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Gli obiettivi ESG (attenzione all’ambiente, agli aspetti sociali e di governance) non sono più un’opzione. L’impegno crescente verso la crisi climatica si è tradotta in più attenzione, dal cliente finale alle realtà commerciali, passando per gli attori istituzionali, per gli indicatori di performance legati alla transizione ecologica.

La presenza crescente di obiettivi ESG in tutti i settori sta rendendo necessaria la conversione per un numero sempre più grande di aziende che intendono anticipare e rimanere competitive in un futuro decarbonizzato. Ed Eni ha deciso di coinvolgere tutti i settori industriali, altri clienti, fornitori, banche ed istituzioni, insieme in una soluzione aperta e di sistema, per non lasciare nessuno indietro e supportare tutte le imprese, dalle PMI ai grandi gruppi, nel percorso di misurazione, miglioramento e condivisione delle proprie performance di sostenibilità.

Queste le direttrici che hanno portato alla nascita di Open-es, una piattaforma digitale gratuita e aperta a tutte le imprese, in grado di permettere la misurazione delle proprie performance di sostenibilità, la condivisione delle informazioni con i propri stakeholder e un piano d’azione chiaro e concreto per migliorare il proprio posizionamento. Si può pensare ad Open-es come un social network gratuito dedicato alle imprese lungo le filiere e incentrato sul profilo ESG con un focus sulla consapevolezza e miglioramento delle caratteristiche di sostenibilità.

Eni, promotore dell’iniziativa insieme a Boston Consulting Group e Google Cloud, spiega che Open-es è in grado di spingere la transizione ecologica dei partecipanti – che siano lato fornitura o cliente, con un occhio di riguardo per le PMI – fornendo “un supporto concreto” focalizzato su sviluppo e miglioramento di metriche ESG. Basandosi sui quattro pilastri delle Stakeholder Capitalism Metrics del World Economic Forum (pianeta, persone, prosperità e principi di governance), le imprese possono migliorare e condividere il proprio profilo ESG con clienti e altri stakeholder, inclusi gli istituti finanziari.

Si può anche accedere a benchmark settoriali per confrontarsi con realtà simili e piani di sviluppo fatti su misura per individuare la strategia più efficace per migliorare. Open-es dispone anche di un’area virtuale – l’Hub di Sviluppo – dove trovare corsi e moduli formativi, messi a disposizione da imprese leader in fatto di ESG, oltre a servizi e strumenti per misurare l’impatto ambientale, servizi di verifica e certificazione dei dati di sostenibilità, supporto per definire e implementare un piano d’azione per migliorarli e prodotti e servizi per comunicare efficacemente il proprio impegno in ambito sostenibilità.

Va sottolineato anche l’aspetto comunitario dell’iniziativa, che promette di creare un ecosistema di confronto costruttivo tra aziende e condivisione di best practices, innescando un processo di arricchimento collettivo nel segno della sostenibilità. Open-es è un’alleanza aperta che già oggi vede come partner importanti realtà del tessuto industriale italiano ed internazionale tra cui Accenture, Baker Hughes, KPMG, Illimity Bank, Rina, Saipem, Snam e WeBuild, con il coinvolgimento delle imprese lungo le proprie catene del valore. La community conta già più di 3.200 imprese presenti in 74 Paesi e attive in 60 settori industriali.

Open-es, la piattaforma aperta a tutti per la crescita ESG delle aziende

A metà tra un LinkedIn della sostenibilità e un assistente virtuale, il sistema aperto a tutte le imprese permette di facilitare la conversione ESG delle attività di business rendendo possibile la misurazione, la certificazione, il miglioramento e la condivisione degli indicatori di sviluppo sostenibile

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