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Enel, Eni, Leonardo, Tap e Tav nel mirino dell'estremismo. Il monito dell'intelligence

Enel, Eni, Leonardo, Tap e Tav. Le nostre aziende della difesa e dell’energia, assieme alle grandi opere che rappresentano infrastrutture strategiche per l’Italia, sono finite nel mirino della propaganda estremista, in particolare per l’anarco-insurrezionalismo nel 2019. È quanto emerge della Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza pubblicata oggi dai nostri Servizi. All’interno del documento c’è un denso capitolo intitolato…

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Gas a Cipro, le minacce di Erdogan non fermano Eni e Total

La pistola (scarica?) di Erdogan non ferma i piani di Eni e Totale nel blocco 6 della Zona economica esclusiva di Cipro. Il dossier energetico nel Mediterraneo orientale, dopo le straordinarie scoperte che hanno dato avvio alla costruzione del gasotto Eastmed, si arricchisce di un'ulteriore certezza: le reiterate minacce di Ankara contro i players occidentali che stabiliscono partnership con Cipro…

Crisi in Libia, i pozzi chiusi costano 55 milioni al giorno

L'approvazione della dichiarazione finale sulla Conferenza di Berlino risolve anche la questione legata ai pozzi petroliferi libici? Oltre al cessate il fuoco permanente, come si snoderanno gli scenari (economico/finanziari/energetici) dopo che le forze fedeli all'uomo forte della Cirenaica hanno chiuso un oleodotto che li collegava alla costa? Punto di partenza il lucchetto stretto attorno a Sharara, il più grande campo…

No a scorciatoie ideologiche. Gli strali di Forza Italia contro Fioramonti che vuole stoppare l'Eni

No a scorciatoie ideologiche sul dossier energetico. Forza Italia condanna posizione e postura espresse dal ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti da Madrid, dove in occasione del meeting Cop25 ha annunciato la riconversione totale per Eni, perché “il petrolio va abbandonato”. NO IDEOLOGIA Secondo Luca Squeri, responsabile Energia degli azzurri, il piglio ideologico non è lo strumento più adatto per affrontare una…

Tutte le reazioni (anche italiane) dopo le provocazioni turche a Cipro

Il “neo ottomanesimo” del gas inaugurato da Erdogan potrebbe portare a nuove tensioni nel Mediterraneo orientale? E i l tentativo turco di intrecciare l'energia con scacchieri complicatissimi come Libia e Siria come verrà controbilanciato in un frangente in cui Trump ha già manifestato un non velato disinteresse per le sorti di Tripoli? LA PARTITA DEL GAS Sta mutando rapidamente la…

Evolvere e Kalamkas. Quanto pesa la doppia mossa di Eni?

Doppia mossa per Eni, colosso italiano dell'energia, che da un lato punta al settore della generazione distribuita con l'acquisizione del 70% di Evolvere, dall'altro intensifica i suoi sforzi in Kazakistan. KALAMKAS Eni pensa a tornare a pieno regime nel giacimento di Kalamkas dal quale i player del consorzio Ncoc che operano con la compagnia italiana, ovvero Total, Cnpc, ExxonMobile, Inpex, KazMunayGaz e…

Gas a Cipro, Italia e Francia (finalmente) reagiscono. Fregate nell'Egeo

Per difendere Eni e Total dalle provocazioni di Erdogan Italia e Francia mandano le fregate nel blocco 7 della ZEE. Lo ha detto il ministro della Difesa greco Nikos Panagiotopoulos. Al momento ci sono già gli incrociatori turchi che accompagnano la perforatrice turca Yavuz, impegnata in attività illegali in blocchi che sono stati assegnati tramite regolare banco a players primari…

Al Decreto cyber? Serve un approccio flessibile. Parola di Eni

Le aziende del settore energetico sono da tempo nel mirino degli hacker, in Italia come altrove. E, anche a questi servizi essenziali, sono rivolti due provvedimenti legislativi recenti: la Direttiva europea Nis e il Decreto cyber, che nella Penisola rafforzerà con elevate misure di sicurezza reti e sistemi (attraverso il Golden Power e uno scrutinio tecnologico) la cui violazione potrebbe…

Eni, tensioni nel Golfo e la sicurezza energetica. La versione di Descalzi al FT

Una nuova stagione di espansione in Medio Oriente, quella che attende Eni. Ragion per cui occorre un humus di stabilità internazionale e una volontà di stemperamento delle tensioni. Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi al Financial Times, invitando i leader mondiali a disinnescare le crescenti contrapposizioni nel Golfo. NO WAR Nessun dorma, è il messaggio di Descalzi, perché…

Solare ed eolico. Cosa c'è nel futuro libico di Eni?

Una primizia quella di Eni in Libia. Per la prima volta verranno introdotte le fonti di produzione energetica da energie rinnovabili, solare ed eolico. L'annuncio in occasione del meeting a Tripoli tra il capo del Consiglio di presidenza del Governo libico di unità nazionale, Fayez al-Sarraj, l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi e il presidente della National Oil Corporation (Noc)…

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