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God bless le Timelines. Sono uno strumento di lavoro prezioso. Se fatte bene rendono molto meglio, e molto più rapidamente, di qualsiasi spiegazione. Hanno il pregio di mostrare quanto è stato fatto, e in quanto tempo. Sono utili a chi raccoglie dati, utilissime a chi studia un evento e vuole conoscerne le tappe principali, addirittura fondamentali per chi prepara analisi critiche e vuole “misurare” il tasso di attività su un determinato argomento.

Anche il lobbying ha le sue timelines. Qui vi propongo una top-6 personale da usare e diffondere:

La Timeline dell’OCSE – ottima perché semplice ed essenziale. Statica, racconta l’evoluzione delle leggi sul lobbying nel mondo – Qui

La Timeline di PRWEEK “How Lobbying Hit The Headlines – prende un lasso di tempo più breve, dal 2012 al 2013 (giugno) e racconta come la stampa inglese, prevalentemente quella scandalistica, ha affrontato il tema. Per ogni data segnalata, c’è una prima pagina da leggere – Qui

La Timeline di Unlock Democracy sugli scandali del Lobbying – Sempre in ambito Uk, una bella timeline interattiva, ma con un focus chiaro: raccontare gli scandali inglesi in cui sono stati coinvolti i lobbisti – Qui

La Timeline di Jack Abramoff – questa è la più dettagliata di tutti. Racconta del lobbista (forse) più noto d’America, e anche del più corrotto. Oggi, dopo 24 mesi passati in carcere, fa lo scrittore e l’invitato ai talkshow. E si permette anche una timeline su Wikipedia – Qui

Le Timelines (al plurale, sono più di una) di Powerbase – divise in base al periodo storico, segnalano gli eventi principali del lobbying negli Stati Uniti e in Europa, soprattutto in Uk. Lo stile è scarno, tipo wikipedia, ma hanno il pregio di riportare anche le dichiarazioni di politici e lobbisti – Qui

Le Timelines di Timetoast – ce ne sono due, una più curata, l’altra meno. Per entrambe bella la veste grafica e ottima l’interazione, ma pochi gli eventi segnalati. Si limitano entrambe agli Stati Uniti – Qui e Qui

Le 6 migliori Timelines sul Lobbying

God bless le Timelines. Sono uno strumento di lavoro prezioso. Se fatte bene rendono molto meglio, e molto più rapidamente, di qualsiasi spiegazione. Hanno il pregio di mostrare quanto è stato fatto, e in quanto tempo. Sono utili a chi raccoglie dati, utilissime a chi studia un evento e vuole conoscerne le tappe principali, addirittura fondamentali per chi prepara analisi…

Decadenza di Berlusconi, la parola passa all’aula. Il calendario

Tutto come previsto. La Giunta per le elezioni del Senato ha votato a maggioranza, 15 a 8, la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, a seguito della condanna della Cassazione per i diritti Mediaset. L’annuncio è arrivato dal presidente Dario Stefàno dopo una camera di consiglio durata circa cinque ore. Ora la parola spetta all’aula del Senato che dovrebbe votare…

Risparmio energetico e riscaldamento, italiani puntano sull'efficienza

La maggioranza degli italiani è favorevole a sistemi ed impianti di riscaldamento in ambiente domestico alimentati con le rinnovabili per avere un risparmio energetico.   Scegliere la compagnia per la fornitura di luce e gas è essenziale al fine di ridurre l’impatto delle spese per l’energia sul bilancio familiare. Mettere le tariffe Enel Energia a confronto con quelle degli altri…

Ecco come si taglia la spesa pubblica in Inghilterra. Consigli per mister Cottarelli

E' in carica da pochissimo e in un ruolo delicato, ma per mister spending review, Carlo Cottarelli, è già tempo di consigli. Una ricerca Formez PA sui casi di Francia e Regno Unito punta ad offrire modelli di comparazione utili ad altre realtà, come appunto l'Italia. Parallelismi Le esperienze di revisione delle politiche di spesa condotte in Francia e nel…

Telecom, Alitalia e Ansaldo, cosa vendere e cosa tenere. Parla Ambrogioni (Federmanager)

Alla vigilia del voto di fiducia al governo guidato da Enrico Letta, Federmanager, l’organizzazione che aggrega e rappresenta migliaia di dirigenti di aziende private e pubbliche, aveva rivolto un appello pubblico ai parlamentari. Nell'appello richiamava tutti al dovere di “evitare una crisi dai risvolti devastanti” e di rilanciare un “progetto Paese imperniato su uno Stato più leggero che fa poche…

Perché l'Iran ora cerca il dialogo con gli Stati Uniti

Pubblichiamo un articolo del dossier "Usa-Iran: distensione vera?" dell'ISPI, Istituto per gli studi di politica internazionale. Le ultime aperture del presidente iraniano Hassan Rohani nei confronti di Washington, in particolare lo storico colloquio telefonico con il presidente statunitense Barack Obama, hanno suscitato, negli ultimi giorni, l'attenzione dei media internazionali, provocando inoltre diverse reazioni sia all'interno degli schieramenti politici della Repubblica…

Obama schiacciato tra Siria, shut-down e Hillary

Lo shut down sul debito americano e l'empasse burocratica del Paese sono motivi di amarezza per un Barack Obama che ha ancora tre anni di mandato davanti. Ma secondo alcuni analisti, specie europei, quella che abbiamo davanti è qualcosa di più. Nientemeno che la fine dell'eccezionalismo Usa, ovvero della pretesa (o diritto, a seconda dei punti di vista) di Washington…

Diritti tv calcio - Blogo.it porta alla luce del conflitto di interesse di Elkann (FIAT/SKY)

Scoppia la "bomba" nel settore dei diritti tv del calcio. Dopo settimane ai limiti del "gossip" più becero, con colpi bassi continui sempre sotto la cintura e sempre rivolti nella stessa direzione, adesso l'attenzione dei media si sposta su un fatto che farà discutere gli addetti ai lavori nelle prossime ore che ci separano dall'assemblea della Lega calcio del prossimo…

Lampedusa, l'ipocrisia italiana che punta il dito solo contro Bruxelles

L’ennesima tragedia dell’immigrazione andata in scena nelle acque di Lampedusa ha scatenato le reazioni indignate della politica italiana. Il nostro Paese imputa a Bruxelles un disinteresse sui flussi migratori che approdano al sud del continente. Parole che David Carretta, corrispondente dalle istituzioni europee di Radio Radicale e collaboratore del Foglio e del Messaggero, definisce “ipocrite”. Ecco perché. Carretta, perché considera…

Come e perché il socialista Hollande perde consensi verso Le Pen

"Marine Le Pen è cresciuta, nonostante il silenzio assordante sulle sue proposte per disoccupazione, tasse, crisi immobiliare". E se Roger Karoutchi, senatore di Hauts-de-Seine, avesse ragione? In Francia non stanno tremando solo i socialisti, con il Presidente François Hollande in seria difficoltà (si veda alla voce conti pubblici e riforme del lavoro e delle pensioni), ma anche dalle parti dell'Ump…

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