Skip to main content

Si trova già sulla rampa di lancio di Cape Canaveral, in Florida, il Falcon 9 della SpaceX che porterà in orbita il secondo satellite della costellazione italiana Cosmo-SkyMed di nuova generazione. La partenza è prevista per dopodomani, poco dopo la mezzanotte (ora italiana) di venerdì 28 gennaio (lancio rinviato alle 00,11 del 29 gennaio per maltempo). Il satellite fa parte del progetto gestito congiuntamente dall’Agenzia spaziale italiana e dal ministero della Difesa, con il contributo del ministero dell’Università e della ricerca. Una volta in orbita, il secondo Cosmo-SkyMed verrà posizionata in orbita eliosincrona polare, consentendogli di sorvolare ogni punto della superficie terrestre sempre alla stessa ora solare, garantendo un’illuminazione costante delle zone osservate.

Cosmo-SkyMed

La Constellation of satellites for the Mediterranean basin observation (Cosmo-SkyMed) di seconda generazione è una costellazione satellitare che garantisce la continuità operativa di servizi di osservazione Synthetic-aperture radar (Sar) attualmente forniti dai quattro satelliti Cosmo-SkyMed di prima generazione, lanciati tra il 2007 e il 2010. La costellazione di seconda generazione, il cui primo satellite è stato lanciato a dicembre 2019, rappresenta uno dei sistemi più all’avanguardia al mondo nel settore della tecnologia radar per l’osservazione della Terra.

La seconda generazione

La nuova generazione di satelliti consentirà, dunque, di proseguire il lavoro iniziato già quindi anni fa, con il lancio del primo veicolo spaziale di Cosmo-SkyMed. Il nuovo sistema permetterà all’Italia di avere una propria costellazione per l’osservazione della Terra tra le più avanzate al mondo. L’obiettivo principale di Cosmo-SkyMed è fornire al nostro Paese un’estesa gamma di prodotti impiegabili sia dal settore civile sia da quello militare, ottenuti tramite le diverse modalità operative dei suoi sistemi di rivelamento. Le applicazioni spaziano dunque dal monitoraggio delle città all’agricoltura di precisione, fino addirittura all’individuazione di abusi edilizi o al controllo del patrimonio artistico e culturale.

Il ruolo dell’industria

Cosmo-SkyMed rappresenta d’altra parte un condensato di eccellenze italiane. Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) è responsabile dell’intero programma. Guida un raggruppamento temporaneo d’impresa a cui partecipa anche la sorella (joint venture a percentuali investite) Telespazio, responsabile della progettazione e dello sviluppo del segmento di terra e della fornitura dei servizi di logistica integrata e operazioni, oltre ad ospitare nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione. Leonardo contribuisce inoltre con equipaggiamenti per il controllo di assetto (gli avanzati “sensori stellari”) e con unità per la gestione e distribuzione di potenza elettrica. Partecipa poi e-Geos, partecipata tra Telespazio (80%) e Asi (20%), che ha il compito di commercializzare i dati di Cosmo-SkyMed in tutto il mondo.

Cosmo-SkyMed si allarga. Conto alla rovescia per il secondo satellite made in Italy

Pronto a partire dalla base spaziale di Cape Canaveral, in Florida, il secondo satellite della nuova generazione di Cosmo-SkyMed, la costellazione per l’osservazione della Terra, frutto delle migliori competenze dell’industria spaziale italiana

aereo

Dal Baltico al Mediterraneo. Dove sono schierati i nostri militari

Le Forze armate italiane sono presenti in tutti i quadranti più delicati a tutela dello spazio euro-atlantico, partecipando alle principali esercitazioni e operazioni della Nato, dal Baltico al Mediterraneo. Mentre il Cremlino continua a mantenere alta la pressione sull’Ucraina, gli alleati irrobustiscono la postura, e l’Italia è pronta a fare la sua parte

Difendersi dagli Houthi, parlare con l’Iran. La linea degli Emirati

Secondo la rappresentante emiratina all’Onu, Abu Dhabi si organizzerà per difendersi dagli attacchi degli Houti dallo Yemen, ma questo non sospenderà il dialogo con l’Iran

Crisi dei chip, negli Usa deve intervenire il Congresso

Il Dipartimento del Commercio ha diffuso un rapporto che quantifica i rischi lungo la supply chain e i potenziali impatti su imprese, consumatori e intermediari. La parola passa ora a Capital Hill: serve accelerare l’iter legislativo per il passaggio dello US Innovation and Competition Act. Altrimenti…

Se Putin invade l’Ucraina, Italia e Usa reagiranno. L’amb. Smitham avvisa Mosca

Di Thomas Smitham

“Se la Russia rifiuta la diplomazia e viola ulteriormente l’integrità territoriale ucraina, in linea con l’Italia e gli altri partner e alleati imporremmo dure sanzioni nei confronti della Russia”. L’intervento di Thomas Smitham, incaricato d’affari presso l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia, in occasione dell’evento Transatlantic Forum on Russia

Cosa prevede l’accordo tra Garante privacy e Agenzia cyber

Firmato dal presidente Stanzione e dal direttore Baldoni il Protocollo d’intesa. Al via iniziative congiunte nel campo della sicurezza informatica e della protezione dei dati personali

Caccia al relitto di un F-35 nel Mar Cinese

La marina americana sta organizzando un’operazione per recuperare il relitto di un F-35 caduto nel Mar Cinese. I timori che Pechino possa arrivare primo e carpire informazioni sul super caccia Usa

Ucraina, Putin sterzerà. Prima di schiantarsi

Solo chi non ha osservato da vicino Vladimir Putin si sorprende delle sue manovre al confine con l’Ucraina. L’accerchiamento militare e il pressing contro la Nato rientrano in un piano di lungo periodo. Che può funzionare, o finire male. Il commento di Paolo Alli, già presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato

I ministri della Sanità europei si riuniscono, ma sul Covid vanno in ordine sparso

I ministri europei della Sanità hanno adottato una raccomandazione su un approccio coordinato per agevolare la libera circolazione in sicurezza durante la pandemia. Ma per combattere il Covid in questa fase le strategie interne sono divergenti. Il commento di Giuseppe Pennisi

Belloni e il pregiudizio (sbagliato) sull'intelligence. La versione di Caligiuri

Un tweet di un apprezzato giornalista straniero ravvede nell’ipotesi di un’elezione della direttrice del Dis Elisabetta Belloni al Colle o a Chigi un rischio per la politica. Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence, commenta pregiudizi ed equivoci intorno al mondo della sicurezza nazionale italiana

×

Iscriviti alla newsletter