Il progetto Golden Dome, lo scudo missilistico strategico promosso da Donald Trump, sta prendendo forma, con SpaceX in pole position per realizzarne la componente spaziale. Anche Anduril e Palantir farebbero parte della cordata. A differenza dell’Iron Dome israeliano, Golden Dome è pensato per una difesa globale, integrando satelliti, IA e tecnologie emergenti. Nonostante le sfide politiche e un modello inusuale proposto da SpaceX, il progetto potrebbe rivoluzionare la deterrenza per come la conosciamo. Ma le decisioni finali rimangono ancora in sospeso
Verde e blu
Intelligence e spazio, la nuova frontiera della sicurezza nazionale
Lo spazio è ormai divenuto cruciale per la sicurezza e l’Italia intende consolidare il suo ruolo con una visione integrata tra difesa, tecnologia e diplomazia. La recente convenzione tra l’Asi e il Dis segna un passo decisivo verso una strategia più strutturata e consapevole. In un contesto sempre più competitivo come quello spaziale, la vera sfida per l’Italia sarà quella di mantenere un equilibrio tra apertura tecnologica e sicurezza nazionale
In Puglia soffia il vento della Cina. Ecco i piani di MingYang
Il colosso cinese, assieme all’abruzzese Renexia (Gruppo Toto), lavora a uno stabilimento di turbine a Taranto e uno per i cavi a Brindisi con la sponda del ministero delle Imprese guidato da Urso. Un rapporto tedesco avverte: da queste tecnologie rischi di pressioni e spionaggio
Nvidia sposa il made in Usa. Pronti 500 miliardi per costruire supercomputer in America
L’annuncio dell’azienda è storico. Mette sul piatto una cifra astronomica per rendere il Paese l’avanguardia tecnologica mondiale e per aumentare l’occupazione interna. Una decisione in linea con la politica avviata dalla Casa Bianca, che esulta: “È l’effetto Trump”
AI, start-up e nuovi mercati. Cosa c’è nell’accordo con l’India firmato da Bernini
Si rafforza il rapporto bilaterale fra Italia e India, grazie alla firma di un memorandum firmato dal ministro dell’Università Anna Maria Bernini e il ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica dell’India, Jitendra Singh. L’accordo prevede creazione di reti tra esperti e ricercatori, il sostegno alla nascita di startup e spin-off ad alto contenuto innovativo, la partecipazione congiunta a programmi multilaterali e il rafforzamento delle capacità scientifiche nei settori di reciproco interesse
Il petrolio crolla. Chi si preoccupa e chi cerca soluzioni
Se già una quotazione di 60 dollari al barile avrebbe fatto per così dire appiattire la produzione, la discesa a 50 dollari è l’anticamera di uno schock. Iran, Brasile, Venezuela in grande affanno, mentre Abu Dhabi tira dritto e pensa di investire nel settore petrolifero e del gas africano, anche per espandere la propria influenza nel continente nero (passaggio che può intrecciarsi con il Piano Mattei del governo italiano). Incandescente la prossima riunione dell’Opec+ prevista per il 5 maggio
Roma diventa 5G. La prima tappa Smart city parte dalla metro
“Roma si mette all’avanguardia nel mondo delle smart city per un servizio fondamentale come la copertura 5G”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in occasione della prima tappa della collaborazione tra Roma Capitale e Smart City Roma, la società controllata da Inwit, che guida il progetto Roma 5G. Tutti i dettagli
Trattare con Trump, ma a una condizione: le regole Tech Ue non si toccano
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, assicura che il bazooka è ancora sul tavolo e non intende toglierlo. Le dà manforte la vice Henna Virkkunen, che vuole arrivare a un accordo con gli Usa senza rivedere le leggi comunitarie. L’ultima ipotesi di Bruxelles in caso di mancata intesa è una tassa sui ricavi pubblicitari digitali
Sostenibilità per il benessere nazionale. Le prospettive italiane
Uno studio recente sugli indicatori del Benessere equo e sostenibile evidenziano significative differenze tra i territori italiani. L’analisi di Idiano D’Adamo (professore ordinario Sapienza), Massimo Gastaldi (professore ordinario Univaq) e Antonio Felice Uricchio (presidente Anvur)
Micronazioni, superpotenze e materiali critici. Chi decide il futuro dei fondali? Scrive l'amm. Caffio
Nel silenzio delle profondità oceaniche si gioca una partita geopolitica e industriale che potrebbe ridefinire gli equilibri globali: il deep sea mining. Mentre l’autorità Onu fatica a definire un quadro regolatorio condiviso, gli Stati Uniti rilanciano la loro sfida unilaterale alla governance dell’Unclos, nel tentativo di garantirsi risorse strategiche per transizione energetica e difesa. In questo quadro, l’Italia potrebbe ritagliarsi un nuovo spazio tra diplomazia e industria, alla luce del recente Piano del Mare. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio