Il rapporto con la Cina “deve essere riportato ai suoi canali originari come via dei commercianti, riducendo i rischi politici e aumentando le opportunità commerciali”. Meglio il Corridoio India-Medioriente-Europa lanciato al G20
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Vade retro mutuo, sui tassi il Dragone va in tilt
Il governo si ostina a tenere il costo del denaro basso, per aumentare il flusso di credito all’economia. Ma la verità è che famiglie e imprese vogliono liberarsi dei debiti, spaventati dalla stagnazione cinese. E i margini delle banche si riducono sempre di più
La Cina a capo del nuovo “Asse del male”? La provocazione di Vas Shenoy
Xi ha riunito Russia, Pakistan, Afghanistan, Bielorussia, Iran, Siria, Corea del Nord e Venezuela nel suo tentativo di indebolire le democrazie occidentali. Lo dimostra quanto accaduto al G20 in India. Il commento di Vas Shenoy
Nuovi contatti Usa-Cina, perché Washington teme l’isolamento di Xi Jinping
Gli Stati Uniti vogliono mantenere aperto il difficile dialogo diplomatico con la Cina per evitare che Pechino si chiuda. Washington guarda con preoccupazione l’assenza di leader cinesi di primo livello da consessi come G20 e Unga, e continua a lavorare per un faccia a faccia Biden-Xi
Mario Giro spiega perché Demos non appoggia Cappato al seggio di Monza
Oltre alle questioni etiche, c’è una enorme questione di coerenza politica da cui non si può prescindere. È ciò che da tempo allontana gli elettori dal centrosinistra e dal Pd: litigi infiniti tra fazioni; continui trasformismi; opportunismo politicante. Sarebbe ora di dire basta. L’intervento di Mario Giro, presidente Demos
Il rischio del governo di reggere, ma di essere impotente. Scrive Sisci
C’è il Pnrr che marcia a fatica, le liberalizzazioni richieste dalla Ue sono al palo. Il Patto di stabilità è di difficilissima gestione. Inoltre a livello internazionale c’è il dossier Francia ed emigrazione. A fronte di tali questioni, e vista la maggioranza di cui gode, il governo non dovrebbe cadere in Parlamento, ma potrebbe cadere nell’impotenza…
La Polonia del post-elezioni? Una, santa, cattolica e apostolica. Parla Redzioch
Le elezioni per il rinnovo del Sejm (15 ottobre) segneranno il destino della Polonia e determineranno i nuovi orizzonti della regione euro-orientale. I conservatori non arretrano di un passo. Secondo Wlodzimierz Redzioch, in Europa la bipartizione tra stati stati dominanti e stati dominati esiste eccome. Secondo il vaticanista, l’opposizione polacca è troppo schiacciata sulla tattica “ulica i zagranica” (le piazze e l’estero). Ed ecco perché i cattolici giocheranno un ruolo decisivo….
Sul fair share, tentativi di protezionismo da parte di Bruxelles?
La strada per uscire dall’impasse sulle infrastrutture tecnologiche passa da tre soluzioni strutturali: industriale, politica e istituzionale. Superare la frammentazione degli operatori europei, che rende insufficienti le economie di scala del settore; allocare lo spettro per le trasmissioni wireless sulla base di beauty contest; smettere di estorcere esorbitanti diritti di licenza che hanno azzoppato per anni i bilanci degli operatori. L’analisi di Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di Strategy alla Sda Bocconi School of management
La "Nuova Via del Nucleare" di Mosca guarda all'Africa
Gli accordi firmati tra Rosatom e i rappresentanti di alcuni Paesi africani spingono ulteriormente la penetrazione nucleare russa nel continente, a quasi dieci anni dall’inizio della cooperazione con l’Egitto. Un’opportunità importante per Mosca, che però potrebbe incontrare alcuni ostacoli
Torna iWeek con “Nucleare si può fare?”, ecco ospiti e programmi della quarta edizione
Aziende e istituzioni a confronto sulle opportunità e le conseguenze della reintroduzione della produzione di energia atomica in Italia: è questo il tema della quarta edizione della iWeek, promossa da V&A – Vento & Associati e Dune con il titolo “Nucleare, si può fare?”, che si terrà a Milano e Roma i prossimi 5 e 11 ottobre. Con i protagonisti del mondo produttivo, dell’energia, della finanza, della cybersicurezza e delle istituzioni