In un contesto di crescente competizione globale, il settore farmaceutico assume un ruolo strategico per la sicurezza economica e sanitaria dei Paesi. Tra Stati Uniti, Cina ed Europa si definiscono nuovi modelli di politica industriale e di regolazione dell’innovazione. Ma come vincere la sfida? Tutti i temi al centro dell’incontro Leader Insights di ieri
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Il petrolio di Putin (e Khamenei) viaggia anche grazie alle polizze di Auckland
Il caso Maritime Mutual pone l’accento su una particolare dimensione della guerra economica tra Occidente, Russia e Iran: quella del ruolo dei servizi assicurativi nel mantenere operative le flotte colpite dalle sanzioni, aggirando il regime sanzionatorio
Quando l’IA ha l’accento russo. Così il Cremlino punta ai chatbot
Un quinto delle risposte sulla guerra in Ucraina dei principali chatbot attinge a fonti vicine al Cremlino. Mosca sfrutta vuoti informativi e vulnerabilità dei modelli per inserire propaganda e guadagnare credibilità attraverso strumenti ritenuti affidabili. Lo rivela il nuovo report dell’Institute for Strategic Dialogue
Inversione Green deal, von der Leyen cambia la rotta di Timmermans
La svolta nasce anche dopo le numerose riflessioni sul tema avanzate dal governo italiano, che in occasione del Green Building Forum Italia ha messo l’accento sui punti dolenti della riforma Timmermans. Giorgia Meloni ha spiegato che la sostenibilità ambientale deve camminare di pari passo con la sostenibilità economica, per questa ragione Roma segue la strada della riduzione delle emissioni da un lato e del contributo al processo di decarbonizzazione dall’altro, all’insegna di “un percorso che va condotto con realismo, buon senso e concretezza”
Terre rare e tregua Usa-Cina. Una boccata d’ossigeno (temporanea) per il commercio globale
“La tregua commerciale arriva in un momento in cui i dati confermano un fatto economico già noto in letteratura: i dazi non convengono a nessuno. Per chi li impone, infatti, si traducono in uno shock di offerta; per chi li subisce, invece, rappresentano uno shock di domanda”. L’analisi di Nicola Cucari, professore associato Sapienza Univeristà di Roma, E.r.m.e.s. Startup Universitaria Sapienza e Alessandro Cascavilla, Unitelma Sapienza
Coca-Cola, l'impatto locale di un brand globale. Guardando a Milano Cortina 2026
Coca-Cola fa parte della vita degli italiani dal 1927, a partire dalla prima bottiglia prodotta a Roma, e da allora il nostro cammino si intreccia con quello di migliaia di persone, imprese e territori. La ricerca realizzata con SDA Bocconi School of Management serve proprio a fotografare questo legame, partendo dai numeri, ma raccontando anche il valore condiviso che si crea grazie alle nostre attività. L’intervento di Cristina Camilli, direttore Relazioni istituzionali, comunicazione e sostenibilità Coca-Cola Italia
Chi (non) vincerà nei Paesi Bassi
Favorito nei sondaggi per il voto di mercoledì, il leader dell’estrema destra dovrà però siglare un’alleanza per garantire la maggioranza. La possibilità di una coalizione tra social-democratici e verdi
Ecco perché serve ripensare le relazioni Ue–Cina
La conferenza Turning Tides, organizzata da Sais Europe e Università di Bologna, ha segnato il cinquantesimo anniversario delle relazioni Ue–Cina, in un contesto globale segnato da nuove tensioni e ridefinizioni strategiche. Tra i temi centrali: autonomia europea, de-risking e la necessità di un equilibrio realistico tra cooperazione e competizione con Pechino
Così Meloni può mediare tra le diverse anime in Ue. Parla Carteny
“Giorgia Meloni può essere l’elemento che unisce, anche da un punto di vista umano e personale, differenti posizioni politiche che spesso ci sono in Europa”, dice Andrea Carteny, professore di Storia internazionale presso la Sapienza Università di Roma dopo la visita a Palazzo Chigi del premier ungherese
Starmer da Erdoğan, verso l’accordo sugli Eurofighter per la Turchia
La visita di Keir Starmer ad Ankara accelera la trattativa tra Regno Unito e Turchia per i caccia Eurofighter typhoon. Un’operazione che intreccia diplomazia e industria, rilanciando l’asse tra Londra e Ankara e rafforzando la posizione della Nato nel Mediterraneo. L’accordo, sostenuto dal consorzio europeo dopo il via libera tedesco, potrebbe ridefinire gli equilibri strategici e industriali della difesa europea
















