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In vista dell’incontro virtuale con Vladimir Putin, Joe Biden ha telefonato ai leader europei proprio mentre Antony Blinken sentiva Volodymyr Zelensky. Un “fronte unito”, scrive il Financial Times spiegando che il presidente statunitense è deciso a presentare all’omologo i rischi per l’economia russa di un’invasione dell’Ucraina.

LA TELEFONATA DI BIDEN…

La Casa Bianca ha organizzato per il presidente una conversazione telefonica lunedì sera con il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson. I leader, hanno comunicato i governi, condividono la preoccupazione per l’incremento del dispositivo militare russo ai confini con l’Ucraina, concordando sull’esigenza che quest’ultima si adoperi per una distensione e ribadendo che la diplomazia resta l’unica via per risolvere il conflitto nel Donbass dando attuazione agli Accordi di Minsk. Inoltre, hanno ribadito il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Ai fini di una risposta coordinata e complessiva, i rispettivi staff rimarranno in stretto contatto, anche nel quadro di consultazioni con gli alleati della Nato e i partner dell’Unione europea.

In vista dell’incontro con Putin, un alto funzionario dell’amministrazione Biden ha spiegato che gli alleati occidentali stavano coordinando “contromisure economiche”, cioè sanzioni, “che imporrebbero un danno economico significativo e grave all’economia russa” nel caso in cui Mosca decidesse di attaccare l’Ucraina.

… E QUELLA DI BLINKEN

Il segretario di Stato americano Blinken ha avuto una conversazione telefonica con il presidente ucraino Zelenskyy nelle stesse ore del colloquio tra Biden e i leader europei. Il capo della diplomazia statunitense, si legge in una nota del dipartimento di Stato, “ha ribadito l’incrollabile sostegno degli Stati Uniti alla sovranità, all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina di fronte all’aggressione russa”. I due, si apprende, “hanno concordato sulla necessità di una risoluzione pacifica e diplomatica del conflitto nel Donbass e il pieno ripristino della sovranità ucraina sui suoi confini internazionalmente riconosciuti, compresa la Crimea”.

IL LAVORO DELL’INTELLIGENCE USA

Secondo quanto riportato dal Washington Post, l’intelligence statunitense ha scoperto che la Russia starebbe pianificando una vasta offensiva su più fronti contro l’Ucraina per l’inizio del 2022, con il coinvolgimento di 100 battaglioni dei gruppi tattici, con 175.000 soldati. Nei giorni scorsi, durante la sua visita in Europa, il segretario Blinken aveva spiegato che Washington ha “evidenze del fatto che la Russia ha effettuato piani per significative mosse aggressive contro l’Ucraina”. “Non sappiamo se il presidente Putin abbia preso la decisione di invadere”, aveva aggiunto Blinken precisando: “Sappiamo che sta mettendo in atto la capacità di poterlo fare in tempi brevi se dovesse decidere”.

La linea di Washington è chiara: non sappiamo se Putin invaderà la Russia ma ha ammassato forze che “potrebbero agire in modo molto ampio”, come ha spiegato Williams Burns, direttore della Cia, intervistato dal Wall Street Journal a un mese dal suo viaggio a Mosca.

Proprio le informazioni statunitensi sembrano avere convinto gli alleati europei a formare un fronte comune in vita della telefonata tra i due presidenti. Nelle scorse settimane Avril Haines, a capo dell’intelligence americana, era stata a Bruxelles per incontrare gli ambasciatori dei Paesi Nato. Pochi giorni fa il Financial Times rivelava: “Gli alleati dell’Unione europea e della Nato hanno sostenuto la valutazione dell’amministrazione Biden secondo cui la Russia potrebbe essere pronta a invadere l’Ucraina a seguito di una condivisione senza precedenti dell’intelligence statunitense sui preparativi militari di Mosca”.

I PROSSIMI COLLOQUI

Dopo il colloquio con Putin, Biden sentirà nuovamente sia i leader europei sia Zelensky nei prossimi giorni. A dimostrazione di quanto il dossier ucraino voglia essere gestito dalla Casa Bianca come iniziativa multilaterale.

Fronte unito per l’Ucraina. Prima di sentire Putin, Biden chiama l’Ue

Colloquio con Macron, Merkel, Draghi e Johnson mentre Blinken sentiva Zelensky. Gli alleati avvertono Mosca: in caso di invasione scatteranno dure sanzioni economiche

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