Skip to main content

Covid-19, la lezione che l'Italia non vuole imparare. Scrive Sileoni (Ibl)

L’Italia e gli italiani si sono trovati completamente spiazzati dallo scoppio dell’epidemia di Covid-19, divenuta poi pandemia mondiale. Questo, per due motivi. In primo luogo, siamo stati il primo Paese occidentale ad affrontare la drammatica emergenza del nuovo coronavirus, ossia il primo Stato con un sistema giuridico e culturale diverso da quello dei Paesi fino a quel momento coinvolti. Un…

Non c’è un paradiso senza euro o Ue. Il commento di Mario Giro

Tutti a discutere su Mes, Eurobond ecc. Per lo più senza sapere bene di cosa si tratta, ma tant’è. Il paradosso è che la destra sovranista e anti-Ue ora chiede e pretende tutto dall’Europa, mentre prima la voleva evitare. Ovviamente c’è dell’ipocrisia in questo: da destra si punta al fallimento delle trattative di Bruxelles che in effetti sono difficili. Cerchiamo…

Un patto fiscale nazionale. Atelli spiega perché (e come)

La priorità, adesso, è consentire alle imprese di disporre della liquidità per riempire il vuoto di incassi delle ultime settimane e far ripartire il più possibile la nostra economia. Si tratta di creare le condizioni perché siano di nuovo tirate su le saracinesche dei negozi, riaperti i capannoni industriali, riassicurati stipendi e salari (che tengono in piedi "una" domanda interna,…

Ue, Lombardia e Veneto. Tutti i dubbi di Pennisi sulla sanità

In questa assolata Pasqua 2020 in cui siamo tutti in forme diverse di "arresti domiciliari" per evitare un virus con cui siamo costretti a convivere (e lo saremo purtroppo parecchio a lungo, anche se i modi di "detenzione" poco a poco varieranno), non solo è doveroso pensare a tutti coloro che stanno combattendo in prima linea, rischiando la propria vita…

Fra capitalismo e socialismo, i “diavoli” della finanza alla prova del coronavirus. Parla Brera

Per il finanziere e scrittore nel futuro del mondo post coronavirus ci sono due scenari. Uno buono, che prevede investimenti in sanità e istruzione e una globalizzazione sicura "pagata" dal capitalismo. L'altra è una "autarchia distorta", dove ognuno pensa a sé. “È il tempo di Philip Wade”. Guido Maria Brera è un finanziere e manager, co fondatore del Gruppo Kairos, ma è…

Quale governance a sostegno del lavoro (e lavoratori). I consigli di Sacconi

Il governo, il Parlamento, le forze politiche tutte hanno in linea teorica condiviso la tesi di Mario Draghi secondo la quale, nella emergenza pandemica, è necessario conservare la capacità produttiva della nazione a partire dalle risorse umane. Il che significa proteggere non solo il reddito ma, quanto più, anche i rapporti di lavoro in essere attraverso lo strumento delle casse…

Jp Morgan, Wells Fargo, Bank of America, Citigroup. È corsa all’oro (nero)

Nonostante l’accordo raggiunto sul taglio alla produzione di petrolio tra l’Opec – il principale cartello dei Paesi produttori di greggio – e la Russia, sancito dalla telefonata congiunta avuta nelle scorse ore tra il presidente americano, Donald Trump, il presidente russo, Vladimir Putin e il principe saudita, bin Salman, la situazione dell’industria petrolifera americana continua ad essere critica. Secondo quanto…

Allarme economia reale. Parla Orsini, presidente Federlegno Arredo

Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo non ha risparmiato critiche al governo nella fase di stesura del decreto imprese. Ora che il governo ha confermato il blocco fino al 3 maggio, spiega che una riapertura, graduale e concordata è importante. Fondamentale per un settore che esporta il 50% della sua produzione e compete con sistemi dove le attività non si…

Il debito europeo c’è. Virtù e limiti del compromesso Ue secondo Giacalone

Un compromesso è tale se ciascuno ha di che dolersi e di che giovarsi. A scanso d’equivoci, per quanti credono che imporsi sia la sola condotta da adottare: il mondo dei compromessi è il solo in cui la mattina non esci di casa per ammazzare qualcuno, la vita civile è un compromesso. Quello europeo di ieri è un compromesso, peraltro…

Niente paura del Mes. Villafranca (Ispi) spiega perché

L'Italia ha vinto o ha perso ieri all'Eurogruppo? La risposta è, dipende. Perché, dice a Formiche.net Antonio Villafranca, coordinatore della ricerca dell'Ispi e co-responsabile del Centro Europa e Governance Globale, se quello di ieri è l'inizio di un percorso verso una risposta alla crisi più ampia e articolata allora l'intesa raggiunta è positiva. Ma se al contrario è il culmine…

×

Iscriviti alla newsletter