Il nostro Paese ha sempre avuto un ruolo cruciale nei confronti del Mare nostrum, anche in una prospettiva storica. Basti pensare al Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente, nato proprio su iniziativa italiana. Nell’attuale scenario geopolitico, e alla luce dell’attuale politica estera italiana, la chiave potrà essere di spingere sui partenariati con i Paesi della regione secondo il presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, Lorenzo Cesa
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Lukashenko non sopravvive senza Putin. Parla la leader dell’opposizione bielorussa Tikhanovskaya
A Roma ha incontrato Meloni, Tajani e ha partecipato all’inaugurato del gruppo parlamentare di amicizia. A Formiche.net dice: “È fondamentale che l’Occidente continui a sostenere il mio popolo nella sua lotta per la democrazia, i diritti umani e la libertà”
Cosa significa il sì di Erdogan all'Ucraina nella Nato
Erdogan riceve Zelensky e si candida (ancora una volta) a mediatore, ma non mancano le spine: o è a conoscenza della disponibilità informale putiniana ad aprire un confronto, oppure punta a ritagliarsi un ruolo pro domo sua. Ruolo che comunque dovrà tenere conto di una serie di fattori
L’Australia chiude un occhio e la Cina mette le mani sul nichel
Il governo di Canberra, tramite il comitato sugli investimenti, ha dato il via libera per un investimento di un colosso minerario cinese in un progetto australiano in Indonesia. Un segnale di distensione tra i due Paesi dopo quasi cinque anni di turbolenze, ma in un settore critico per gli equilibri industriali e dunque geopolitici
Guerra e chip. L'evoluzione del conflitto fra Mosca e Kiev
Guerra e chip. La rapida evoluzione del conflitto fra Mosca e Kiev segna l’avvento di un inedito tipo di battaglie ad alta intensità, con un mix di tecnologia e strategia. Mentre si infittiscono gli interrogativi sul destino di Prigozhin, la controffensiva ucraina è ad una svolta. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Così Giorgia Meloni si prepara al vertice di Vilnius
Loperfido (FdI): “L’Italia ha nel suo dna il protagonismo dialogante, che ci può rendere soggetti principali di un mondo che inevitabilmente si affaccia ai nostri confini e con cui dobbiamo dialogare per prevenire tensioni e conflitti”
Tattica mediterranea, tra Grecia e Turchia la sponda sarà Israele?
Verso Vilnius, i nuovi ministri degli Esteri di Atene e Ankara provano a distendere le proprie strategie, nella consapevolezza che se da un lato una pax diplomatica serve non poco (visti gli altri fonti aperti come Ucraina e Libia), dall’altro andrà individuato un modus convivendi che sia riconosciuto da tutti
Il settore tech è in ripresa. Ma ChatGpt già perde traffico
La proliferazione degli strumenti di IA ha generato una nuova crescita, che sembrerebbe permettere di lasciarsi la crisi alle spalle. Negli ultimi mesi, infatti, la Silicon Valley ha visto mega-licenziamenti e perdite da coprire. Forse si è imboccata la strada giusta, ma sicuramente lunga
L'atlantismo convinto e l'arte della mediazione. La politica di Forlani vista da Ciocchetti
Sfiorò l’elezione alla presidenza della Repubblica, fu presidente del Consiglio dei Ministri e titolare del dicastero degli esteri. Oltre che segretario della Democrazia Cristiana. Fu uno dei tre pilastri del Caf. Il parlamentare di FdI ricorda il suo rapporto con l’ex premier
Artem Uss non c’è più, e neppure la procedura di estradizione
La Corte di Cassazione ha chiuso il caso visto che il manager russo, sanzionato dall’Ue per la guerra in Ucraina, è evaso. Ecco tutti i passaggi della vicenda