Giorgia Meloni è riuscita a costruire quel ponte tra Washington e Bruxelles che, per quanto provvisorio, può tuttavia garantire almeno l’inizio di una possibile schiarita. Un rapporto quello tra Trump e Meloni che è stato costruito su una comune consapevolezza. Quella di far parte di un’unica realtà che si chiama “Occidente”. Oggi in crisi. L’analisi di Gianfranco Polillo
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Se Giorgia Meloni balla da sola. Il commento di Sisci
Da un punto di vista puramente interno, oggi Meloni gioca da sola. Il coro di scetticismo e di freddezza dell’opposizione e di certi alleati di governo in realtà rafforzano la premier sia con l’America che con l’Europa. È l’unica che si muove in maniera opportuna in politica internazionale. La mancanza di opposizione responsabile però è un grave vulnus della politica italiana. Il commento di Francesco Sisci
Il cammino che trasforma. La Via Crucis secondo papa Francesco
Impossibile soffermarsi su tutto, ma alcuni passaggi possono essere estrapolati per la forza e la chiarezza, innanzitutto di un invito chiarissimo, sorprendente per chi non conosce la spiritualità di Francesco: “La Via Crucis è la preghiera di chi si muove. Interrompe i nostri percorsi consueti, affinché dalla stanchezza andiamo verso la gioia”. La riflessione di Riccardo Cristiano
Tra sicurezza e sviluppo, così la Somalia punta sul Piano Mattei. Parla l'amb. Shegow
“La presidente del Consiglio Meloni ha assegnato grande importanza alla Somalia all’interno del suo Piano Mattei, sul quale contiamo molto”. Intervista all’ambasciatore somalo in Italia, Omar Shegow, che racconta a Formiche.net il rapporto con l’Italia per lo sviluppo del suo Paese, uno degli attori più strategici dell’Africa, ancora afflitto da problemi di sicurezza enormi che bloccano crescita sociale ed economica
Non solo dazi, il nodo è il debito Usa. La versione di Cangelosi
“Indubbiamente c’è una sintonia ideologica tra Meloni e Trump, questo l’abbiamo constatato anche nel linguaggio del corpo e nel modo in cui si comportavano. Ma per il momento Trump resta ancorato sulla sua decisione di porre i dazi sulle merci importate e valuterà alla luce degli interessi e delle pressioni che avrà all’interno”. Il viaggio della premier analizzato dall’ambasciatore, già consigliere diplomatico del presidente Giorgio Napolitano, Rocco Cangelosi
Italia e Usa alleati anche su Imec e Indo-Mediterraneo
Il comunicato congiunto tra Trump e Meloni parla di Imec come strumento di connettività verso una “prosperità condivisa”. L’Italia per gli Usa è un cardine dell’Indo-Mediterraneo, con l’India, dove arriverà il vicepresidente Vance dopo la visita a Roma
Cavi sottomarini e satelliti. La sfida dell'Europa per la sovranità tecnologica
A febbraio si è tenuto a Varsavia il terzo e ultimo di una serie di workshop a porte chiuse nell’ambito del progetto “Towards an Open, Free and Global Internet”. L’evento si è concentrato sulla libertà della componente fisica (dunque infrastrutturale) nel modello open internet, ad oggi sempre più minacciato
Meloni convince Washington e rassicura Bruxelles. L'analisi di Rizzo (Ac)
Meloni rafforza il proprio ruolo internazionale e guadagna influenza anche a Bruxelles. Mentre l’Ue cerca una strategia comune con gli Stati Uniti, Trump sembra avere già una preferenza: parlare con chi “fa accordi”, come Meloni. Intervista a Rachel Rizzo, senior fellow dell’Atlantic Council
Italia-Usa. Il comunicato congiunto segna il futuro dell’alleanza
Il Joint Statement firmato da Meloni e Trump rilancia l’alleanza strategica tra Italia e Stati Uniti su sicurezza, economia e tecnologia. Dalla cooperazione industriale in difesa alla lotta alla criminalità transnazionale, dagli investimenti digitali e infrastrutturali al ruolo del Piano Mattei nel Mediterraneo. In evidenza anche l’impegno congiunto su energia, innovazione e protezione delle infrastrutture critiche
Vi spiego il ruolo strategico della sovranità tecnologica “coopetitiva”. Scrive Cerra
Alla base dell’ipotesi di inasprire in Europa la tassazione sulle Big Tech Usa in risposta all’aumento dei dazi americani c’è una competizione strategica riconducibile alla logica del “Tit for Tat” e che nella realtà ha esiti spesso incerti. Per questo una strategia di lungo periodo in cui gli Stati competono per la leadership tecnologica, ma al contempo collaborano in modo mirato e consapevole con altri Paesi diventa fondamentale. La coopetizione spiegata da Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro Economia Digitale