Forse è davvero ora di riparlare di presidenzialismo perché l’Italia ha bisogno di decisioni, di tempi di reazione adeguati alla situazione internazionale ed europea con persone che abbiano il coraggio di prendere decisioni senza rimanere impigliate nell’eterno scontro tra partiti, correnti, gruppi e sottogruppi e la necessità di centellinare nomine e responsabilità, insomma di accontentare sempre tutti
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Covid-19 e fine del patto sociale?
La necessità di gestire la pandemia ha alterato il rapporto fra diritto e politica e ha disegnato un nuovo assetto istituzionale dagli effetti imprevedibili sul lungo periodo. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Digital law nel corso di laurea in Digital marketing, Università di Chieti-Pescara
Sostenibilità e farmaceutica. L’evento di Formiche e Chiesi con Farmindustria
Sostenibilità sociale, ambientale ed economica. La farmaceutica italiana è in una fase di grande evoluzione, e ne parleremo all’evento di Formiche e Chiesi Farmaceutici con il patrocinio di Farmindustria, che si terrà a Palazzo Wedekind il 23 novembre alle 18 (diretta su Formiche.net)
Phisikk du role - La Leopolda e il partito di Ferragnez
Mentre Matteo Renzi dalla Leopolda punta le vele verso l’Isola che non c’è del centro liberal-democratico, ci sarebbe un partito che vale 36 milioni e mezzo di followers in due, quello dei Ferragnez. Se portassero al voto anche solo un terzo dei loro followers farebbero numeri da Democrazia cristiana dei tempi d’oro
Tim tra fondi, francesi e interesse nazionale. Così si muove il Copasir
Giovedì in audizione c’è il ministro Giorgetti, che fa parte del super-comitato allestito da Palazzo Chigi. Intanto, i membri della commissione sulla sicurezza prendono posizione. Il presidente Urso (FdI) nei giorni scorsi aveva detto: “È necessario sviluppare pure una politica nazionale, tecnologica e industriale”. Per Borghi (Pd) serve un’intelligence economica. Dieni (M5S) evoca il ritorno dell’ex monopolista nelle mani dello Stato. Vito (FI): “Siamo adeguatamente tutelati dalle nostre normative interne, come quella del golden power”
Draghi è la Quarta Repubblica. La versione di Alli
Una Quarta Repubblica è ormai alle porte, e Draghi ne è il timoniere naturale. A Palazzo Chigi più che al Quirinale. Purché non esca di scena: è un lusso che l’Italia, e i partiti, ora non possono permettersi. Il commento di Paolo Alli
Dove va l’industria manifatturiera italiana
Una fotografia ottimistica della manifattura italiana è arrivata dal Centro studi di Confindustria. Giuseppe Pennisi, però, sottolinea tre criticità da prendere in considerazione, spesso sottolineate in incontri e conversazioni con imprenditori alla guida di aziende grandi e piccole
Armi nucleari. Da “tigri di carta” con Mao alla “pace calda” con Xi?
Il dialogo Biden-Xi rappresenta un primo passo in attesa che si determinino nuovi equilibri strategici. Ma a medio-lungo periodo potrebbe sorgere fra Usa e la Cina un nuovo equilibrio del terrore. L’analisi del generale Carlo Jean
Il (non) ritorno dello Jedi. Il Pentagono vuole un cloud multi-piattaforma
Amazon, Microsoft, Aphabet e Oracle sono state incaricate dalla Difesa di presentare i progetti multimiliardari per il Jwcc, che ha preso il posto di Jedi, affossato dopo il ricorso di Amazon in tribunale. E ora si va verso un cloud “multi-vendor, indefinite-delivery, indefinite-quantity”
Libia, appunti (e moniti) in vista delle elezioni. L'analisi di Palma
Pubblichiamo un breve estratto dal libro “Gheddafi. Ascesa e caduta del ra’is libico” (Giubilei Regnani) di Leonardo Palma. Due anni fa lo stallo del governo Serraj e l’ipoteca di Erdogan sulla crisi. Appunti (e moniti) in vista delle elezioni per il governo nazionale