I tre ex presidenti della Camera discutono di Costituzione, Parlamento, Democrazia sia per portare un contributo all’attività riformatrice del governo, sia per avanzare perplessità. Dei tre è Fini il presidenzialista a difendere l’iniziativa dell’esecutivo. Ma tutti convergono sull’esigenza di superare le liste bloccate
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Così si accompagna il Paese alla politica. Il richiamo di Zuppi
Non c’è in agenda nessuna nuova Dc da ricostituire. Al contrario, c’è l’idea di riportare e diffondere quei valori che ne erano la fonte di ispirazione. É ancora possibile? Forse per Zuppi sì. Ecco chi c’era e cosa si è detto all’Auditorium Parco della Musica alla presentazione del libro di Pier Ferdinando Casini
Chi scrive l'agenda Mattarella? Il mosaico di Fusi
Diritti, doveri, emergenza e ripresa. Quella di Sergio Mattarella è un’agenda ambiziosa. Ora il governo deve trovare il modo di scriverla. Ma il rischio che rimanga in bianco è reale. Il mosaico di Carlo Fusi
Il whatever it takes di Mattarella. Parla Formica
Parla l’ex ministro socialista. Mattarella lì per restare, a Draghi e governo un duro monito: prima il Parlamento. Consulta e Quirinale i garanti costituzionali, altro che semipresidenzialismo. E la Giustizia non si può riformare da sola
Dis-guido. Quel pranzo fra Di Maio e Belloni
Pranzo della concordia in centro a Roma tra Luigi Di Maio ed Elisabetta Belloni. Nessuna frizione dopo le trattative per il Quirinale, anzi: “Di Maio è leale”, dice l’ambasciatrice. Sfida del ministro a Giuseppe Conte, che promette rappresaglie, “dovrà rispondere di fatti gravi”
Belloni e il pregiudizio (sbagliato) sull'intelligence. La versione di Caligiuri
Un tweet di un apprezzato giornalista straniero ravvede nell’ipotesi di un’elezione della direttrice del Dis Elisabetta Belloni al Colle o a Chigi un rischio per la politica. Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence, commenta pregiudizi ed equivoci intorno al mondo della sicurezza nazionale italiana
Draghi, per inerzia. Il Pd tra attesa e rassegnazione
Fra le fila del Nazareno la consapevolezza che la candidatura di Draghi si è messa in moto, porta la firma del segretario e andrà in porto per inerzia. Molti non sono entusiasti ma la strada per una soluzione politica non è priva di ostacoli
Così Draghi può andare al Colle. Parla Sorgi
Conversazione con Marcello Sorgi, notista politico e già direttore de La Stampa. Draghi e Mattarella i nomi in pole in questo momento, ma Casini è la vera soluzione politica. Vi spiego perché il boccino è (di nuovo) in mano a Berlusconi
Volpi e leoni. Leggere Pareto per capire la corsa al Colle
Dalla Francia agli Usa, dalla finanza alle élites europee, un’ondata di soft power (neanche tanto soft) grida Mario Draghi e preme sull’aula di Montecitorio dove sono rinchiusi un migliaio di quelli che Pareto chiamava “volpi e lioni”. Il commento di Giulio Sapelli, storico ed economista
Sciarada Quirinale. Gli indizi (storici) che portano a Draghi
Siamo in una fase storica in cui l’economia prevale sulla politica e le multinazionali sui partiti. È un allineamento già visto in passato e ha determinato la storia delle elezioni per il Colle. E oggi può indicare un solo nome. Il commento di Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence