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Nel mese di dicembre 2021 Twitter ha pubblicato le nuove linee guida sull’utilizzo improprio del social media e sulla pubblicazione di informazioni false o ingannevoli riguardo al Covid-19. I tweet contenenti informazioni dimostrabilmente false sulla pandemia, che avanzano una pretesa di fatto ingannevole o impattano negativamente la salute pubblica sono in contravvenzione. Viceversa, non è una violazione fare satira, avere un’opinione contrastante o condurre/incitare un dibattito scientifico.

Nel momento in cui un tweet contravviene alle linee guida esso viene segnalato, controllato e in seguito rimosso. Se un profilo utente viene segnalato più di due volte per la stessa trasgressione, ne viene diminuita la visibilità. Ma si può arrivare anche alla sospensione permanente. Questo è quanto successo alla rappresentante della Camera statunitense per lo stato della Georgia, Marjorie Taylor Greene, che secondo Twitter avrebbe violato ripetutamente le linee guida della comunità e diffuso informazioni false e ingannevoli.

Già quest’estate Taylor Greene era stata segnalata più volte per aver, ad esempio, twittato che “i vaccini non stavano funzionando” e che il  “Covid-19 non era affatto pericoloso”, ma non era mai stata sospesa. Tuttavia, il 2 gennaio la parlamentare ha ricevuto la sua quinta segnalazione dopo aver pubblicato un grafico (decontestualizzato e ingannevole) sulle morti post-vaccinazione, alludendo al fatto che il governo non stesse facendo abbastanza e che i vaccini fossero letali. Dopo l’accaduto Twitter ha sospeso l’account in via definitiva, proprio come aveva fatto con l’ex presidente Donald Trump circa un anno fa.

Sin dalla sua elezione nel mese di agosto 2020 la rappresentante per la Georgia è stata criticata a più riprese per aver fatto disinformazione, non solo riguardo alla pandemia. Taylor Greene è stata una forte sostenitrice di QAnon, un movimento digitale estremista legato all’infondata teoria complottista per cui un gruppo di élite liberali, pedofile e sataniste gestisce un giro di sfruttamento minorile che solamente l’ex Presidente Trump può fermare.

Pur avendo preso pubblicamente le distanze da queste teorie, nelle sue dichiarazioni riecheggia ancora la retorica tipica di QAnon e dei movimenti complottisti ad esso associati. Molti gruppi di attivisti hanno denunciato più volte le affermazioni di Taylor Greene ed esortato un intervento da parte di Twitter, come accadde con Trump. In seguito alla sospensione, Marjorie Taylor Greene ha scritto sul suo canale Telegram che “Twitter è il nemico degli Stati Uniti e non tollera la verità […]. Le Big Tech non possono fermare la verità”.

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