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Con l’approvazione definitiva del Disegno di legge in materia di economia dello Spazio, l’Italia compie un passo strategico verso la definizione di una vera politica industriale del settore spaziale. Una legge attesa, che colma un vuoto normativo e mette ordine in un comparto in rapida espansione, definendo regole chiare per operatori pubblici e privati, introducendo un regime autorizzativo, un piano nazionale quinquennale, un fondo dedicato e un impianto di governance condiviso tra istituzioni e industria.

A poche ore dall’approvazione del Disegno di legge, Airpress promuove un confronto a caldo con Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, e Andrea Mascaretti, presidente dell’intergruppo parlamentare per la space economy, moderati da Flavia Giacobbe, direttore di Formiche e Airpress, per discutere visione, contenuti e prospettive concrete del nuovo quadro normativo.

Dalla creazione di un riserva di capacità trasmissiva nazionale alle nuove regole per l’autorizzazione delle attività spaziali, fino alla creazione del Fondo per la space economy, verranno discusse opportunità e snodi critici della nuova legge che punta a rendere l’Italia protagonista nelle orbite.

Cosa cambia con la legge sulla space economy. Il confronto con Mascaretti e Valente su Formiche.net

Con l’ultima approvazione da parte del Senato, il Disegno di legge sullo Spazio ha completato il suo iter legislativo ed è pronto per entrare in vigore. Dalla disciplina delle attività spaziali alle comunicazioni strategiche, passando per il nuovo Fondo dedicato alla space economy, il provvedimento colma finalmente una delle più grandi lacune normative nell’ordinamento nazionale. I commenti e il confronto live tra Andrea Mascaretti, relatore della legge, e Teodoro Valente, presidente dell’Asi, nel webinar moderato da Flavia Giacobbe

Referendum, una lezione per la sinistra: il radicalismo non paga mai. La riflessione di Merlo

Il radicalismo, di norma, non paga mai. Riempie indubbiamente le piazze, acuisce i rapporti politici, criminalizza politicamente l’avversario/nemico ma nel momento in cui si presenta di fronte ai cittadini per il concreto governo del Paese, emerge la cruda realtà. Che è quella, del resto, emersa dal responso concreto dei seggi elettorali. La riflessione di Giorgio Merlo

Spese militari al 5% del Pil. La Nato valuta di conteggiare anche gli aiuti all’Ucraina

La Nato sta valutando di includere gli aiuti militari all’Ucraina nel calcolo delle spese di difesa dei Paesi membri. Questo quanto emerge da una prima bozza della dichiarazione finale che uscirà dal Summit all’Aia del 24-25 giugno e da cui ci si attende l’innalzamento dell’obiettivo di spesa al 5% del Pil. Se confermata, questa ipotesi contribuirebbe a diluire e alleggerire la pressione finanziaria sugli alleati. Nel frattempo, resta l’incognita sui tempi che verranno stabiliti per l’implementazione del nuovo target

Sulle terre rare gli Stati Uniti hanno un asso. Ecco quale secondo l'Atlantic Council

L’unica possibilità per reggere la competizione con il Dragone sui minerali critici è per Washington aumentare gli investimenti nei Paesi in via di sviluppo e stringere nuovi accordi. Ma per farlo serve rianimare la Developmente financial corporation

Un missile che cambia le carte in tavola? Kyiv svela l'Hrim-2

L’introduzione del nuovo missile balistico sviluppato dall’industria ucraina potrebbe aprire un nuovo capitolo per le forze armate di Kyiv. Le sue caratteristiche tecniche, così come l’assenza di restrizioni politiche sul suo impiego, potrebbero (in teoria) modificare significativamente il bilanciamento operativo sul fronte

Tranquilli, con i referendum non ha vinto nessuno. L’opinione di Guandalini

I 5 referendum erano una resa dei conti dentro la sinistra, nel campo largo e nel Pd in particolare. E il flop dell’irraggiungibile quorum non ha fatto altro che accentuare la malattia espansa dell’astensionismo degli elettori. L’opinione di Maurizio Guandalini

Tra virtù e decadenza, dove va l'Occidente? Intervista a Francesco Borgonovo

https://youtu.be/QWLvLFgZons Cosa ha portato l’Occidente a diventare sempre più intollerante, conformista, incapace di affrontare la complessità del reale? È davvero la libertà a essere sotto attacco, o piuttosto la mancanza di coraggio? Ne parliamo con Francesco Borgonovo, giornalista, saggista e autore del libro "Aretè. La decadenza e il coraggio" (Liberilibri Editrice). Conduce: Roberto Arditti

Accordo Usa-Cina. C’è l’intesa quadro, ma TikTok resta nel limbo

Dopo due giorni di colloqui a Londra, Washington e Pechino annunciano un’intesa preliminare in attesa dell’approvazione dei presidenti Trump e Xi. Intanto l’amministrazione americana valuta una nuova proroga per TikTok, al centro del braccio di ferro commerciale

Come orientarsi tra referendum, crisi di sistema e ruolo dei cattolici. La riflessione di Chiapello

Di Giancarlo Chiapello

Ci sono tre questioni più generali che, forse, serve osservare a monte con attenzione, ossia la Costituzione, la partecipazione/rappresentanza, il popolo e che sono utili per ragionare di una quarta a valle: il sistema politico. L’intervento di Giancarlo Chiapello

Verso Cop30, per un futuro migliore impariamo dall'Amazzonia

All’Ambasciata del Brasile a Roma, in un recente incontro dal titolo “Per un futuro migliore, impariamo dall’Amazzonia”, organizzato da Globe Italia, associazione nazionale per il clima, importanti player nazionali si sono riuniti con l’obiettivo di rafforzare le relazioni italo-brasiliane, legate dal fil rouge della sostenibilità ambientale e sociale

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