Dopo gli attacchi falliti in Israele nel 2020, nei giorni scorsi il sistema idrico di una città in Florida è finito nel mirino di hacker che volevano avvelenare le acque. Quello dei blitz contro le utility è un trend in crescita, spiega l’avvocato Mele. Ecco come si muove l’Italia
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Viaggi di un'anima. Il dramma delle Foibe e il dovere della memoria
Viaggi di un'anima. Il dramma delle Foibe e il dovere della memoria [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=QXhmeL5JfOw[/embedyt] Nell'Aula dei Gruppi parlamentari di Montecitorio si è tenuta oggi la celebrazione de "Il Giorno del ricordo delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata”. Celebrazione istituita con legge 30 marzo 2004, n. 92, per commemorare la drammaticità dell’esodo della quasi totalità della popolazione italiana dei territori giuliani causata…
Marte, la nuova sfida geopolitica tra Stati Uniti e Cina
Dopo gli Emirati Arabi, oggi è stata la volta della Cina, che ha correttamente messo in orbita marziana una sonda. I due Paesi si aggiungono al ristretto “club Mars” insieme a Usa, Russia, Europa e India. La prossima settimana arriverà anche Mars2020 della Nasa con il rover Perseverance. È la nuova corsa all’esplorazione spaziale
Cloud e innovazione. Le indicazioni di Cingolani (Leonardo) per il Recovery plan
Roberto Cingolani, chief technology and information officer di Leonardo, è intervenuto alla Camera due volte, tra ieri e oggi, nell’ambito dell’esame sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ecco i suggerimenti tra cloud computing, intelligenza artificiale e nuovi materiali
Draghi, il programma di Governo tra innovazione e sostenibilità
Dopo aver ascoltato, nel primo giro di consultazioni, nel secondo Mario Draghi ha cominciato a scoprire le carte del suo programma. Programma che poggerà sul Recovery plan, il piano per spendere i 209 miliardi che l’Europa ha destinato all’Italia. Al centro del testo che il governo Draghi manderà a Bruxelles ci saranno le riforme della pubblica amministrazione, della giustizia e…
Per il successo di Draghi serve il sostegno della Pa. I consigli del prof. Clarich
Da dove dovrebbe cominciare il lavoro di Mario Draghi sul Recovery Fund? E a quali rischi dovrebbe prestare maggiore attenzione per riuscire ad avere successo e non rimanere impigliato nelle ragnatele della pubblica amministrazione? Formiche.net lo ha chiesto al professore ordinario di Diritto amministrativo della Sapienza Università di Roma Marcello Clarich
C'è ancora (e molto) bisogno di Mattarella
Conviene a tutti mandare al Colle tra un anno Mario Draghi, figura perfetta di garanzia internazionale per gli anni a venire. A quel punto lui potrà sciogliere il Parlamento e portarci alle elezioni, concludendo così una legislatura di cattiva qualità. Per fare questo però serve una conduzione ferma e accorta dell’agenda nazionale da qui al voto in assemblea congiunta sul nuovo Presidente della Repubblica. Una conduzione che spetta senza ombra di dubbio a Sergio Mattarella
Cosa resta di Reagan nell'era Biden. Parla Gennaro Sangiuliano
Conversazione con Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, in libreria con la sua ultima biografia per Mondadori, “Reagan. Il presidente che cambiò la politica americana”. Dagli esordi in povertà ai riflettori di Hollywood fino alla Casa Bianca, a quarant’anni dalla sua elezione, ecco cosa resta del presidente Usa nell’era di Joe Biden
Salvini ha razzolato bene ma... La versione di Ippolito
Anche le ruspe meritano rispetto: si possono usare per distruggere i mostri e per costruire cattedrali, ma non si possono adoperare, quasi al contempo, per costruire il pomeriggio ciò che si voleva demolire soltanto al mattino. Il commento di Benedetto Ippolito
La crisi birmana e l'Occidente al bivio. L'analisi di Pelaggi
Gli Stati Uniti, l’Europa, il Giappone e l’Australia e le altre democrazie occidentali devono decidere se accettare il colpo di Stato dei generali. La scelta di un non intervento porterebbe il Myanmar sempre più vicino a Pechino, ma bisogna sottolineare come si tratterebbe di scelta di campo dell’Occidente, non di una strategia cinese. L’analisi di Stefano Pelaggi, docente presso l’Università di Roma La Sapienza