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Il Cremlino e gli ospiti nella tv italiana. Cosa dice il Copasir

Parente (Aisi), Fuortes (Rai) e Lasorella (AgCom) verranno ascoltati dal Comitato che il mese prossimo è atteso a Washington. Il presidente Urso: “Dobbiamo accertare che l’informazione sia libera dall’ingerenza straniera”

Gas e rubli, che succede se Mosca chiude i rubinetti?

Più che una parata, un requiem. Putin marcia verso la sconfitta

Di Edward Lucas

Vladimir Putin non può vincere questa guerra. Ma sulla strada che lo porterà alla sconfitta lo attende una devastazione che non aveva preventivato. La radiografia della parata del 9 maggio di Edward Lucas, vicepresidente di Cepa (Center for European policy analysis)

Draghi a Washington. Una missione stra-ordinaria

Da premier di un Paese amico a uomo della provvidenza. Il partito filorusso italiano (dentro la maggioranza) trasforma la missione di Mario Draghi a Washington in una svolta cruciale per le sorti della guerra in Ucraina. Ecco qual è la posta in gioco

Convincere Putin (e altre pie illusioni)

Inutile provarci: l’Occidente non è riuscito a convincere Vladimir Putin a un passo indietro con le buone, perché Putin non ha intenzione di fermarsi. Nella sua lucida follia, in scena alla parata di lunedì, crede che stia vincendo la guerra. Il commento di Joseph La Palombara

La grande marcia (indietro) di Putin

La marcia di Putin contro l’Occidente è iniziata più di dieci anni fa, ma abbiamo fatto finta di non vedere. Con la parata del 9 maggio il capo del Cremlino chiude una parabola e ne apre un’altra dagli esiti pericolosamente incerti. Il commento del generale Mario Arpino

Chi gestirà (e chi pagherà) la ricostruzione in Ucraina

La guerra purtroppo è ancora in corso, ma una partita altrettanto decisiva per il destino dell’Ucraina si è aperta: la corsa agli aiuti. Memo all’Europa per gestirla con i tempi e le risorse giuste (e non ripetere gli errori del passato). L’analisi del professor Igor Pellicciari (Università di Urbino)

Putin, il papa e i calcoli sbagliati del Cremlino

Da Draghi a Johnson fino alla svolta Scholz. A due mesi dall’invasione il fronte occidentale si compatta e l’operazione speciale di Vladimir Putin si conferma un fallimento speciale. Il commento di Joseph La Palombara

La valigetta di Draghi a Washington. Parla Caracciolo

Il direttore di Limes: a Washington per Draghi una missione europea, fondamentale capire le linee rosse di Biden. Il premier asse portante delle sanzioni economiche, sul gas servirà realpolitik. Putin? Il Donbas è un’enorme grana per Mosca

Putin e il 9 maggio. Radiografia di una festa mutilata

Putin prepara la marcia del 9 maggio per raccontare una vittoria in Ucraina che sul campo è una chimera. È una marcia sulle macerie, che però rispecchia una concezione del tempo e della storia russa molto diversa da quella occidentale. Occhio alle tribune: anche gli scorsi anni c’erano segnali premonitori

La Cina mediatrice in Ucraina? Per l’Economist un’illusione

Il settimanale tuona contro chi spera in Pechino: ogni giorno di conflitto diventa più chiaro che ha un’idea diversa dall’Occidente di come preservare la pace mondiale. E “l’Iniziativa di sicurezza globale” proposta da Xi suona molto putiniana: dobbiamo preoccuparci

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