Un’intelligence moderna richiede oggi più che mai la capacità di misurarsi in una cornice liquida e complessa, dove la dimensione internazionale ha assunto nel tempo un rilievo centrale. L’analisi di Paolo Scotto di Castelbianco, docente all’Università di Genova, già direttore della Scuola di formazione del Dis
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L'unico centro che può funzionare in Italia
Un’operazione che riguardi solo il livello alto della politica o rischia di fallire o di comportare piccole percentuali. Occorre invece che si dissemini nella società italiana, fatta di tanti cittadini e di cultura e mentalità insieme moderata e riformatrice, l’apertura di tanti cantieri. L’idea di Luigi Tivelli
Il Superbonus aiuta l'economia o fa danni? La risposta il governo ce l'ha già
A lume di naso (economico) la digitalizzazione, l’alta tecnologia ed altre determinanti hanno reso l’edilizia residenziale ancora meno efficace come leva per la crescita. Il Presidente del Consiglio chieda lumi all’Istat, o ancor meglio, il Ministro del Tesoro chieda ai suoi uffici di far girare i modelli macro-economici di cui dispongono, e avranno la risposta
Non c'è Pnrr senza il Mezzogiorno protagonista. Parola di Bianchi (Svimez)
Intervista al direttore della Svimez, Luca Bianchi: “Il raggiungimento degli obiettivi nazionali è condizionato dalla capacità di crescita del Mezzogiorno in alcuni settori strategici”. E ancora sui rapporti con il Nord: “Non cadiamo nella trappola della contrapposizione: è l’Italia intera, non solo il Sud, a essere stata stagnante in tutto il XXI secolo”
Le foibe fuori dallo scontro politico, per favore
Non c’è nulla di più irriguardoso e frustrante nei confronti di chi ha sofferto per via delle foibe e dell’esilio che, a tanti anni di distanza, vedersi ancora inscatolare in obsolete cornici ideologiche che si disinteressano delle vittime. Il commento di Igor Pellicciari, ordinario di Relazioni Internazionali all’Università di Urbino
Non guardare il dito del Dma, ma la Luna della global law. Il libro di Bassan
Le grandi piattaforme vanno considerate come veri ordinamenti giuridici. Alcuni vincoli gli Stati (e l’Unione Europea) possono imporli. Altri invece li devono accettare: a volte sono state le aziende a dettare le norme. Altri infine li possono negoziare. L’obiettivo, più che adottare normative antitrust già superate, è definire quali vincoli rientrano in quali categorie
La riforma della Giustizia può essere una svolta storica
Non risolve tutto, ma la riforma ha messo in moto il ritorno a meccanismi funzionanti di una democrazia liberale (che per natura procede in modo graduale). Che non intendono punire i magistrati ma colpire mentalità e pratiche giustizialiste che riducono la libertà nelle relazioni tra i cittadini. Il commento di Pietro Paganini e Raffaello Morelli, Competere
Il ruolo del mare (e della Siria) nella tensione tra Russia e Occidente
Nessuna nave da guerra degli Stati Uniti o altri mezzi navali della Nato (se si escludono le nazioni costiere) sta attualmente operando nel Mar Nero. Nel frattempo ci sono arrivate sei navi da sbarco russe delle flotte del Baltico e del Nord, dopo essersi fermate alla base russa di Tartus in Siria
Per invadere l'Ucraina Mosca ha bisogno di Pechino
Il Dragone guarda sornione la situazione in Est Europa. Per il momento la riluttanza a sostenere la Russia rende improbabile un attacco. L’analisi del generale Carlo Jean
La politica chiede solo bonus. La parte produttiva del Paese parli con Draghi
Oltre alla richiesta di aiuti, sovvenzioni, incentivi e bonus, i partiti non si stanno mettendo all’opera per affrontare inflazione, debito pubblico, crisi energetica, rischio geopolitico. Le imprese e i lavoratori chiedano allora un confronto permanente a Draghi, scrive Raffaele Bonanni