Skip to main content

Il lavoro delle Forze armate è il presupposto della sicurezza e il pilastro su cui poggiano democrazia e pace e per questo, però, è necessario comunicarlo e far conoscere alla società civile il lavoro della Difesa. Questo il cuore del discorso del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha da poco presieduto la riunione di insediamento del Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa a Palazzo Esercito, insieme al capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il Segretario generale della Difesa, generale Luciano Portolano, e i vertici di tutte le articolazioni delle Forze armate, Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri. In risposta ai repentini cambiamenti imposti dall’attuale quadro geostrategico sempre più complesso, l’obiettivo del Comitato è promuovere la cultura della Difesa attraverso un approccio nuovo e comunicare quello che rappresenta il sistema-Difesa a servizio del Paese.

Per una cultura della Difesa

Il comitato riunisce esponenti non solo del mondo militare, anzi, è pensato esattamente per aprire il più possibile il dibattito sulla cultura della Difesa all’interno della società italiana. Rappresentanti delle università, centri di ricerca, accademia, mondo della cultura e dell’informazione, dell’industria e dell’economia, costruiranno un dialogo serrato per consentire alla Difesa di “essere sempre un passo in avanti” nel discorso pubblico nazionale. “Oggi inizia un percorso di contaminazione biunivoca e virtuosa” ha detto il ministro, “questo deve essere un luogo di ascolto e un tavolo di dialogo per promuovere le Forze Armate e i loro valori”. Non solo missioni operative ma anche tecnologia, cultura e formazione, rispetto dei diritti e tutela dell’ambiente e del nostro patrimonio culturale, capacità empatica e generosità dei nostri uomini e donne in divisa che offrono il loro servizio nelle missioni all’estero e nella difesa del Paese.

La Difesa è uno strumento per perseguire la pace

“Quasi tutti pensiamo che la Difesa sia fatto importante, ma difficilmente si riesce a spiegare i motivi per i quali uno Stato moderno debba promuovere e garantire un proprio sistema di difesa efficiente, quali sono le ricadute industriali e tecnologiche, occupazionali o di ricerca scientifica ad esempio”. A dirlo in esclusiva ad Airpress è il segretario generale del Comitato Filippo Maria Grasso, direttore Relazioni istituzionali di Leonardo. “È la prima volta che il ministero della Difesa decide di avvalersi di un Comitato per trovare un momento di riflessione su come sono considerate e proposte le molte sfaccettature che questo mondo offre al servizio del Paese – ha continuato Grasso – Ragionare della Difesa non è un mezzo per promuovere l’intervento militarista. Non premia vocazioni bellicistiche. Tutt’altro. In Italia la difesa, senza se e senza ma, è uno strumento per perseguire la pace, lo sviluppo e la promozione delle nostre dimensioni di comunità. Questo è lo spirito con cui credo si sia voluto istituire questo Comitato, per trovare uno spazio nel quale fermarsi a riflettere su un aspetto così centrale eppure poco valorizzato del nostro Paese”.

I membri del Comitato

A formare il Comitato, presieduto dal ministro stesso, sono il presidente dell’Ansa Giulio Anselmi; l’economista Geminello Alvi; lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco; la storica dell’arte Anna Coliva; il consigliere del ministro Pier Domenico Garrone; il professore di scienze e tecnologie aerospaziali del Politecnico di Milano Michèle Roberta Lavagna; il presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi Giancarlo Leone; l’editorialista Angelo Panebianco; il direttore dell’Alta scuola di Economia e relazioni internazionali dell’Università cattolica del Sacro Cuore professor Vittorio Emanuele Parsi; il segretario generale dell’Aspen Institute Angelo Maria Petroni; l’editorialista Gianni Riotta; il direttore de Il Sole 24 ore Fabio Tamburini; il presidente dell’associazione Big Data professore Antonio Zoccoli e il direttore Relazioni istituzionali di Leonardo Filippo Maria Grasso.

La Difesa è il pilastro della pace. Cosa si è detto al think tank di Crosetto

Ragionare della Difesa non premia vocazioni bellicistiche, anzi, è uno strumento per perseguire la pace e lo sviluppo. Questo il cuore della prima giornata di lavori del Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa. Airpress ne ha parlato in esclusiva con il suo segretario generale Filippo Maria Grasso, direttore Relazioni istituzionali di Leonardo

La prima volta di Erdogan sotto il 50%. Il voto turco letto da Valeria Talbot

“La spiegazione delle elezioni? Il deterioramento del quadro macroeconomico e l’impatto che questo ha avuto sugli standard di vita dei cittadini turchi, soprattutto delle classi medio basse dei ceti bassi: hanno visto erodere fortemente il loro potere d’acquisto”. Conversazione con l’analista dell’Ispi per le aree di Medio Oriente e Nord Africa

Mini-naja? Meglio un servizio civile con regole militari. Parla il gen. Arpino

Più che la “mini-naja” immaginata dal governo, avrebbe senso “un servizio civile, dai tre ai sei mesi, magari con alcune attività organizzate da ex militari”. Dice il generale. “Apprezzabile lo sforzo educativo verso i giovani”

La Difesa Ue scalda i motori, letteralmente. Il punto dell’ing. Scarpa (Avio Aero)

L’Ue accelera sulla tecnologia per la Difesa con diverse iniziative per identificare i requisiti e le tecnologie delle future piattaforme, da quelle per l’ala rotante, con Engrt, a quelle per il caccia di nuova generazione, Neumann. Airpress ne ha parlato con Pierfederico Scarpa, vice presidente Strategy, marketing e sales di Avio Aero

A cinque anni dall’uscita di Trump dal Jcpoa. Conversazione con Redaelli

Il docente di Storia e istituzioni dell’Asia della Cattolica analizza come è cambiato l’Iran, quali equilibri persistono nella regione e quante speranze ci sono per una ricomposizione del vecchio accordo. La Repubblica islamica dall’uscita unilaterale trumpiana è una realtà diversa, inserita in un contesto diverso

Intesa (transitoria) Meta-Siae. Torna la musica sui social ma...

I reels di Facebook e le stories su Instagram potranno tornare ad avere come colonna sonora le canzoni italiane. L’intesa ponte a cui sono giunti Meta e Siae è un punto di partenza

L'Italia alla prova del Mes. La missione di Giorgetti

Nella due giorni dell’Eurogruppo e dell’Ecofin ci sarà quasi certamente una nuova richiesta al governo di Giorgia Meloni. Bruxelles vuole il sì al Meccanismo di stabilità e lo vuole subito. Ma Roma punta a negoziare​

Chi è l'americano di 78 anni condannato all'ergastolo in Cina

John Shing-wan Leung, residente a Hong Kong con passaporto americano, è stato condannato dalle autorità cinesi e privato a vita dei suoi diritti politici con l’accusa di spionaggio. Aveva fondato un’associazione di amicizia tra la città americana dell’Oklahoma e la città meridionale cinese di Guangzhou, organizzando visite per funzionari uomini d’affari

Fabrica Floridi, siamo pronti per la transizione energetica?

Di Karin Piffer

Siamo pronti a fare del sole, del vento e delle altre fonti di energia rinnovabile che la natura ci offre le nostre sorgenti di sostentamento energetico? In poche parole, siamo davvero preparati per questa transizione? La nuova puntata del web show condotto dal filosofo Luciano Floridi

Riconoscimento facciale, l'apertura di Piantedosi e l'allarme di Sensi

Il ministro ha parlato delle “straordinarie possibilità” sul piano della prevenzione e dell’individuazione di responsabili di reato. Il senatore dem ricorda il divieto vigente: “I rischi, chiari e presenti, sono l’unico dato di fatto”

×

Iscriviti alla newsletter