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“Il nostro petrolio, il nostro gas e la nostra energia non si possono lasciare nelle mani di un’impresa russa, perché questo ci trasformerebbe in un paese di quinta divisione”. Era il 2008 e il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy criticava il governo di José Luis Zapatero nel progetto di privatizzare l’azienda Repsol.
 
A riprendere le dichiarazioni è stato il quotidiano argentino di tendenza peronista “Página 12” nella sua edizione di questo venerdì. Il leader del Partito popolare era contrario alla possibilità di fare entrare in Repson la compagnia russa Lukoil. “Non lo possiamo accettare, che lo sappia bene il signore Rodríguez Zapatero”, avvertiva Rajoy.
 
Adesso Rajoy critica l’espropriazione argentina del controllo di YPF: “Quello che è stato fatto non è giusto ne buono, ed è molto peggio per l’Argentina che per la Spagna”. Il paese iberico non ha aspettato la reazione e già il ministro degli Affari esteri José Manuel García-Margallo ha avuto un primo incontro negli Stati Uniti per “esplorare tutte le vie possibili per trovare una soluzione para all’espropriazione”. Hillary Clinton si è limitata a cogliere la richiesta di sostegno del governo spagnolo e la posizione di Rajoy rimarrà contraria alla linea del presidente Cristina Fernández de Kirchner. Almeno fino alle prossime elezioni.

Ypf-Repsol. Quando Rajoy difendeva la sovranità energetica

“Il nostro petrolio, il nostro gas e la nostra energia non si possono lasciare nelle mani di un’impresa russa, perché questo ci trasformerebbe in un paese di quinta divisione”. Era il 2008 e il presidente del governo spagnolo Mariano Rajoy criticava il governo di José Luis Zapatero nel progetto di privatizzare l’azienda Repsol.   A riprendere le dichiarazioni è stato…

Visioni di aprile

Perugia, Orvieto, Città di Castello Luca Signorelli dal 21 aprile al 26 agosto Per Luca Signorelli (Cortona 1450-1523), uno degli artisti più importanti del Rinascimento, una mostra articolata in tre sedi espositive: a Perugia nella Galleria nazionale dell’Umbria, a Orvieto nel Duomo, nel Museo dell’opera e nella chiesa dei Santissimi Apostoli, a Città di Castello nella Pinacoteca comunale, con l’organizzazione…

La congiura degli irresponsabili

Nel settembre del 2008, Lehman Brothers, la quarta banca d’affari degli Stati Uniti d’America, presentava istanza di ammissione alle procedure previste dal Chapter 11 della legge fallimentare statunitense. Nello stesso giorno, l’indice Dow Jones chiudeva in ribasso di 500 punti con un tonfo pari solo a quello registrato l’11 settembre del 2001. Nell’agosto del 2011, Standard & Poor’s declassava il…

Se la necessità fa virtù

L’improvvisa irruzione nella scena politica del governo Monti e la determinazione con cui sta affrontando alcuni dei nodi fondamentali della crisi economico-finanziaria, dal fisco al mercato del lavoro, dalle grandi infrastrutture alla razionalizzazione della spesa, hanno determinato un generale rivolgimento degli equilibri politico-parlamentari. Le due alleanze contrapposte sono franate, forse definitivamente, di fronte alla squadra dei nuovi tecnocrati. Pd e…

E Strauss fa il pieno senza anniversario

Dal 2009 non c’è alcuna ricorrenza per Richard Strauss, il compositore della Baviera (1864-1949) che più di altri seppe impregnare il teatro in musica della prima metà del Novecento. Ma questi sembrano essere gli “anni di Strauss”. Sempre in cartellone nei programmi delle maggiori formazioni di concerto (specialmente i suoi notissimi poemi sinfonici), sono state invece più rare le sue…

La differenza della leadership

Non è retorico auspicare che, in un tempo segnato da straordinari cambiamenti e conseguenti ragioni di insicurezza, i due grandi partiti popolari concorrano ad assumere le decisioni necessarie a produrre stabilità e crescita. Anche quando impongono discontinuità rispetto ai loro stessi comportamenti pregressi.   Per il Popolo della libertà il governo Monti rappresenta da un lato la negazione di quel…

Inchiostri di aprile

Joseph S. Nye Jr. Smart power Laterza, pp. 323, euro 22 Joseph Nye cerca in questo libro prezioso di sottrarre il concetto di “soft power”, da lui proposto negli anni Novanta, alle interpretazioni parziali e alle ambiguità che si sono succedute nel corso del tempo. Lo fa tenendo a mente l’interesse nazionale americano, e non mancando di offrire ottimi spunti…

La necessità di cambiare il gioco

La nomina di Yoshihiko Noda a primo ministro del Giappone ha segnalato il passaggio da una leadership debole ad una più forte. Ma lo stesso si sarebbe potuto dire di tanti suoi predecessori nel momento in cui salirono al potere. Dopo le dimissioni di Koizumi nel settembre 2006, il Giappone ha conosciuto sei premier: Shinzo Abe, Yasuo Fukuda, Taro Aso,…

Fiori di carta

La chiave per intendere Qualcosa di scritto di Emanuele Trevi (Ponte alle Grazie, pp. 248 con 16 ill. a colori), un libro che elude qualsiasi classificazione di genere ed è continuamente spiazzante rispetto alle attese del lettore, si trova in un’esclamazione relegata in nota: «Ah, Novecento, quanto mi manchi!». Del resto, in apertura o quasi, Trevi aveva subito precisato che…

La palestra per “allenarsi” a cercare lavoro

Presentarsi ad un colloquio sapendo gestire stress, valorizzando le proprie competenze e usando le tecniche giuste sono strumenti che si apprendono? Secondo gli organizzatori del Synesis Forum, sì: mettendosi alla prova e allenandosi. Così giunta alla sua 22esima edizione, (www.synesisforum.it), ritorna martedì 24 aprile a Milano, dalle 9.30 alle 17, nella sede del Sole 24 Ore (viale Monte Rosa 91 –…

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