Declino demografico e invecchiamento minacciano l’economia e la geopolitica europea. Il tema è al centro di un nuovo policy brief dello European Council on Foreign Relations. L’autore, Alberto Rizzi, suggerisce quattro mosse, tra cui potenziare automazione e tecnologie
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Truppe Ue in Ucraina? Meloni segue il modello Berlusconi (e fa bene). Scrive l’amb. Castellaneta
Nel confronto tra posizioni europee sul possibile dispiegamento di truppe in Ucraina, l’Italia resta prudente. Come nel 2003 con l’Iraq, la legittimità giuridica e l’interesse nazionale restano criteri guida. Il precedente di Berlusconi suggerisce che la cautela può rivelarsi strategica. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
La lettura aiuta la democrazia, ma servono incentivi efficaci. Scrive Monti
Gli interventi volti ad incentivare la lettura non sono mai un capitolo di spesa, ma sempre e comunque un investimento. Un investimento di lungo termine i cui ritorni economici diretti saranno forse tanto dilazionati da risultare di impossibile determinazione, ma in ogni caso evidenti. Se le politiche di incentivo alla lettura, ad oggi, risultano poco efficaci, allora è necessario cambiarle, adeguarle alla nostra realtà, incentivando azioni differenti da quanto sinora proposto. La proposta di Monti
La repressione degli uiguri nello Xinjiang ci riguarda. L’intervento del sen. Terzi
La regione dello Xinjiang è al centro di gravi violazioni dei diritti umani contro la popolazione uigura, costretta a lavori forzati e trasferimenti di massa. Nonostante gli sforzi legislativi di Usa e Ue per bloccare le importazioni legate a queste pratiche, il governo cinese ha trovato modi per aggirare i divieti. L’Occidente deve prenderne coscienza, scrive il senatore Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue del Senato
Né onore né gloria nella guerra di Putin. Il commento di Polillo
Mosca risponde con brutalità agli attacchi di Kyiv, dimostrando la sua vulnerabilità. La guerra attuale riflette momenti bui della storia del Novecento, lontana dalla tradizione della “guerra patriottica” russa. Le conseguenze disumane della guerra sono evidenti, con vittime civili e strategie geopolitiche spietate. Il commento di Gianfranco Polillo
I marciatori di Roma non sono in piazza per i palestinesi. Cazzola spiega perché
Oggi a Roma la sinistra ufficiale, candidata alla formazione di un Campo largo vittorioso, è scesa in piazza a Roma direttamente per fermare Israele in quella che a suo dire se non è genocidio è pulizia etnica (come è buona lei!) dei palestinesi. Perché la tragedia della Palestina colpisce tanto le opinioni pubbliche che in altri casi si voltano dall’altra parte o solidarizzano con gli oppressori? Il commento di Giuliano Cazzola
La geopolitica di Prevost. Tutte le sfide secondo l'amb. Zanardi Landi
Antonio Zanardi Landi, ambasciatore dell’Ordine di Malta presso la Santa sede, analizza le grandi sfide, allo stesso tempo filosofiche, politiche ed ecclesiali che si pongono al nuovo pontefice
Il bianco e il nero dei social. Discutiamone! La proposta di Tivelli
Così Haftar consolida il suo potere in Libia
La milizia della Cirenaica guidata da Khalifa Haftar si è rafforzata sia in termini di unità, che di componenti militari e di basi controllate. Ecco come esercita il potere in Libia, tra punti nevralgici e prove di forza
La guerra israeliana è ripartita da Gaza. Il punto con Dentice
Dopo venti mesi di guerra, Dentice (OsMed) evidenzia come si sia arrivati in una fase di ritorno all’origine: la dimensione regionale quasi sullo sfondo rispetto alle dinamiche interne alla Striscia di Gaza e Cisgiordania, con la frattura interna a Israele che “non è un fronte separato, ma parte dello stesso problema esistenziale che oggi Israele si trova ad affrontare”