Skip to main content

In occasione del suo intervento all’Assemblea Generale dell’Onu, nel suo primo viaggio all’estero da quando è diventata primo ministro britannico il 6 settembre, Liz Truss ha annunciato la sua intenzione a procedere a una revisione della review strategica di sicurezza, difesa e politica estera del Regno Unito. Il documento precedente, “Global Britain in a Competitive Age”, a firma di Boris Johnson, era stato pubblicato appena un anno e mezzo fa, prima, però, dell’invasione russa dell’Ucraina. Di fronte alla minaccia di Mosca, l’intenzione di Truss è infatti riportare l’attenzione di Londra sullo scacchiere europeo e della competizione con i regimi autoritari, allontanandosi dall’approccio maggiormente orientato verso l’Asia del documento di Johnson.

La revisione

A occuparsi di guidare il team di Downing Street che aggiornerà la revisione, il cui completamento è previsto entro la fine dell’anno, sarà John Bew, consigliere speciale del Primo Ministro per gli affari esteri e la difesa. Secondo Truss, l’aggiornamento della review “garantirà che l’architettura diplomatica, militare e di sicurezza del Regno Unito sia al passo con l’evoluzione delle minacce poste da nazioni ostili”, a cominciare dalla Russia di Vladimir Putin. “La storia del 2022 avrebbe potuto essere quella di uno Stato autoritario che fa marciare i suoi carri armati oltre il confine di un vicino pacifico e sottomette il suo popolo”, ha detto Truss, aggiungendo come, fortunatamente, non è stato così. “Ma questo non deve essere un caso isolato – ha ammonito la Premier – e insieme ai nostri amici e alleati in tutto il mondo, continueremo a difendere la libertà, la sovranità e la democrazia”, ha aggiunto, sollecitando l’Occidente a rimanere fermo contro l’aggressione dell’Ucraina

Focus sull’Ucraina

“Per prima cosa, la Russia deve lasciare l’Ucraina” ha dichiarato Truss, proseguendo la linea dura britannica che prevede come unica soluzione al conflitto in corso un ritiro completo di Mosca dai territori ucraini, Crimea compresa. Con l’occasione, la premier britannica ha anche avanzato la proposta che la Russia sia chiamata a rispondere dell’aggressione con un risarcimento per le devastazioni causate, aggiungendo che “dobbiamo assicurarci che la Russia non sia mai più in grado di minacciare i Paesi al suo confine”.

Dietrofront dall’Asia

La revisione integrata del precedente gabinetto, infatti, prevedeva nelle sue impostazioni un “tilt to Asia”, versione britannica del “pivot to Asia” a stelle e strisce, ma l’invasione dell’Ucraina richiede ripensamento. Significativo, all’epoca (era il giugno del 2021), era stato il viaggio della portaerei HMS Queen Elizabeth verso le acque dell’Indo-Pacifico, un tragitto che l’aveva vista incrociare per il Mediterraneo, attraccando in Sicilia e conducendo anche un’esercitazione congiunta con gli assetti aeronavali delle Forze armate italiane, quando due F-35B (uno della Marina e uno dell’Aeronautica) avevano raggiunto la nave britannica dopo l’appontaggio sul Cavour (la prima volta per un velivolo dell’Arma azzurra). Allora, il viaggio del Queen Elizabeth, che l’ha portata a toccare quaranta Paesi, tra cui India, Giappone, Repubblica di Corea e Singapore, era servito proprio per sottolineare “l’influenza globale del Regno Unito” anche nella regione indo-asiatica a fianco dei Paesi like-minded e, soprattutto, degli Usa.

L’obiettivo del 3% alla Difesa

Tra gli obiettivi per il suo governo, Truss ha anche posto l’aumento della spesa per la Difesa della Gran Bretagna al 3% del Pil entro il 2030, una misura giudicata necessaria per far fronte alle nuove minacce militari. Del resto, anche durante il suo periodo quale titolare del Foreign Office, Truss aveva ribadito la necessità di aumentare le spese della Difesa e sicurezza, sostenendo la posizione del collega della Difesa, Ben Wallace, tra l’altro confermato nel ruolo anche nel nuovo gabinetto. La sfida, per il primo ministro, sarà cercare di mantenere insieme le annunciate riforme economiche, che prevedono tagli alle tasse e deregolamentazione, con le necessità di spesa per la costruzione di un efficace strumento militare. Tra le priorità per il governo di Londra, infatti, ci sarà anche la costruzione di una “resilienza economica”, giudicata necessaria per “respingere l’aggressione autoritaria e vincere questa nuova era di competizione strategica”. Il punto è non essere più “strategicamente dipendenti” da coloro che cercano di “trasformare in un’arma l’economia globale”.

La vera minaccia è russa. Truss rivede la strategia britannica

A un anno di distanza dalla precedente review strategica di sicurezza, difesa e politica estera del Regno Unito, la nuova premier britannica, Liz Truss, ne annuncia la revisione. Stop al “tilt to Asia”, per il nuovo inquilino di Downing Street l’attenzione di Londra deve concentrarsi sulla minaccia russa

Tecnologia e nuova mobilità. I piani di Ferrovie spiegati da Ferraris a Berlino

A Innotrans, la fiera del trasporto in scena nella capitale tedesca, il ceo Ferraris presenta le ultime innovazioni del gruppo. A cominciare dai nuovi treni regionali ibridi Blues. Ora spinta alla mobilità locale, mentre i ritmi pre-pandemia sono ormai raggiunti

Draghi continui a indicare la via al Paese. Parla Sensi (Pd)

Il discorso di Putin è “un segnale manifesto di debolezza davanti al successo della controffensiva ucraina”, dice il deputato dem. In vista del voto: “Non è mai successo in Italia che un partito della destra estrema potesse ambire alla guida del governo”. Sul presidente del Consiglio: “Ci ha fatto riassaporare il gusto antico della parola data. Per questo, starei su quello che dice lui. Certo…”

Draghi all’Onu e quell’omaggio a Gorbaciov. Il commento dell’amb. Castellaneta

“Affrontare i problemi globali richiede un nuovo ‘volume’ e una nuova ‘qualità’ della cooperazione da parte degli Stati”. Una citazione alta e a tono con chi è stato premiato “statista dell’anno” da Kissinger. Con il discorso di New York, il presidente del Consiglio lascia nelle mani del suo successore un lascito chiaro e diretto sugli assi portanti su cui si dovrà (o dovrebbe) continuare a reggere il ruolo dell’Italia nel mondo

Tra gli scossoni di guerra ed elezioni, il legame transatlantico resta forte

Resta forte l’alleanza dell’Italia con l’alleato americano, ma non mancano preoccupazioni per gli sviluppi della guerra in Ucraina e la necessità di un maggiore impegno nell’area mediterranea. Questi e molti altri i temi trattati durante la conferenza alla John Cabot University con ospiti internazionali

Le tigri asiatiche sorpassano la Cina, per la prima volta in 30 anni

Indonesia, Filippine, ma anche India e Pakistan. Le economie emergenti del continente asiatico sorpassano Pechino, che resta indietro per colpa del Covid e non solo. Gli ultimi dati dell’Asian Development Outlook

La guerra in Ucraina ha smesso davvero di “fare notizia”? Cosa dicono i dati

Di Alessandra Poli

I dati raccolti da Volocom, società leader nell’analisi dei media e dell’informazione, indicano che da giugno a settembre la curva delle pubblicazioni su stampa e web relative alla guerra in Ucraina ha seguito un andamento di decrescita costante

Le proteste in Iran vanno ben oltre la questione del velo

Nuovi morti e feriti negli scontri con la polizia, con i video sempre più diffusi in rete. Dietro le manifestazioni di rabbia degli iraniani due cause sovrapposte: l’oppressione delle donne e la soppressione delle minoranze. Il peso della questione economica

Putin sempre più debole. Le reazioni della politica italiana

Coro di reazioni nella politica italiana in campagna elettorale alle parole del presidente russo Putin. Per Meloni, Tajani, Calenda sono la dimostrazione di una grande debolezza. Per Letta è chiaro da che parte stare: quella dell’Europa e dell’Ucraina. Le preoccupazioni di Di Maio e le rassicurazioni di Salvini

L'Italia si prepara allo Iac 2024. La presentazione a Parigi

In occasione della 75esima edizione del Congresso internazionale astronautico (Iac), che si tiene questi giorni a Parigi, l’ambasciata italiana di Francia ha promosso la prossima edizione italiana della manifestazione, che si terrà a Milano nel 2024

×

Iscriviti alla newsletter