima tra le molteplici urgenze -…

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La parata del 2 giugno, battesimo del governo tra selfie e promesse

La parata ai Fori imperiali per la festa della Repubblica, a meno di 24 ore dal giuramento del governo Conte, va raccontata dalla fine. Concluso lo sfilamento dei reparti, un paracadutista della Brigata Folgore, Giuseppe Tresoldi, da 36 anni nella brigata, è atterrato di fronte al palco presidenziale con un tricolore di 400 metri quadrati: un arrivo emozionante, molto applaudito,…

Dubbi e suggerimenti per Danilo Toninelli, nuovo ministro delle Infrastrutture

Danilo Toninelli è l'uomo delle Riforme del Movimento 5 Stelle. O forse lo era, visto che da oggi sarà il titolare del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una mossa inaspettata, in quanto siederà sulla poltrona che a lungo si riteneva sarebbe andata alla collega Laura Castelli. (GUARDA LA GALLERY) LA CARRIERA Classe 1974, nato a Soresina in provincia di…

E che governo sia. Da oggi, però, contano solo i fatti

Con il giuramento di oggi al Quirinale si chiude una delle stagioni più turbolente della recente storia della Repubblica, conseguenza forse inevitabile del voto del 4 marzo. Abbiamo vissuto giornate difficili, che hanno messo fortemente sotto pressione anche il Capo dello Stato, per almeno due giorni accusato di attentato alla Costituzione dal partito più votato dagli italiani: una situazione potenzialmente…

Il sorriso di Di Maio e la faccia di Salvini. Il giuramento dell'incredulità

Dopo le elezioni politiche del 1994, quando il Parlamento fu invaso da frotte di inesperti leghisti del Nord e dagli eletti in un partito appena nato come Forza Italia, nella rubrica che aveva sull’Espresso Paolo Guzzanti scrisse che improvvisamente la sua corposa agenda telefonica era da buttare. Una metafora della rivoluzione che si era appena compiuta. Assistendo al giuramento del…

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