Dai principi dell’umanesimo al potenziamento umano: l’AI non deve sostituire l’uomo ma amplificarlo. A Roma, tra avvocati, teologi e big tech, si discute il futuro di una tecnologia che solleva domande fondamentali per il genere umano
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Iran e Usa tra oro, petrolio e dollaro. L'attesa dei mercati
L’intervento miliatare degli Stati Uniti spingerà quasi certamente in alto le quotazioni del greggio, provocando un effetto a cascata sui prezzi dell’energia. Chi rischia di più è l’Europa, ma anche il verdone potrebbe subire scossoni. Gli occhi sullo stretto di Hormuz
Perché ora gli occhi (anche di Pechino) sono puntati su Hormuz
La Cina ha forti interessi legati a quanto sta succedendo tra Iran e Israele: c’è il petrolio (e il gnl) che passa da Hormuz, ma anche la narrazione strategica anti-occidentale da cui nasce una “neutralità pro-iraniana”. Secondo Gering (Inss/Acus), Pechino sta valutando gli equilibri di forza, a maggior ragione dopo i bombardamenti Usa
Nato summit, ecco cosa lega l’Indo-Pacifico all’aumento del budget. L’analisi di Zeneli
Gli Stati Uniti saranno costretti da necessità strategiche a destinare una parte delle proprie risorse vitali dall’Europa all’Indo-Pacifico, con l’obiettivo di garantire un’efficace deterrenza contro la Cina. Questo scenario implica che gli alleati europei dovranno assumersi una maggiore responsabilità per la difesa convenzionale del teatro europeo. Il necessario aumento della spesa per la difesa, su scala generale, sarà funzionale a questo obiettivo. L’analisi di Valbona Zeneli, nonresident senior fellow presso l’Atlantic Council
Chi ama la libertà ama la Nato. Il commento di Arditti
L’alleanza è il pilastro più solido della sicurezza euro-atlantica. Ma per continuare a esserlo deve diventare qualcosa di più: una piattaforma politica globale capace di leggere il mondo e agire con rapidità e coerenza
Contro Pechino, Taipei pesca tra i nazionalisti pro Trump
Questa settimana la vicepresidente taiwanese Hsiao Bi‑khim è intervenuta sul “Shawn Ryan Show” per promuovere difesa asimmetrica, resilienza civile e lotta alla disinformazione, puntando a un’audience conservatrice pro Trump. L’obiettivo è trasformare l’anticomunismo in sostegno politico e militare a Taipei
Così i civili sono diventati strumenti di terrore. L’analisi di Shekhovtsov
Il “proxy bombing” emerge nella guerra russo-ucraina come tattica di guerra psicologica, in cui civili, spesso ignari o ricattati, vengono usati per trasportare esplosivi contro obiettivi simbolici. Servono strategie di resilienza sociale e di campagne di sensibilizzazione come l’ucraina “Out the FSB Operative”, che invita i giovani a segnalare i tentativi di reclutamento russo. L’analisi del politologo Anton Shekhovtsov, fondatore del Centre for Democratic Integrity a Vienna e docente alla Central European University
La politica estera non può essere solo e sempre una piazzata. L'opinione di Merlo
Se le forze politiche ieri in piazza dovessero un domani approdare al governo, quale sarebbe il progetto di politica estera che sarebbe concretamente perseguito? L’interrogativo di Merlo
Senza rispetto per dignità e diritto la pace resta un'illusione. La versione di Bonanni
La pace non è uno slogan da convegno. È un’architettura fragile, un processo rigoroso, fatto di diritti umani e norme condivise. Richiede coerenza, rispetto delle regole, sacrificio. Non proclami. Non propaganda. Ogni nazione ha una responsabilità che va oltre i propri confini: difendere la dignità dell’intera umanità. Il commento di Raffaele Bonanni
Trump bombarda il nucleare iraniano. Ora il rischio è la reazione
Gli Usa hanno colpito pesantemente l’Iran. Trump dice che adesso, dopo l’uso della forza, viene il momento della pace. Ma Teheran è pronto a una reazione. Anche le basi statunitensi in Italia possono diventare obiettivi della ritorsione iraniana?